Home Ambiente e Sostenibilità Giornata dell’Acqua. Sanpellegrino racconta il suo impegno per il pianeta

Giornata dell’Acqua. Sanpellegrino racconta il suo impegno per il pianeta

Sanpellegrino tutela risorse idriche con monitoraggio dei ghiacciai, certificazione AWS per Levissima e progetti di risparmio per 337 milioni di litri d'acqua.

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In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, vogliamo mettere in luce l’impegno di Sanpellegrino, leader nel settore delle acque minerali e bibite analcoliche. Da sempre, l’azienda considera l’acqua una risorsa vitale che va protetta e preservata per garantirne la disponibilità alle generazioni di oggi e di domani.
L’attenzione di Sanpellegrino verso questa preziosa risorsa si manifesta attraverso iniziative concrete che coprono l’intero ciclo produttivo: dalla protezione delle sorgenti fino all’uso responsabile dell’acqua nei processi industriali. Ma l’impegno non si ferma qui. L’azienda si dedica anche alla tutela degli ambienti montani e dei territori da cui l’acqua sgorga, promuovendo importanti progetti di ricerca sui ghiacciai, perfettamente in sintonia con i temi del World Water Day 2025.

“L’acqua è un elemento cruciale per l’uomo e per gli ecosistemi naturali che richiede una gestione responsabile e consapevole, proprio per questo, la sua tutela è parte integrante del nostro DNA. Come Sanpellegrino ci prendiamo cura delle sorgenti e dei bacini idrici circostanti sviluppando progetti, per rigenerare i cicli idrologici dei territori in cui sono presenti i nostri stabilimenti. – ha dichiarato Michel Beneventi, Amministratore Delegato del gruppo Sanpellegrino –. Anche la protezione dei ghiacciai è un aspetto fondamentale del nostro impegno perché i ghiacciai sono veri e propri ‘termometri’ del pianeta, preziose sentinelle che ci segnalano i cambiamenti climatici. Monitorare la loro evoluzione è fondamentale, ed è proprio con questo obiettivo che da anni Sanpellegrino collabora con l’Università degli Studi di Milano supportando attivamente la ricerca scientifica per la loro protezione”.

L’impegno dell’azienda per i ghiacciai risale a quasi vent’anni fa, con l’installazione di una stazione meteorologica automatica sul Ghiacciaio Dosdè Orientale, in Alta Valtellina, e con il Ghiacciaio dei Forni, uno dei giganti delle Alpi italiane. È proseguita poi attraverso la collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano che ha portato, nel 2015, alla realizzazione del Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani, un atlante aggiornato che raccoglie dati e informazioni sui 903 ghiacciai presenti nel nostro Paese. Negli ultimi anni, con il brand Levissima, il Gruppo ha sviluppato ulteriori iniziative per il Ghiacciaio dei Forni e nel 2023 ha donato all’Università degli Studi di Milano nuove attrezzature per il monitoraggio dei ghiacciai.

Il contributo di Sanpellegrino nella salvaguardia delle risorse idriche comprende anche progetti per una gestione attenta e sostenibile dell’acqua, che consentono di ridurre, riutilizzare e riciclare l’acqua impiegata in tutte le attività produttive. Grazie a queste iniziative, negli ultimi 7 anni, il Gruppo ha risparmiato oltre 337,7 milioni di litri, un quantitativo equivalente al contenuto di 135 piscine olimpioniche.

In occasione del World Water Day, Sanpellegrino annuncia anche di avere certificato lo stabilimento di Cepina Valdisotto (SO), dove viene imbottigliata l’acqua Levissima, secondo lo standard internazionale AWS (Alliance for Water Stewardship) che promuove una gestione sostenibile e condivisa della risorsa acqua, ne attesta il rispetto del bilancio idrico, la condivisione di conoscenze e la collaborazione con il territorio per preservare e migliorare la qualità dell’acqua disponibile. Con questo riconoscimento – che si aggiunge a quelli ottenuti dallo stabilimento di S.Pellegrino a San Pellegrino Terme (BG) e di Acqua Panna a Scarperia (FI) – il Gruppo Sanpellegrino ha certificato i suoi siti produttivi dedicati all’imbottigliamento di acque minerali.

Sanpellegrino è attivamente coinvolta anche nella rigenerazione dei cicli idrologici dei territori in cui è presente. A Cepina Valdisotto, attraverso il brand Levissima, il Gruppo ha collaborato con l’Amministrazione comunale, il Consorzio forestale dell’Alta Valtellina e l’Università degli Studi di Milano per recuperare i 140 ettari di bosco danneggiati nel 2018 dalla tempesta Vaia. Con questo progetto sono stati rimossi gli alberi sradicati o danneggiati dal bostrico, un coleottero autoctono, che ha proliferato in maniera incontrollata a causa della marcescenza degli alberi caduti. Il ripristino delle aree boschive ha permesso anche di mettere in sicurezza il versante soggetto al rischio di dissesto idrogeologico e di aumentare la capacità di ricarica delle falde sotterranee.

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