Home Indagini e Ricerche Alcolici in formato mignon: un trend in crescita tra innovazione e stagionalità

Alcolici in formato mignon: un trend in crescita tra innovazione e stagionalità

I formati mignon stanno conquistando sempre più interesse, con un aumento delle ricerche su Amazon dell'80% per "mignon" e del 50% per "gin mignon". Ecco i dati

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Negli ultimi anni, il mercato degli Spirits ha registrato una crescita significativa, trainata dalle vendite online e dall’ampia visibilità sui social media. Un’analisi condotta nel 2024 da Witailer e Connexia, con il supporto di Mr. Dee Still, ha evidenziato una tendenza chiara: i brand stanno investendo più sul formato che sulla ricetta del prodotto.

In particolare, i formati mignon stanno conquistando sempre più interesse, con un aumento delle ricerche su Amazon dell’80% per “mignon” e del 50% per “gin mignon”. Tuttavia, la categoria mostra una forte stagionalità, con un picco nel mese di dicembre, che pesa per il 20% sulle ricerche annuali. Nonostante ciò, il quarto trimestre del 2024 ha segnato un calo del 19,6% rispetto all’anno precedente, suggerendo nuove sfide per i brand del settore.

Parallelamente, le conversazioni online evidenziano un interesse per cocktail e gifting, che spesso includono formati più piccoli e lussuosi. Focus sui regali ed esperienza premium, dunque, per un trend cross-category: in fase di ricerca dei formati di piccole dimensioni, le keyword specifiche raggiungono i 100k sull’anno con un aumento del +8% YoY.

Tra i prodotti più ricercati nel settore degli alcolici in formato mignon, spiccano i multipack, che sembrano essere scelti soprattutto per regali e gadget. Le recensioni degli acquirenti confermano questo utilizzo, evidenziando la loro popolarità in occasioni speciali.

Cocktail pronti e cocktail box: la nuova frontiera del bere a casa

Oltre ai formati mignon, sta prendendo piede il trend dei cocktail ready-to-drink e delle cocktail box. Questa tendenza è esplosa nella primavera del 2024 e ha conquistato un pubblico sempre più ampio grazie a soluzioni pratiche e di alta qualità. Il cuore di questo fenomeno è il momento dell’aperitivo casalingo, che permette di gustare drink perfetti senza bisogno di attrezzature o abilità particolari.

Le ricerche su Amazon per cocktail pronti sono aumentate del 12% rispetto all’anno precedente, con parole chiave emergenti come “cocktail in busta”. Anche le cocktail box stanno diventando un riferimento nel settore, con brand come NIO Cocktails, Campari e White Claw che propongono soluzioni eleganti e complete.

Cocktail box: il regalo perfetto per le festività

Le cocktail box si stanno affermando come una delle scelte più popolari per i regali di Natale e altre occasioni speciali. Durante le festività, le ricerche per queste confezioni crescono sensibilmente, soprattutto a dicembre e Capodanno.

Le vendite confermano questo trend: nel 2024, sullo store online di Mr. Dee Still, le cocktail box e la categoria “regali” sono tra i prodotti più venduti. Le Campari Box, in particolare la Negroni Box, registrano picchi di vendite a settembre, in occasione della Negroni Week, e nel periodo natalizio. Grande successo anche per la Box Aperol Spritz e le varianti dedicate al gin.

Un caso particolare è il kit premium Alessi e Tanqueray N° 10 Gin, venduto a 190 euro e andato esaurito prima di Natale.

Mixology casalinga: tra praticità e lusso

Se da un lato le cocktail box semplificano la preparazione dei drink, dall’altro cresce l’interesse per soluzioni più avanzate. Un esempio è il Bartesian, un miscelatore per cocktail in capsule dal prezzo superiore ai 300 euro, che ha registrato un aumento del 500% nelle ricerche su Amazon.

Questo dispositivo sta guadagnando notorietà grazie alla sua presenza nella categoria Attrezzature per bar commerciali, dove è già il secondo marchio più rilevante, con una crescita del 275%.

Gin e whisky: tra cali e nuove opportunità

Il Gin, con 3,2 milioni di ricerche, mostra un calo dell’11% annuo, con una perdita del 40% nel quarto trimestre. Tuttavia, il brand Roku si distingue con una crescita del 45% nel 2024 e un +27% a dicembre.

Anche il Whisky, con 1,8 milioni di ricerche, ha subito una flessione del 7% nel 2024, con un picco negativo del -22% a dicembre. Tuttavia, le ricerche per “mini liquori” sono aumentate del 40%, mentre i marchi premium come Macallan (+42%) e Glenfiddich (+100%) stanno attirando sempre più consumatori.

Champagne e spumanti: il fascino del formato mini

Champagne e spumanti restano tra gli alcolici più citati online, specialmente durante le festività. La categoria ha registrato 1,7 milioni di ricerche, con un calo del 7% nel 2024 e una flessione più marcata a dicembre (-18%).

Le ricerche sui formati mini, però, sono in forte crescita:

  • “Santero mini”: +275%
  • “Mini bottiglia prosecco”: +700%
  • “Bottiglia mignon”: +300%

Le ricerche sui brand premium sono in calo, con Dom Pérignon a -21% e Cristal a -47%, lasciando spazio a opzioni più accessibili.

Amari e liquori: il ritorno della tradizione

Gli amari segnano una crescita dell’1,5% annuo, con un forte aumento delle ricerche per i formati mini:

  • “Mignon”: +180%
  • “Mignon alcolici assortiti”: +400%
  • “Bottiglie liquore mignon”: +4%

Anche i liquori sono in crescita (+16% YoY), con un calo stagionale a dicembre (-9%). Gli amari e i liquori si confermano protagonisti della convivialità, associati a tradizione e momenti di festa.

Aperitivi e distillati: le nuove tendenze

Lo Spritz e l’Aperol continuano a crescere, rispettivamente del +18% e +5%. Una novità è il “Sprizzer”, un miscelatore per Spritz lanciato su Amazon nel giugno 2024, che ha già raggiunto 56.000 ricerche ed è tra le prime sei keyword della categoria Spumanti e Champagne.

Tra i distillati, la vodka registra una crescita del 13% annuo, con ricerche in aumento per brand come Absolut, Belvedere e Grey Goose. Anche la tequila è in forte espansione (+27% YoY), trainata dal successo di Tequila Azul.

Spritz (70%), Gin Tonic (23%) e Negroni (4%) sono i cocktail più menzionati nelle conversazioni online, con il primo che stacca di netto tutti gli altri.

Leggi la notizia anche su Horecanews.it, MixologyItalia.com e CanaleVino.it

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