Home Indagini e Ricerche Settore birrario: mercato spinge su formulazioni light e packaging sostenibile

Settore birrario: mercato spinge su formulazioni light e packaging sostenibile

Mercato birra: boom formulazioni light e no/low alcohol. Trend "zebra striping" e focus packaging sostenibile.

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Il mercato della birra registra una trasformazione verso formulazioni più attente al benessere, guidata principalmente dai consumatori Gen Z che estendono il concetto di responsabilità oltre l’aspetto quantitativo, includendo valori ambientali e sociali. Durante i mesi estivi, il segmento si orienta verso prodotti caratterizzati da leggerezza, moderazione alcolica e crescente interesse per alternative analcoliche, con particolare focus su materiali di confezionamento eco-sostenibili.

L’indagine BVA Doxa commissionata dal Centro Informazione Birra di AssoBirra documenta come l’89% del target di riferimento adotti regolarmente comportamenti equilibrati nel consumo, con la Gen X che tocca il 62%. Le pratiche più diffuse comprendono l’astensione prima della guida o dell’attività lavorativa (65%), il mantenimento della chiarezza mentale (52%) e il rispetto delle proprie capacità psico-fisiche (48%). Emergono anche strategie di alternanza tra bevande alcoliche e analcoliche (16%) e preferenza per referenze sostenibili (12%).

Innovazioni di prodotto e posizionamento

Il comparto registra durante l’estate una forte richiesta di birre a bassa intensità, preferite dal 31% del pubblico nelle giornate più calde, con i Millennials in testa (38%). La caratteristica organolettica più ricercata è la freschezza dissetante, giudicata “molto importante” dal 65% del campione, con picco del 69% nella Gen X. Altri attributi valorizzati includono il profilo gustativo delicato (44%), la gradazione alcolica ridotta (29%) e il contenuto calorico limitato (26%).

Il segmento delle birre analcoliche si afferma come alternativa consolidata: il 25% della Gen Z le seleziona abitualmente, contro il 19% dei Millennials e il 18% della Gen X, mentre il 53% ne valuta l’acquisto situazionalmente. Si diffonde il fenomeno definito “zebra striping”: l’alternanza consapevole tra referenze alcoliche e opzioni low/no alcohol, particolarmente diffuso tra i consumatori più giovani. Andrea Bagnolini, Direttore Generale di AssoBirra, commenta: “I dati attestano una trasformazione culturale in atto: il consumo birrario si associa sempre più a decisioni ponderate che rispecchiano nuovi lifestyle e diversificazione dell’offerta. Il nostro settore propone già naturalmente gradazioni contenute e dispone oggi di un’ampia gamma di alternative low e no alcohol“.

Sostenibilità e innovazione packaging

La sostenibilità ambientale entra progressivamente nei criteri di scelta, evidenziando un cambiamento valoriale più esteso. Il 52% della Gen Z dichiara di reperire frequentemente contenitori per il riciclo, contro il 46% dei Millennials e il 41% della Gen X. La disponibilità di sistemi per la raccolta differenziata nei punti di consumo outdoor è considerata “molto importante” dal 65% della Gen X.

“Sostenibilità e consapevolezza costituiscono oggi driver fondamentali per guidare l’evoluzione dei consumi e consolidare il legame tra il prodotto birra e i suoi contesti di fruizione”, conclude Bagnolini. “Con questa seconda edizione del CIB intendiamo valorizzare le scelte responsabili dei consumatori e l’impegno dell’intera filiera, specialmente in una stagione come l’estate in cui il consumo birrario, legato alle opportunità di socializzazione, aumenta trasversalmente”.

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