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In anteprima la nuova drink list di Beta Palermo, il bar che punta su emozioni e personalizzazione

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Da Beta Palermo ordinare un drink può diventare un’esperienza del tutto personalizzata e immersiva. Invece della classica domanda “cosa bevi di solito?” il menù include infatti un cocktail che si costruisce su misura in base a due parametri: tipologia (“analcolico” o “alcolico,” “secco” o “dolce”, “basico” o “acido-fresco”, e “liscio” o “gassato) e sentori aromatici (“erbaceo,” “amaro,” “speziato,” “fruttato,” “agrumato”, “floreale”, “cremoso” e “minerale”). “Il concetto è focalizzato sull’empowerment del cliente, che diventa il “manipolatore del proprio destino” attraverso un sistema che genera un cocktail creato esclusivamente sui gusti personali, senza interferenze esterne. La risposta del pubblico al progetto è stata entusiasta, tanto che nel prossimo menù in arrivo il 29 novembre inseriremo una selezione dei signature più richieste realizzati ad hoc per i nostri avventori dall’apertura a oggi”, spiega Nicolò Parla, titolare del locale insieme al suo socio Marco Cangelosi.
L’idea di coinvolgere il cliente in questo modo non è solo una trovata originale, ma rappresenta anche una prova concreta della filosofia del locale che vuole offrire non solo un prodotto, ma un’emozione.

IL NUOVO MENÙ

Leit motiv di “Experiment No. 2“, il secondo menù di Beta Palermo disponibile da venerdì 29, è l’attenzione per la sostenibilità che concretamente si esprime nella scelta degli ingredienti utilizzati. I drink sono costruiti per ridurre l’impatto ambientale, evitando materie prime industriali e privilegiando sciroppi e preparazioni home made. “Questa carta è un viaggio. Ogni drink rappresenta una tappa, un esperimento che invita a riflettere su ciò che conta davvero: la connessione umana, la cura per l’ambiente e il desiderio di vivere ogni momento con pienezza”, ci racconta Nicolò Parla. Lo incontriamo in occasione della seconda edizione della Palermo Cocktail Week, un evento che ha acceso i riflettori sulla scena della mixology cittadina.

Qual è la mission di Beta Palermo?
Beta Palermo è nato il 17 febbraio 2023 con lo scopo di unire tradizione siciliana e innovazione nella mixology. Il primo menù è stato costruito sul concetto di “rinascita”: una comfort zone che lasci per esplorare il nuovo. La Sicilia, con i suoi sapori e profumi, è stata il punto di partenza: abbiamo utilizzato ingredienti come il gin siciliano, l’Amaro Cartasio e il Passito di Pantelleria, reinterpretandoli in chiave contemporanea.

Cosa differenzia Beta Palermo dagli altri locali?
Beta è più di un cocktail bar: è un laboratorio di emozioni. Ci concentriamo su dettagli che vanno oltre il gusto, come la memoria olfattiva e il coinvolgimento emotivo. Ogni cocktail racconta una storia e invita il cliente a farne parte.

Cosa puoi dirci del prossimo menù?
Uscirà venerdì 29 novembre e sarà ispirato all’album Drones dei Muse. Se la prima lista era una rinascita, questo menù rappresenta uno scontro con la società. Abbiamo mantenuto alcuni concetti di scelta e personalizzazione per il cliente, ma il focus è su un viaggio tra consapevolezza e ribellione. Per esempio, “Blue Beam Project” è un’esperienza unica e misteriosa, ispirata alle teorie che sfidano il nostro senso della realtà. Una miscela complessa e avvolgente che combina Rum Abuelo 7 e Bumbu Rum Original con note speziate di sciroppo di tè chai e miele di castagno, bilanciate dalla freschezza del succo di limone. Il tocco finale con shot di Fernet e soda affiancato al drink per spezzare la bevuta con note amare, Palo Santo e un’ostia evoca suggestioni spirituali e rituali. Il drink Dead Inside invece è ispirato alla trasformazione e alla tentazione.

La combinazione di mezcal Del Maguey, con il suo carattere affumicato, e l’estratto di pera e mela crea una base fruttata, delicata e complessa. L’aggiunta di honey mix aggiunge dolcezza equilibrata, mentre il tabasco apporta una nota piccante e intrigante, dando profondità al cocktail. La crosta di pera e mela essiccata e il cubo di scamorza completano l’esperienza, in un perfetto equilibrio tra fumosità, dolcezza e piccantezza. E ancora: il cocktail Mercy riflette il tema della consapevolezza e della trasformazione interiore, contrapponendo la luce alla dominazione delle forze oscure. A livello gustativo, il drink esprime questa dualità con l’acidità vibrante dello sciroppo di ibisco e la nota decisa e piccante del peperoncino, bilanciati dalla freschezza del succo di limone e dall’eleganza floreale dei fiori di sambuco. La base del gin Seven Hills dona una struttura aromatica raffinata, in armonia tra freschezza e intensità.

L’ospitalità per te è…?
Coccolare il cliente e quindi comprenderne il palato e le preferenze per creare drink su misura. Non parlo di mixology d’autore, quanto di offrire un’esperienza che sia davvero personale e memorabile.

Progetti futuri?
Continuare a innovare, mantenendo un forte legame con il territorio. E chissà, magari espandere Beta Palermo oltre i confini della Sicilia.

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it e MixologyItalia.com

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