La produzione lattiero-casearia rappresenta uno dei pilastri fondamentali del settore agroalimentare dell’Italia, distinguendosi come una delle principali eccellenze del Made in Italy, con un fatturato complessivo di circa 13 miliardi di euro. Secondo i dati raccolti da PwC e associazioni di settore come Assolatte, Ismea e Federalimentare, i formaggi italiani occupano un ruolo di primo piano nell’industria alimentare nazionale, non solo per il valore economico ma anche per il loro impatto culturale e gastronomico.
Non a caso, l’Italia vanta 57 formaggi con denominazione DOP e IGP, che generano stabilmente oltre 5 miliardi di euro di fatturato annuo, con una produzione di quasi 600mila tonnellate. Non deve sorprendere, dunque, che molti di questi formaggi siano riconosciuti come eccellenze a livello globale. Vediamo insieme alcuni di essi e le loro caratteristiche.
Parmigiano Reggiano
Il Parmigiano Reggiano è uno dei simboli più celebri della gastronomia italiana. Originario delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e parte di Bologna e Mantova, questo formaggio a pasta dura è prodotto esclusivamente con latte crudo, caglio e sale, senza additivi. La sua lunga stagionatura, che può variare dai 12 ai 36 mesi o anche più, dona al formaggio una struttura granulosa e un sapore ricco e complesso, con note di nocciola e burro. Riconosciuto come DOP, il Parmigiano Reggiano è un ingrediente imprescindibile nella cucina italiana e un prodotto largamente apprezzato in tutto il mondo.
Gorgonzola
Il Gorgonzola è un formaggio erborinato a pasta molle o semidura, famoso per le sue venature blu-verdi dovute alla presenza di muffe nobili. Le sue origini risalgono all’omonima città lombarda, anche se oggi viene prodotto in diverse province della Lombardia e del Piemonte. Il gorgonzola è disponibile in due varianti principali, dolce e piccante, e si distingue per la sua cremosità e il suo sapore deciso. Questo formaggio si può gustare da solo, accompagnato da miele o frutta secca, oppure può essere utilizzato come ingrediente in risotti e piatti di pasta.
Pecorino
Il Pecorino è un termine generico che indica i formaggi prodotti con latte di pecora, ma le sue varianti regionali—come il Pecorino romano, sardo e toscano—ne esaltano le peculiarità. Le origini di questo formaggio affondano nelle antiche tradizioni pastorali dell’Italia centrale e meridionale. Il Pecorino romano, in particolare, è celebre per il suo sapore sapido e leggermente piccante, ideale per grattugiare sulla pasta. Il Pecorino toscano, invece, è noto per la sua dolcezza e morbidezza.
Mozzarella di Bufala
La Mozzarella di Bufala Campana è uno dei prodotti più iconici dell’Italia, basti pensare che vale il 14% del PIL della Campania. Questo formaggio fresco a pasta filata, ottenuto dal latte di bufala, è caratterizzato da una consistenza elastica e un sapore fresco e lattiginoso. Il suo marchio DOP garantisce il rispetto di rigidissimi standard di qualità, che lo rendono un formaggio pregiato riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Stracchino
Lo Stracchino, noto anche come crescenza, è un formaggio fresco e cremoso originario della Lombardia. Il nome deriva dal termine “stracche”, che in dialetto lombardo significa “stanche”, in riferimento alle mucche stanche dopo la transumanza. Questo formaggio si distingue per la sua consistenza morbida e il sapore delicato, con una leggera nota acidula. Perfetto da spalmare su pane croccante o da utilizzare in preparazioni calde, lo stracchino è un esempio di come la semplicità possa trasformarsi in eccellenza.
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