Areté, The Agri-food Intelligence Company è il partner strategico del progetto che ha visto IDeA Agro – il più grande fondo di private equity in Italia interamente dedicato a investimenti nell’agribusiness, gestito da DeA Capital Alternative Funds SGR – in partnership strategica con S.P.O. Zentrum S.r.l. e Jingold S.p.A., avviare un nuovo sviluppo agricolo che prevede la realizzazione di un impianto di avocado in Sicilia su un areale di circa 100 ettari nella provincia di Siracusa. Agro Avo, la nuova realtà nata dalla partnership tra le tre istituzioni altamente sinergiche e complementari, si candida a diventare in pochi anni un player di riferimento nella produzione e commercializzazione di avocado siciliano in Italia.
Il contesto di mercato
Il consumo di avocado ha registrato aumenti costanti a doppia cifra negli ultimi anni, sia a livello globale che a livello UE. Le stime lo indicano come secondo prodotto tropicale più venduto al mondo, dopo le banane, da qui al 2030. La produzione mondiale si aggira intorno ai 9 milioni di tonnellate, un terzo dei quali realizzate in Messico (2,5 mio), seguito a distanza da Colombia, Perù, Indonesia e Repubblica Dominicana. USA e UE sono i principali importatori – 1,2 e 0,7 milioni di tonnellate rispettivamente. L’UE è largamente deficitaria, producendo complessivamente circa 150mila tonnellate – di cui il 70% in Spagna – con un consumo apparente che si attesta invece a quasi 700mila tonnellate. La produzione italiana, ad oggi, secondo le stime, è sviluppata su una superficie di circa 500 ettari.
Il progetto
Il progetto mette insieme tre attori leader nei rispettivi ambiti; sono infatti soci di Agro Avo, oltre a IDeA Agro anche S.P.O. Zentrum S.r.l. – partner operativo locale nell’operazione – società siciliana specializzata nella produzione, confezionamento e distribuzione di prodotti ortofrutticoli con circa 450 ettari in Sicilia, magazzini di pre-calibratura in Sicilia e centri logistici e di distribuzione nel centro Italia, e Jingold S.p.A. – partner commerciale e di prodotto nell’operazione – attore globale nel settore del breeding e della commercializzazione di kiwi, che dispone di una vasta rete composta da oltre 800 agricoltori e collabora con partner commerciali in Sud America, Asia, Sud Africa ed Europa meridionale.
“Siamo orgogliosi di essere stati al fianco di IDeA Agro, principale fondo di private equity specializzato nel settore agricolo in Italia, in questa operazione, dalla sua ideazione e pianificazione fino alla sua implementazione, individuando i partner giusti da coinvolgere intorno al progetto e la location agricola che avesse le caratteristiche giuste per la sua realizzazione” spiega Ludovico Gruppioni, responsabile del progetto e Senior Consultant nell’area Growth Strategies di Areté. “Abbiamo creduto fermamente in questo progetto, per natura ambizioso ma che conferma la possibilità di concretizzare opportunità di investimento importanti se si selezionano con cura i settori sui quali investire, i partner con cui realizzarle, e si coinvolgono le professionalità e le competenze giuste per metterli a terra.”
“L’agricoltura continua a offrire opportunità di straordinario interesse, all’estero ma anche in Italia – commenta Mauro Bruni, Presidente di Areté e guida dell’area Growth Strategies – e la collaborazione con i fondi di investimento è fondamentale per raggiungere le dimensioni di scala necessarie per garantire investimenti competitivi”.
Come società di consulenza specializzata nell’agrifood, la nostra missione è proprio quella di contribuire alla nascita di buone idee e metterle poi al servizio degli attori migliori che possano realizzarle.
Areté, The Agri-food Intelligence Company, è oggi un soggetto di riferimento in Italia per M&A ed operazioni di investimento nel settore agricolo e agroindustriale.
L’unità di Growth Strategy di Areté, in aggiunta all’attività di consulenza strategica, ha progettato e generato negli ultimi 10 anni oltre 100 mio di investimenti nei settori agri-food e rinnovabili per fondi d’investimento, holding company e società agroindustriali, oltre ad aver consentito la nascita di una business unit di farm management, dedicata alla gestione specializzata di grandi aziende agricole in tutta Italia, dal Veneto alla Sicilia.