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Karat, il nuovo liquore artigianale alla carruba

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Dopo il successo di “Fichissimo” il liquore al fico d’India e “Allora” il liquore all’alloro, Issimo – startup attiva nella produzione di liquori artigianali e tipicamente siciliani – lancia sul mercato “Karat”, l’amaro alla carruba, un prodotto che nasce dalla continua ricerca dei sapori dimenticati da parte di Issimo.

Il nome Karat deriva da una storia poco conosciuta “Nell’antichità i semi di carruba – spiega uno dei soci fondatori, David Del Buono d’Ondesvenivano utilizzati per la loro estrema regolarità come unità di misura del carato”.

Il nuovo amaro prodotto attraverso una macerazione delle carrube con l’aggiunta di alcune erbe siciliane, è caratterizzato da un colore marrone ed ha una gradazione di 32 gradi. La pianta della carruba genera un frutto dal sapore antico e dimenticato che nel passato sostituiva la cioccolata ed è ricco di sali minerali e vitamine. La ricetta è stata messa a punto da Alessandro Ippolito che voleva realizzare un amaro insolito e nuovo da lanciare sul mercato.

Ideale da usare a fine pasto, l’amaro Karat è forte, intenso e persistente e ben si presta ad essere utilizzato anche nella miscelazione, come ingrediente per la creazione di cocktail. La scelta dei colori del logo (sfondo marrone con la scritta oro e finitura a caldo) mette in evidenza l’eleganza e preziosità di questo liquore.

Produzione e distribuzione

Tutti i liquori sono prodotti artigianalmente in Sicilia utilizzando frutti, foglie o erbe e la lavorazione avviene in una distilleria gestita da Tony Di Stefano, situata a Lercara Friddi, in provincia di Palermo. La scelta di realizzare dei liquori in Sicilia deriva dalla grande passione per la Trinacria e, dal desiderio dei fondatori, di omaggiare e valorizzare le piante benefiche presenti sull’isola: “Vogliamo essere riconosciuti come produttori artigianali di qualità e vogliamo diffondere i prodotti che crescono naturalmente nel territorio siciliano e che non sono molto conosciuti per le loro proprietà e utilizzo” dichiara David Del Buono d’Ondes.

La produzione 2023 di Fichissimo e Allora ha superato le 5000 bottiglie e ora l’azienda si prepara al lancio sul mercato di Karat. Ad oggi i prodotti della startup si trovano presso ristoranti, enoteche, cocktail bar ed è stata avviata anche la vendita tramite e-commerce per arrivare al consumatore finale. Alessandro e David rivelano che hanno intenzione di avviare il merchandising dei loro prodotti puntando sul logo Fichissimo e che si stanno preparando a conquistare i mercati internazionali.

Per ora il mercato è prettamente laziale, grazie all’utilizzo dei prodotti da parte di alcuni ristoranti di Roma come L’Antico Arco, Molo 29, Aqualunae, alcuni cocktail bar, uno su tutti Il Chorus di Massimo D’Addezio e altre sinergie con realtà come The Bulldog Rome, Slice of Capanno e il Bar del Fico.

I Prodotti

Il primo nato della casa nel 2022 è Fichissimo, un ottimo digestivo che va servito freddo. Prodotto con semplici ingredienti ha un colore tendente al giallo e una gradazione di 32 gradi. Al palato dona una sensazione di gradevole freschezza e, considerando le proprietà del frutto, è anche energetico e antiossidante.

Secondogenito è Allora, un liquore bilanciato, persistente, aromatico e intenso che dona al palato una sensazione di gradevole freschezza. Dal colore tendente all’ambrato e dalla gradazione di 36 gradi, Allora è un ottimo digestivo che, grazie alle proprietà delle sue foglie, risulta essere ricco di sali minerali e vitamine. Ultimo nato, Karat, l’amaro alla carruba forte, inteso e persistente.

Il 13 e il 14 maggio, in occasione del Roma Bar Show al Palazzo dei Congressi, sarà possibile assaggiare in anteprima Karat, ma anche Fichissimo e Allora, presso lo stand T13.

Fonte: Horecanews.it

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