Home MIXOLOGY E SPIRITS Cocktail Alla scoperta del Dark’n’Stormy, l’iconico cocktail delle Bermuda

Alla scoperta del Dark’n’Stormy, l’iconico cocktail delle Bermuda

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Diventato ufficialmente parte dell’elenco IBA (International Bartenders Association) nel 2011, il Dark’n’Stormy ha conosciuto una rinascita notevole grazie alla popolarità crescente dei long drink e dei cocktail sodati (un summer trend 2024).

STORIA

L’origine del Dark’n’Stormy è avvolta nel mistero e nell’intrigo. Di certo, è l’unico cocktail a essere diventato un marchio registrato, distintivo conferito dalla Gosling Brothers Ltd. L’azienda, produttrice del rinomato rum Gosling’s Black Seal, sostiene infatti di aver inventato il cocktail poco dopo la fine della Prima Guerra Mondiale. Tuttavia, non esistono prove concrete che confermino con precisione la data e le circostanze della sua creazione.

IL NOME

Il nome “Dark’n’Stormy” pare sia stato coniato da un marinaio, ispirato dal colore scuro del cocktail che ricorda le tempestose onde marine quando c’è la tempesta. Sebbene questa origine sia apocrifa, il nome evocativo e la sua associazione con immagini di mare tempestoso hanno sicuramente contribuito al suo fascino e alla sua popolarità.

LA RICETTA DEL DARK’N’STORMY

Il Dark’n’Stormy è decisamente semplice da preparare, il che lo rende ideale per una rapida miscelazione sia a casa che nei bar.

Ricetta IBA

Ingredienti:
60 ml di rum Gosling’s Black Seal (un blend di diversi rum scuri prodotti nella distilleria Gosling Brothers di Hamilton, Bermuda, dal 1860)
100 ml di ginger beer (originariamente commercializzata nelle Bermuda da William John Barritt nel 1874)

Preparazione:
Versare la ginger beer in un bicchiere alto pieno di ghiaccio
Aggiungere delicatamente il rum sul dorso di un cucchiaino per permettere al liquore di “galleggiare” sopra la ginger beer
Guarnire con una fettina di lime per un tocco di freschezza agrumata.

IL TWIST: IL CARIBBEAN WAVE DI MARCO PALMITESSA

Marco Palmitessa, titolare di Alchemico Bar e Cose a Monopoli, propone una reinterpretazione moderna del Dark’n’Stormy con il suo “Caribbean Wave”. Questo twist aggiunge un tocco di eleganza e complessità al cocktail classico.

Ingredienti:

50 ml di Sailor Jerry Spiced Rum
20 ml di infuso di rosa, arancio e mirtilli
15 ml di oleo saccharum di lime e zenzero
Top di ginger ale

Preparazione:
Versare tutti gli ingredienti, tranne il ginger ale, in un mixing glass.
Mescolare (stear) vigorosamente.
Versare in un bicchiere colmo di ghiaccio.
Completare con ginger ale e guarnire con foglie di menta e una fettina di arancia disidratata per un aroma e un aspetto invitanti.

ABBINAMENTI CON IL CIBO

Il Dark’n’Stormy è un cocktail dalle note robuste e piccanti che può essere un eccellente accompagnamento per molti piatti. Si sposa bene con:

Piatti di Pesce e Frutti di Mare
Il carattere piccante e la freschezza del ginger beer nel Dark’n’Stormy si sposano bene con i piatti di pesce e frutti di mare.

Sushi e sashimi
La freschezza del pesce crudo bilancia la piccantezza del cocktail.

Gamberi alla griglia

Il sapore affumicato dei gamberi grigliati si combina armoniosamente con le note di rum scuro.

Ceviche

L’acidità del piatto e il gusto fresco del mare si accostano perfettamente alla dolcezza speziata del cocktail.

Piatti Speziati

La ginger beer ha una nota speziata naturale che può essere magnifica con cibi altrettanto ricchi di spezie. Abbinamenti ideali includono:

Curry di pollo o di agnello

La complessità delle spezie nel curry si fonde con la dolcezza e la piccantezza del Dark’n’Stormy.

IL DARK’N’STORMY NEL CINEMA

Nonostante il Dark’n’Stormy non sia un protagonista nei blockbuster come altri cocktail famosi, come il Martini o il Mojito, al cinema viene citato in contesti di tensione o mistero in film ambientati nei tropici o durante tempeste in mare, sottolineando la sua l’atmosfera tempestosa sia letterale che metaforica.

IL DARK’N’STORMY NELLA MUSICA

Anche nel mondo della musica il Dark’n’Stormy ha fatto le sue apparizioni. Ad esempio, il gruppo indie rock “The Kills” ha una canzone chiamata “Gypsy Death and You” dove menzionano il cocktail, impiegandolo per evocare un’atmosfera selvaggia e indomita che ben si sposa con il tono ribelle della canzone.

Fonte: Horecanews.it

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