Home MIXOLOGY E SPIRITS Gin La bottiglia Ginarte per Modulnova, unione di gusto e stile

La bottiglia Ginarte per Modulnova, unione di gusto e stile

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Ginarte, il marchio di Gin che incarna arte, eleganza ed eccellenza, presenta una nuova tappa del suo viaggio attraverso il mondo della cultura e del design. Nasce così la prestigiosa collaborazione con Modulnova, azienda di riferimento nel design Made in Italy di alta gamma e nella creazione di ambienti indoor e outdoor dallo stile ricercato e innovativo.
Il risultato di questa unione è una nuova bottiglia realizzata per essere la sintesi perfetta dei valori che accomunano le due aziende. È il marmo Sahara Noir, un marmo nero di origini africane con eleganti venature bianche e dorate, a ispirare l’etichetta laterale serigrafata della special release. È, infatti, la continua ricerca sui materiali, molti dei quali in esclusiva, e sulle finiture a caratterizzare da sempre lo stile Modulnova: la cura del dettaglio e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia rendono possibile la produzione di sistemi cucina e arredi che rispettano la materia e ne valorizzano la bellezza coniugando perfettamente design e funzionalità in un’eleganza senza tempo.

I progetti di co-branding sono ormai per Ginarte le tappe di un percorso attraverso il quale condividiamo i valori che ci contraddistinguono – spiega Ilaria Cocco, Sales Marketing Manager Ginarte -. Questa volta con Modulnova si è scelto di valorizzare un materiale, il marmo, che rappresenta un patrimonio culturale, ovvero un simbolo del design internazionale, protagonista di un vivere quotidiano dall’alto valore estetico. Il connubio tra le nostre linee essenziali e la straordinaria forza simbolica di questa serigrafia laterale è un inno di eleganza, innovazione e contemporaneità“.

La speciale bottiglia Ginarte per Mudulnova racchiude il blend di botaniche selezionate da Ginarte (ginepro toscano, nepitella, cartamo, robbia, reseda odorosa, guado di Montefeltro, angelica, lavanda, ibisco, sambuco, germogli di pino, pino mugo e aghi di pino).

Fonte: Horecanews.it

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