Home Ambiente e Sostenibilità Spreco alimentare e mense scolastiche: a Ravenna un progetto firtuoso

Spreco alimentare e mense scolastiche: a Ravenna un progetto firtuoso

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Lo spreco alimentare è un problema che impatta negativamente sia sull’ambiente che sulla società, poiché comporta non solo la perdita di cibo, ma anche il consumo inutile di risorse idriche ed energetiche impiegate nella produzione, trasporto e conservazione degli alimenti. Per contrastare questo fenomeno nelle mense scolastiche di Ravenna parte l’iniziativa “Io non spreco” che promuove una soluzione pratica: la distribuzione di contenitori richiudibili, pensati per essere facilmente trasportati nello zaino, in cui gli studenti potranno conservare pane e frutta non consumati durante il pranzo scolastico.
Questo gesto semplice, condiviso con le famiglie, mira a sensibilizzare sull’importanza della riduzione degli sprechi alimentari.

Il progetto “Io non spreco”

L’obiettivo dell’iniziativa è ridurre lo spreco alimentare e diffondere una cultura del rispetto per il cibo tra i bambini delle scuole primarie che usufruiscono del servizio di ristorazione scolastica. In particolare, l’iniziativa si propone di educare i più piccoli all’importanza di un consumo consapevole, trasformando l’attenzione contro lo spreco in un valore educativo.

Un impegno concreto per ridurre gli sprechi

Nel contesto scolastico, la lotta agli sprechi e l’uso responsabile delle eccedenze alimentari sono temi prioritari per l’Amministrazione Comunale di Ravenna, che già nel 2017 ha siglato un accordo con Camst Group e l’associazione di volontariato San Rocco per la consegna dei pasti non somministrati alle scuole, poi redistribuiti verso iniziative solidali.

Un progetto a lungo termine

L’intesa tra il Comune e Camst è valida fino a giugno 2025, in linea con il contratto di appalto della ristorazione scolastica. Grazie alle linee guida stabilite dal Consiglio comunale, questa iniziativa si conferma un pilastro del programma di responsabilità sociale e ambientale della città, con l’obiettivo di promuovere un futuro più sostenibile attraverso la riduzione dello spreco alimentare anche nelle scuole.
Il programma coinvolge quattro scuole dotate di grandi cucine con alti volumi di produzione: Ricci-Muratori, Randi, Camerani e Polo Lama sud.

“Io non spreco” rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e responsabilità nel consumo alimentare, promuovendo un’educazione che valorizza il rispetto per le risorse e per il cibo.

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