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Nessun riferimento alla Sugar tax nel Consiglio dei Ministri: la reazione di Assobibe

Nessun riferimento alla Sugar tax nel CDM. Cresce la preoccupazione del settore a pochi giorni dall'entrata in vigore. La nota stampa di Assobibe.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di ASSOBIBE, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia, che prende atto della mancanza di un provvedimento di cancellazione o rinvio della Sugar tax nel Consiglio dei Ministri, nonostante nelle scorse settimane, numerosi rappresentanti dell’Esecutivo, e dei partiti di maggioranza, abbiano ribadito la volontà di non penalizzare la produzione italiana di bevande analcoliche, dichiarando che fosse allo studio uno slittamento dell’entrata in vigore della tassa in un Dl a fine maggio.

L’entrata in vigore è fissata per il 1° luglio 2025 e, in mancanza di un intervento con immediata efficacia, tra pochi giorni le imprese dovranno avviare le fasi procedurali per la gestione della tassa.

Nonostante l’impegno della maggioranza e contrariamente a quanto inizialmente apparso sui media e confermato da diversi esponenti del Governo nelle ultime settimane, ASSOBIBE prende atto con amarezza che nella seduta del Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio non ha trovato spazio alcun provvedimento di cancellazione o rinvio della ‘Sugar tax’. Questo è ciò che si apprende dall’ordine del giorno che accompagna la convocazione del Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio.

Le imprese sono pronte a scendere in piazza nei prossimi giorni stante il permanere di uno stallo che dura da fine 2024 nonostante gli impegni assunti in Parlamento.

Dal momento che l’entrata in vigore è fissata al 1° luglio p.v. e in assenza di un intervento con immediata efficacia, tra pochi giorni le imprese dovranno avviare le fasi procedurali per la gestione di una tassa che avrà impatto non solo sulle aziende ma sull’intero ecosistema alimentare – dai produttori ai distributori, fino ad arrivare al consumatore finale. 

Il mondo delle imprese chiede al Governo di fare presto, per evitare avvitamenti burocratici previsti da una norma scritta dal Governo Conte II, in una Paese dove i consumi di bevande analcoliche (le uniche colpite) restano tra i più bassi d’Europa.”

ASSOBIBE è l’Associazione nazionale di categoria che rappresenta le imprese che producono e vendono bevande analcoliche in Italia, riunisce imprese piccole, medie e grandi che operano lunga tutta la filiera, localizzate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 80 aziende e 100 stabilimenti. Come componente di CONFINDUSTRIA, tutela gli interessi degli associati presso le Istituzioni nazionali, europee ed internazionali; fornisce servizi per supportare le imprese nelle attività; promuove lo sviluppo del Settore e stipula i contratti collettivi di lavoro e gli accordi sindacali di carattere nazionale. Da oltre 75 anni l’associazione di categoria è al fianco delle imprese nel loro percorso di crescita del valore economico, sociale e culturale nel Paese. ASSOBIBE è parte di Confindustria (Confederazione Generale dell’Industria Italiana), Federalimentare (Federazione Italiana dell’Industria Alimentare) e UNESDA (Associazione Soft Drinks in Europa).

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