Da fine marzo, i prezzi delle uova hanno iniziato a registrare ribassi. In particolare, il prezzo CUN M gabbia, a fine aprile, ha raggiunto 1,50 €/kg, in calo del 13% rispetto a un mese prima e del 36% dai livelli record di aprile dello scorso anno. Secondo le analisi di Areté, a guidare il trend deflattivo è soprattutto il calo stagionale della domanda che sta contribuendo a riequilibrare il mercato dell’Unione Europea, caratterizzato da un livello di autosufficienza limitato e negativamente impattato dall’influenza aviaria delle ultime due annate.
Nel corso del 2024, l’indice di autosufficienza è previsto in recupero grazie soprattutto alle aspettative di un rallentamento dei consumi. Su questo tema, la Commissione Europea, nel “medium-term outlook”, ha previsto una contrazione dei consumi dell’1% rispetto al 2023.
Relativamente al livello di offerta 2024, gli esperti della Commissione prevedono un leggero rimbalzo produttivo, legato ad un minor impatto aviaria e alla flessione dei costi degli input produttivi. Nel dettaglio, la produzione totale delle uova in UE è prevista aumentare dello 0,7% a 6,8 Mio t, ma ancora a livelli inferiori rispetto alle annate 2020 e 2021, dove la produzione aveva superato le 7 Mio t.
Areté – The Agri-Food Intelligence Company – è leader in Italia per i servizi di analisi e previsione sui mercati delle materie prime agrifood. Da oltre vent’anni lavora al fianco delle più importanti aziende del settore, delle principali istituzioni nazionali e comunitarie, di governi esteri, di associazioni di categoria nell’agrifood in Italia e all’estero.