L’estate italiana si prepara a vivere una trasformazione nei rituali conviviali. Mentre le temperature si alzano e gli spazi all’aperto tornano protagonisti, emerge un fenomeno inedito che sta ridisegnando le abitudini degli italiani: l’AperiQ. Il concept, lanciato da Sanbittèr, rompe gli schemi tradizionali fondendo due mondi apparentemente distanti – l’eleganza dell’aperitivo e l’informalità del barbecue – in un’esperienza completamente nuova.
Il timing non è casuale. Dai centri urbani alle periferie, milioni di italiani stanno riscoprendo il piacere degli spazi aperti, trasformando terrazze, balconi e giardini in hub di socializzazione. L’AperiQ intercetta questa tendenza proponendo un format che supera i confines temporali dell’aperitivo classico e le lunghe attese del barbecue tradizionale, creando un ibrido innovativo che risponde alle esigenze di immediatezza della società contemporanea.
L’esperto ridefinisce i tempi della griglia
La chiave del successo dell’AperiQ risiede nella rivoluzione dei tempi di preparazione. Luca Bordoni, esperto di BBQ e fondatore del canale YouTube BBQool, fotografa un cambiamento radicale nelle aspettative dei consumatori: “Oggi il barbecue non significa più lunghe cotture e attese infinite, c’è un nuovo desiderio di immediatezza, dove preparazioni rapide, gusti diversi e bevande fresche si incontrano in un’unica occasione conviviale.”
Questa evoluzione rappresenta una svolta strategica per il settore della ristorazione. I finger food pratici e versatili diventano protagonisti, mentre le tradizionali cotture lunghe vengono relegate a preparazioni anticipate. L’approccio di Bordoni evidenzia come il mercato stia privilegiando la flessibilità operativa e la capacità di soddisfare richieste immediate, elementi cruciali per l’industria Horeca che deve adattarsi a ritmi sempre più accelerati.
Gli abbinamenti che sorprendono il palato
La formula dell’AperiQ si distingue per la ricerca di equilibri gustativi inediti. Le proposte di Bordoni dimostrano come sia possibile creare sinergie sorprendenti partendo da ingredienti semplici. L’abbinamento tra gin dalle note balsamiche e mortadella piastrata rappresenta un esempio di questa filosofia: “basterà scottarla appena per ottenere una crosta leggera, tagliarla a dadini e rifinirla con qualche goccia di glassa di aceto balsamico.”
Lo spritz, cocktail simbolo dell’aperitivo italiano, trova nuova espressione attraverso l’accostamento con salsiccia servita su pane scavato con formaggio filante. Le varianti realizzate con Sanbittèr – dal sambuco al passion fruit, dalle note di pompelmo a quelle di arancia e fico d’india – offrono un ventaglio di possibilità che si adatta a diverse preparazioni alla griglia. Anche il Sanbittèr in versione pura trova la sua dimensione nell’AperiQ attraverso tecniche innovative come l’affumicatura a freddo dei lamponi per la guarnizione diretta nel bicchiere.
Il mercato della socialità che cambia
L’AperiQ si inserisce in un contesto sociale più ampio, dove la ricerca di autenticità e connessione reale sta ridefinendo i modelli di consumo. Il fenomeno va oltre il semplice food & beverage, configurandosi come risposta a un bisogno di ritualità condivisa in un’epoca caratterizzata da ritmi frenetici.
Sanbittèr posiziona il proprio brand all’interno di questa trasformazione, proponendosi come facilitatore di momenti di aggregazione spontanea. L’azienda interpreta il cambiamento nei comportamenti sociali degli italiani, dove condividere il cibo e prepararlo insieme assume valore di atto sociale profondo, capace di generare legami duraturi e memorie condivise. La formula dell’AperiQ rappresenta quindi più di un trend gastronomico: è la manifestazione di una nuova cultura della convivialità che privilegia la semplicità, l’autenticità e la dimensione relazionale dell’esperienza culinaria.
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