Domenica 22 settembre il borgo di Ottati ospita la seconda edizione di “Ficus in Tabula”

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Valorizzare i territori, i piccoli centri e la loro unicità attraverso la scoperta delle pratiche agricole e delle varietà autoctone, custodire e promuovere le antiche tradizioni e i prodotti tipici attraverso la divulgazione, i laboratori, la degustazione e la costruzione di esperienze immersive.
È l’obiettivo di “Ficus in Tabula – I gusti del Fico Dottato”, primo evento enogastronomico dedicato alla valorizzazione di una varietà su cui saranno puntati i riflettori domenica 22 settembre e il cui nome sembra essere strettamente legato al toponimo del Borgo che ospiterà la manifestazione giunta alla sua seconda edizione.

Sarà infatti Ottati, comune con poco più di 600 abitanti, all’interno di uno dei tre territori che costituiscono il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni, il palcoscenico della kermesse.

Il suo suggestivo Convento dei Domenicani (risalente alla fine del 1400) farà da punto di snodo di un programma fitto e articolato fortemente voluto dall’amministrazione comunale e sostenuto dal lavoro e dal contributo delle associazioni locali.

Tra le tante cultivar di fico presenti in tutta l’Italia Meridionale quello del Dottato risulta tra quelle con le caratteristiche più versatili, che lo rendono preferito anche nei processi di trasformazione, aspetti spesso poco noti che aprono lo spazio ad approfondimenti. Tra l’altro si tende a considerare il fico un frutto, mentre si tratta di un fiore, un’infruttescenza carnosa dolcissima, ricoperta da una buccia (anch’essa edibile).

Per scoprire più da vicino le reali caratteristiche del Fico Dottato la giornata si aprirà con un’esperienza diretta nel ficheto, un’opportunità per i partecipanti di cimentarsi nella sua raccolta, apprendendo le tecniche che consentono di preservarlo garantendone l’integrità.

Dalla raccolta si passerà poi alla scoperta delle modalità di produzione. Nel corso della giornata si alterneranno i laboratori di trasformazione e preparazione. Per il laboratorio dolciario Marco Aliberti (della Pasticceria Aliberti di Montoro Inferiore Avellino) maestro dell’accademia del lievito madre spiegherà la trasformazione del fico in pasticceria, per il laboratorio pastaio Bianca Mucciolo, giovane imprenditrice aquarese, con il suo Progetto Triticum dimostrerà, come sia semplice realizzare i cavati, la pasta presente in tutte le case nei giorni di festa e renderli gustosi sia con sughi semplici, che più articolati. Per il laboratorio di panificazione si testerà il viccio, il pane della tradizione cilentana, e si degusterà con caciocavallo podolico, capocollo e fichi freschi. Infine il laboratorio sul latte vedrà protagonista la maestra casara Rosangela Muraro che prima nel ficheto per la colazione, poi la sera, all’interno del Chiostro, realizzerà la ricotta, da gustare calda con i fichi freschi.

Il chiostro sarà punto di riferimento per il pranzo con l’apertura degli stand enogastronomici, con diversi banchi d’assaggio disposti nelle sale del convento dove si darà spazio agli abbinamenti e alla creatività e si potranno degustare anche vini in abbinamento a piatti dolci e salati che esaltano le proprietà e la versatilità del Fico Dottato in cucina. Francesco Di Rosa, alias Cicchetto, famoso pizzaiolo alburnino (Sicignano degli Alburni), sfornerà pizze per tutti, sempre con il fico protagonista.

Dalla 18:00 Pastry e Cooking Show e una serie di talk di approfondimento con giornalisti, pasticcieri, chef e voci esperte del settore.

Programma

Ore 9:00 – Raduno Piazzale Ex Municipio via XXIV Maggio – Ottati (SA)
Ore 9:30 – Esperienza nel ficheto
Ore 12:30 – Convento dei Domenicani Apertura degli stand gastronomici –
Ore 16:00 – Laboratorio Modellazione argilla e di produzione dolciaria artigianale
Ore 18:00 – Apertura Stand Gastronomici

A seguire talk con giornalisti, pasticcieri, chef e voci esperte del settore.

Per info e prenotazioni 339 6480420 | 346 8955834

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