Anche quest’anno, i protagonisti della Filiera Armando si sono riuniti a Flumeri, presso lo stabilimento della De Matteis Agroalimentare SpA Società benefit, per partecipare all’evento “IncontrArmando”, l’evento in cui viene rinnovato il Patto che lega l’azienda irpina agli agricoltori che conferiscono il grano duro 100% italiano, utilizzato per la produzione della Pasta Armando.
La Filiera Armando, che coinvolge 760 aziende agricole provenienti da nove regioni italiane, celebra quest’anno il quattordicesimo anniversario di attività, mostrando numeri in crescita. Sono circa 13.000 gli ettari di campi coltivati, con un incremento del 35% rispetto al 2023. Un traguardo si colloca in un contesto di controtendenza rispetto alla flessione generale delle superfici coltivate a grano duro in Italia, che ha registrato un decremento del 6,2% secondo i dati ISTAT aggiornati a luglio. Inoltre, si evidenzia un miglioramento medio delle rese di coltivazione per gli agricoltori aderenti alla Filiera, che ha superato il 15% rispetto alle medie nazionali.
Il Presidente Cavaliere del Lavoro Armando Enzo De Matteis, fondatore della Filiera nel 2010, ha espresso soddisfazione per la giornata, che rappresenta l’impegno e i risultati conseguiti in quattordici anni di attività della Filiera.
Durante l’incontro, aperto dal Ministro dell’agricoltura Lollobrigida, si è discusso del presente e del futuro della produzione di pasta, un alimento rappresentativo della cucina italiana a livello globale. La sessione di approfondimento, intitolata “Filiera e pasta di qualità: ambasciatori della cucina italiana nel mondo”, ha visto la partecipazione di Luigi Scordamaglia, Amministratore Delegato di Filiera Italia, dello Chef Alessandro Borghese e di Marco De Matteis, Amministratore Delegato di De Matteis Agroalimentare SB.
Così ha commentato Marco De Matteis: “Il mercato internazionale, sempre più competitivo, impone oggi un’accelerazione alle aziende italiane, che devono continuare a investire nel miglioramento qualitativo per mantenere una posizione di rilievo come Made in Italy nel mondo. Nel nostro settore, questo significa impegnarsi per accrescere la qualità della pasta lungo tutta la sua filiera produttiva, partendo dalla eccellenza e salubrità della materia prima.”
Luigi Scordamaglia ha aggiunto: “Gli agricoltori sono protagonisti del presente e del futuro del settore dell’agroalimentare nella sua transizione verde, in stretta sinergia con l’industria. Il modello italiano, caratterizzato da una tecnologia capace di ottenere il massimo valore aggiunto con il minor impiego possibile di input e il più basso impatto ambientale è il modello da seguire al mondo. Un modello da contrapporre a quello in cui l’alimentazione del futuro sarebbe invece affidata a poche multinazionali globali, fautrici di cibi sintetici e ultra-processati, dannosi per le filiere produttive, per gli agricoltori locali e soprattutto per i consumatori.”
Alessandro Borghese ha dichiarato: “Sono contento di aver preso parte ad IncontrArmando, un momento importante di confronto e condivisione con gli agricoltori della Filiera Armando. Insieme possiamo fare molto per valorizzare il patrimonio gastronomico italiano, partendo proprio da quei valori di genuinità, generosità e fiducia che ci contraddistinguono e che ci ispirano nel nostro lavoro quotidiano che conduce all’eccellenza”.
L’incontro si è concluso con il rinnovo dell’accordo tra gli agricoltori e l’azienda. E’ stato inoltre assegnato il Premio Qualità alle aziende che si sono distinte nell’annata cerealicola passata.
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