Come preparare il Mimosa: ricetta, storia e varianti del cocktail

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Veloce e semplice da preparare (con succo d’arancia fresco e champagne), fresco, leggero e dissetante, il Mimosa è anche facile da bere.

LA STORIA DEL MIMOSA

Le sue origini sono incerte, ma pare sia stato Frank Meier, celebre bartender del Ritz di Parigi, a pubblicare per primo la ricetta nel suo libro The Artistry of Mixing Drinks nel 1936. Tuttavia, molti ritengono che Meier avesse ideato il cocktail già nel 1925. Altri sostengono invece che la miscela fosse ben nota nelle regioni vinicole francesi, dove si produceva Champagne, e che Meier si sia limitato a darle un nome. Indipendentemente dalle origini, il Mimosa divenne presto uno dei cocktail più amati dalla monarchia britannica. Il suo successo non si fermò lì: Alfred Hitchcock ne era un grande estimatore, come rivelato in un’intervista del London Express del 1966. L’articolo fu ripreso da molti giornali negli Stati Uniti, consacrando definitivamente il Mimosa come il cocktail del brunch.

LA LEGGENDA DEL NOME

Perché si chiama Mimosa? La spiegazione più semplice è che il colore del cocktail richiami il giallo brillante dei fiori di mimosa, con i loro caratteristici riflessi dorati. Un nome poetico per un drink che si presta a occasioni eleganti e raffinate.

IL MIMOSA NELLA CODIFICA IBA

Il 2024 segna i quarant’anni dall’inclusione ufficiale del Mimosa nella codifica IBA. Tuttavia, il percorso di questo cocktail nell’associazione è stato tutt’altro che lineare. Quando fu inserito per la prima volta nella seconda lista ufficiale IBA del 1984, il Mimosa venne confuso con il Buck’s Fizz, un cocktail simile ma con proporzioni diverse (più succo d’arancia e una spruzzata di liquore, spesso Grand Marnier). All’epoca, i due drink furono trattati come un’unica ricetta. Solo nel 2004 l’IBA riconobbe ufficialmente le differenze tra i due cocktail, presentandoli come distinti nella loro codifica.

AL CINEMA

Il Mimosa è protagonista di una scena del film Rat Race diretto nel 2001 da Jerry Zucker e interpretato, fra gli altri, da Rowan Atkinson e Whoopi Goldberg. Quest’ultima interpreta Vera Beker, una donna che non vede la figlia da 27 anni. La sua sensitiva Lucianne dice che dovrebbe andare a cercarla, così assume un investigatore privato per trovare il bambino che ha abbandonato tanti anni fa. Mentre Vera aspetta nella hall di un hotel di Las Vegas, la figlia Merrill, perduta da tempo, arriva tesa e piena di stress. Dopo essersi calmata e aver fatto un respiro profondo, inizia a rilassarsi e ad aprirsi. Alle donne riunite viene chiesto cosa vogliono bere e contemporaneamente lo dicono alla cameriera “Mimosa”. E così la loro innata connessione madre-figlia si accende ancora una volta, giusto in tempo per un’avventura epica davanti a loro.

RICETTA UFFICIALE IBA DEL MIMOSA

Ingredienti
75 ml di Prosecco
75 ml di succo fresco d’arancia

Metodo di preparazione
Versare il succo d’arancia fresco in una flûte ghiacciata.
Aggiungere delicatamente il Prosecco.
Mescolare con cura per non perdere l’effervescenza.
(Facoltativo) Guarnire con un twist d’arancia per un tocco di eleganza.

VARIANTI

Agrumi esotici:
Sperimentare con spremute di agrumi di diversa provenienza, come il Calamansi, i Miyagawa (simili alle clementine) o i Satsumas di New Orleans, per aggiungere un profilo aromatico unico.
Soda naturale:
Creare una soda naturale all’arancia utilizzando uno sciroppo di Prosecco fatto in casa.
Note di uva:
Aggiungere qualche goccia di uno sciroppo d’uva per arricchire la dolcezza e la complessità del cocktail.
Tocco alcolico raffinato:
Aromatizzare con alcune gocce di Blume Marillen Eau De Vie, acquavite di albicocche dal profumo intenso.

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