Amaro Santoni: al via la Bartender’s Exchange

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Amaro Santoni, il rinomato amaro toscano a base di rabarbaro, ha lanciato il programma “Bartender’s Exchange“, un’iniziativa volta a promuovere incontri tra esperti mixologist provenienti da diverse parti del mondo, al fine di favorire uno scambio ricco di esperienze e idee.
La prima tappa di questo entusiasmante programma vedrà un connubio tra il calore del Salento e la vivace nightlife londinese: il celebre locale Quanto Basta di Lecce si trasferirà temporaneamente al Bar Antoine del Four Seasons per una serata dedicata allo scambio di idee e competenze tra i professionisti del settore.

Al via la Bartender’s Exchange

Il Quanto Basta, cocktail bar del centro storico di Lecce che ha recentemente festeggiato dieci anni di attività, è conosciuto per la sua atmosfera accogliente e per la sua capacità di soddisfare con attenzione la clientela. Diego Melorio e Andrea Carlucci, i due fondatori, porteranno lo stile informale e amichevole del loro servizio al cospetto della città regina della mixology internazionale: Londra. Il Bar Antoine presso il Four Seasons London Hotel li ospiterà domani 15 marzo per gustare insieme l’aperitivo Amaro Santoni e sperimentare il loro approccio alla mixology. Con questo incontro inizierà l’avventura della Bartender’s Exchange, un programma di scambio internazionale fra bartender provenienti da Francia, Italia, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti.
L’iniziativa è la prima delle attività che Amaro Santoni intraprenderà quest’anno per far conoscere le potenzialità del suo prodotto e consolidare la sua presenza nelle drink list di bar e locali.

Altre iniziative di formazione e advocacy per Amaro Santoni

Amaro Santoni accompagnerà in tour Simone Caporale, Global Ambassador Partner per Amaro Santoni, che quest’anno verrà in Italia per visitare i più importanti cocktail bar con la squadra dei bartender del SIPS di Barcellona (eletto miglior cocktail bar del mondo) e con il team del Boadas, lo storico locale del capoluogo della Catalogna.
Non solo: Santoni favorirà le SIPS Experiences con giovani bartender promettenti, invitati a intraprendere delle internship al SIPS, e curerà dei talks con autorevoli professionisti nelle Master of Craft bartender.

Amaro Santoni: natura toscana e spirito cosmopolita

Nell’essenza di Amaro Santoni è racchiusa la Toscana. Il liquore, che si ispira a una delle storiche ricette della tradizionale liquoristica locale, è realizzato con l’infusione di 34 botaniche.
Il suo sapore è dolce-amaro, identificato dalle note agrumate, dalla foglia di olivo, dal fiore dell’iris e, ovviamente, dal rabarbaro. Al gusto è delicato, con note speziate, erbacee e floreali mediamente intense, seguite da sensazioni amaricanti.
Simone Caporale: intuizione e intraprendenza alla base dei suoi successi
Fin da giovanissimo, Simone Caporale ha coltivato la sua passione per la mixology maturando esperienze significative fuori dai confini nazionali, dove ha avuto modo di confrontarsi con i professionisti più rappresentativi del settore. La sua carriera spicca il volo a Londra partendo dall’Artesian Bar, dove ha lavorato fino al 2015.
La sua capacità è sempre stata quella di anticipare i trend del settore, sia nell’allestimento di un locale sia nelle proposte dei cocktail. Intuizioni che lo guidano anche nella sua attività di promozione per Santoni. Lo scorso anno ha anche conquistato il primo posto dei 50 Best Bars con il Sips di Barcellona.

AMARO SANTONI – Amaro Santoni è espressione della lungimiranza della distilleria Santoni e dell’operosità della sua terra d’origine, la Toscana. Una regione famosa in tutto il mondo per il patrimonio artistico e per la qualità dei suoi prodotti artigianali. Amaro Santoni è un aperitivo dolce-amaro di altissima qualità a base di rabarbaro, foglia di olivo e fiori dell’iris, in tutto 34 erbe e piante officinali naturali, ispirato ad un’antica ricetta della famiglia Santoni. Nel 2018 sotto la guida di Stefano Santoni nasce Amaro Santoni, il design della bottiglia si ispira allo splendore architettonico della cupola di Santa Maria del Fiore ideata dal Brunelleschi, simbolo della città di Firenze, patria del Conte Negroni e dell’omonimo aperitivo, dove bere è un’arte: un’anima tutta toscana che si sposa con un gusto lussuoso, distinto, poliedrico e indimenticabile. Apprezzato dai consumatori italiani e stranieri ha conquistato in pochi anni alcuni fra i più prestigiosi riconoscimenti internazionali: nel 2021 la medaglia d’oro all’International Wine & Spirits Competition e nello stesso anno la medagli d’oro allo Women’s Wine & Spirits Awards, per due anni nel 2021 e nel 2022 la Double Gold assegnata dall’International Spirits Challenge, nel 2022 la medaglia d’oro al Sip Awards International Spirits Competition, e nel 2023 la medaglia d’oro ai World’s Liqueur Awards 2023.

SANTONI – Gabriello Santoni, fondatore nel 1960 della Distilleria Santoni, è il capostipite della famiglia di Chianciano Terme che nel 1961 ha creato l’amaro di Chianciano, unico e irripetibile, moderatamente alcolico (16 gradi), contraddistinto dalla miscela di 34 erbe e radici, quello che tutti ricordano per la cartina geografica che rappresenta la provincia senese. Da allora casa Santoni ha prodotto un’ampia selezione di liquori e distillati di qualità, tipicamente toscani, secondo una tradizione locale e una passione famigliare. Gli spirits Santoni si sono affermati negli anni sia in Italia che all’estero e sono un simbolo dell’Italian Life Style. La cura artigianale, unita allo spirito innovativo, consente oggi a Stefano Santoni di proseguire la storia di famiglia con tutti i prodotti e con Amaro Santoni valorizzando il rabarbaro, ingrediente che nel Rinascimento ha reso la Toscana un’avanguardia nella conoscenza e lavorazione delle spezie che arrivavano dall’Oriente. Dalla tradizione all’aperitivo contemporaneo.