La Pasta al Farro Monococco Sgambaro convince i consumatori per leggerezza e digeribilità

0
227

Digeribile e leggera: questo il verdetto rilasciato da un centinaio di consumatori a seguito di un blind test sulla pasta al Farro Monococco di Sgambaro.

Condotto da Mérieux NutriSciences, gruppo internazionale specializzato in servizi di consulenza per aziende, specialmente in ambito alimentare, il test ha rilevato – su uomini e donne dai 30 ai 60 anni che hanno abbandonato o limitato il consumo di pasta convenzionale perché ritenuta causa di «pesantezza» e/o «scarsa digeribilità» a beneficio di alternative a base di altri cereali – come la Pasta Sgambaro al farro Monococco sia gradita per le sue eccellenti performance.

Nello specifico, il 96% dei consumatori percepisce la pasta al farro più digeribile e il 93% la considera più leggera della pasta di grano duro. Oltre a questi due attributi, le ottime prestazioni della Monococco hanno interessato tutte le aree sensoriali: l’aspetto, il sapore, la consistenza e la capacità di trattenere il sugo. È un prodotto, dunque, considerato di «alta qualità» da quasi il 90% del campione; mentre l’80% dichiara di «volerlo mangiare ancora» e lo considera un prodotto «facile da abbinare alle ricette».

Pierantonio Sgambaro, Presidente del Pastificio Sgambaro

L’innovazione nel grano antico

La visione di Pierantonio Sgambaro

Sono quasi dieci anni da quando abbiamo scelto di guardare alle produzioni agricole antichissime con l’intuizione di trasformare un prodotto storicamente legato alla produzione di pane in una pasta dalle grandi qualità – dichiara Pierantonio Sgambaro, Presidente del Pastificio Sgambaro. “Ecco perché queste evidenze supportano e confermano come si possa fare innovazione di qualità con un grano che ha 10mila anni e che possiamo definire il padre di tutti i frumenti, in quanto il cereale più antico coltivato dall’uomo.

La Pasta Farro Monococco di Sgambaro nasce, dunque, da una profonda conoscenza della terra e da stretti legami di fiducia che il pastificio ha saputo intessere con gli agricoltori. È sulle colline senesi, a conformazione prettamente argillosa, che cresce questa coltura biologica, il cui chicco dal gusto raffinato, fonte di ferro, selenio e zinco, con pochi grassi e a basso contenuto di glutine, viene scelto direttamente da Pierantonio Sgambaro per fare una pasta di eccellenza, sia sotto il profilo dell’esperienza di gusto, sia del profilo nutrizionale.

La linea Farro Monococco, che comprende i formati fusilli, tortiglioni e penne rigate, è ricca di antiossidanti, carotenoidi, vitamine e minerali, ha un basso contenuto in glutine, di grassi e contiene amido in forma altamente solubile.

Le conferme arrivano anche dai risultati di vendita. Nel comparto farro, il Pastificio ha raggiunto una quota a Volume del 23% a livello nazionale, secondi adesso solo alle MMD che hanno il 40,8% (Nielsen, YTD 28 s al 14/07/2024). Non solo, la nostra pasta al farro registra una variazione a volume del + 16,2% contro un +2,7% del mercato del farro, trainata principalmente dalla vendita del formato penne” – conclude Pierantonio Sgambaro.

Sgambaro – Molino e Pastificio
Fondato da Tullio Sgambaro e dai figli Dino ed Enzo nel 1947, Sgambaro è un pastificio veneto con sede e produzione di pasta di altissima qualità a Castello di Godego in provincia di Treviso. Una delle poche realtà medio-grandi del settore ad avere un mulino interno, dal 2001 è stato precursore del grano duro a km0, investendo anche nel biologico.
Dietro all’impegno di Sgambaro c’è una filiera virtuosa: i rapporti diretti con gli agricoltori intessuti da anni consentono di selezionare le migliori partite di grano duro, oltre all’introduzione del farro monococco per produrre pasta a livello industriale con uno dei grani più antichi e dalle elevate proprietà nutrizionali.
Oggi, tutta l’attenzione è riservata alla nuova linea prodotta con grano Khorasan, 100% italiano e proveniente da agricoltura bio nelle zone del Sud Italia. La linea Khorasan è per Sgambaro la continuazione di un percorso intrapreso tanti anni fa e che ha il merito di aver anticipato con lungimiranza le tendenze alimentari che vedono al primo posto la ricerca di uno stile di vita salutare e sostenibile.

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it