In crescita nel 2024 le esportazioni di prodotti alimentari e bevande irlandesi nel mondo

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Nel 2024, le esportazioni di prodotti alimentari e bevande irlandesi hanno raggiunto un valore record di 17 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Questi dati emergono dal report Export Performance and Prospects (2024/25) di Bord Bia, l’ente governativo irlandese incaricato della promozione dei prodotti food & beverage dell’Isola di Smeraldo.

Nonostante le difficoltà globali legate all’instabilità geopolitica, all’inflazione variabile e ai crescenti costi commerciali, l’aumento delle esportazioni rappresenta un traguardo significativo per i produttori irlandesi. Sebbene l’incremento dei prezzi abbia avuto un impatto su aziende e consumatori, diverse categorie merceologiche, tra cui carne, prodotti ittici, lattiero-caseari e bevande, hanno registrato una crescita sia in volume che in valore.

In particolare, le esportazioni totali per il settore delle carni sono aumentate del 6%, raggiungendo i 4,3 miliardi di euro, quelle di prodotti ittici hanno toccato i 595 milioni di euro (+9% rispetto al 2023) mentre il valore delle esportazioni di prodotti lattiero-caseari irlandesi è rimasto stabile a 6,3 miliardi di euro. Notevole la crescita del valore delle esportazioni di bevande che registra un aumento del 19% raggiungendo 2,1 miliardi di euro, grazie all’incremento del consumo di ready-to-drink (RTD oltre 235 milioni di euro) e grazie alle esportazioni di whiskey (+ 13% rispetto al 2023).

“Il report annuale di Bord Bia mostra nel 2024 una performance estremamente positiva per le esportazioni di prodotti alimentari e bevande irlandesi, con un risultato molto incoraggiante pari a 17 miliardi di euro e, se a questo dato si aggiunge il valore dei prodotti non commestibili, si raggiungono i 19 miliardi di euro, con un aumento del 5% rispetto al 2023.” – commenta il Ministro dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e della Marina, Charlie McConalogue“Si tratta di un risultato significativo, considerato l’impatto prevalente dell’inflazione dei costi e della volatilità del mercato. Nonostante le continue sfide, il settore dimostra sempre di più la sua capacità di ripresa. Le nostre aziende alimentari, i nostri agricoltori, i pescatori e i produttori di alimenti e bevande hanno contribuito, in ogni fase del ciclo produttivo, alla performance del settore agroalimentare nel 2024. So che continueranno a farlo in futuro, sostenuti dalla visione strategica, dal marketing e dal supporto promozionale forniti da Bord Bia”.

Le solide prestazioni e il successo duraturo del settore agroalimentare irlandese testimoniano l’attenzione dell’industria alla diversificazione strategica dei mercati, agli investimenti in pratiche sostenibili e all’impegno verso standard di qualità e tracciabilità di livello mondiale, evidenti lungo tutta la catena di approvvigionamento. La fiducia e la continua ambizione del settore sono evidenti nei risultati del CEO Sentiment Survey di Bord Bia, che mostra come la maggior parte degli esportatori di alimenti e bevande irlandesi rimanga ottimista sulla possibilità di raggiungere una crescita nel 2025, nonostante il contesto commerciale e le sfide operative.” – dichiara Jim O’Toole, Chief Executive di Bord Bia – “Il cambiamento climatico rimane la sfida più urgente per il nostro settore e, lavorando con il nostro programma nazionale di sostenibilità Origin Green, dobbiamo mantenere la nostra attenzione sulla massimizzazione del valore di mercato, salvaguardando al contempo il nostro ambiente. L’enfasi del programma su risultati di sostenibilità verificati e misurabili è stata determinante nel plasmare la reputazione dell’Irlanda sulla scena globale nell’ultimo decennio e continuerà a sostenere la resilienza e il successo del settore agroalimentare irlandese negli anni a venire.”

IL MERCATO ITALIANO

L’Italia continua a essere un importante partner commerciale per l’Irlanda nel settore alimentare e delle bevande con esportazioni che nel 2024 hanno superato i 465 milioni di euro, in particolare gli Italiani apprezzano molto la carne bovina irlandese – ora anche IGP – e riconoscono nell’Irlanda, con il suo clima mite e le piogge frequenti, il luogo ideale per la produzione di una carne bovina eccezionale, dal gusto e dalla consistenza unici. La carne bovina irlandese proviene proprio da animali selezionati che seguono una dieta composta per almeno il 90% da erba e che pascolano nelle distese dei prati dell’isola per un minimo di 220 giorni all’anno. 277 milioni di euro è il totale delle esportazioni per il settore delle carni irlandese verso il Bel Paese, di cui la carne bovina rappresenta oltre l’84% per un totale complessivo di 233 milioni di euro.
Carne Grass Fed sì, ma non solo. Gli Italiani apprezzano molto anche i prodotti ittici irlandesi, non un caso quindi che l’Italia rappresenti il mercato più grande di esportazioni di scampi con un valore pari a 62,5 milioni di euro. In particolare, sono riconosciute e apprezzate le raffinatezze di questi crostacei irlandesi provenienti dalle acque incontaminate dell’Oceano Atlantico, caratterizzati da un’ottima consistenza e freschezza, che viene mantenuta grazie ai processi di lavorazione e al congelamento a bordo che garantiscono l’elevata qualità della materia prima.

GLI ALTRI PAESI DI ESPORTAZIONE

Anche nel resto dei Paesi UE le esportazioni sono aumentate per un valore di quasi 5,9 miliardi di euro (+4% rispetto al 2023): l’Unione Europea, infatti, rappresenta ora il 35% di tutte le esportazioni di prodotti alimentari e bevande irlandesi con quasi il 40% delle esportazioni totali rappresentate da Francia (5%), Germania (12%) e Belgio (12%). D’altra parte, il Regno Unito – uno dei principali mercati con una quota totale di esportazioni stimata a quasi il 35% – registra una crescita del +7% (5,9 miliardi di euro). In generale, il valore del commercio verso i mercati internazionali è aumentato di quasi il 5% nel 2024, raggiungendo i 5,2 miliardi di euro. Questo aumento è stato determinato principalmente da un incremento del 14% del commercio con il Nord America che ha raggiunto circa 2 miliardi di euro. Diversamente in Asia sono diminuite le esportazioni di carni suine in Cina scendendo sotto i 100 milioni di euro, parallelamente alla decrescita dei prodotti lattiero-caseari pari al 12%. Consistente l’incremento dell’export in Africa (+10%) che permette di registrare un aumento a 950 milioni di euro.

Bord Bia, Irish Food Board, è un ente governativo dedicato allo sviluppo dei mercati di esportazione dei prodotti alimentari e bevande irlandesi. Lo scopo di Bord Bia è quello di promuovere il successo dell’industria food&beverage irlandese attraverso servizi di informazione mirati, la promozione e lo sviluppo dei mercati. Nel 2024 le esportazioni dell’industria food&beverage irlandese hanno superato quota 17 miliardi di euro. L’Italia rappresenta uno dei mercati più importanti per l’export di manzo irlandese in Europa con scambi valutati, nel 2024, a 233 milioni di euro. 

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