Ogni anno, RCR Cristalleria Italiana decide un focus su cui incentrare il racconto del prodotto e le attività esperienziali. Quest’anno il claim è Around the World e l’immagine visual scelta è una mongolfiera.
Unica azienda al mondo a produrre vetro con l’uso esclusivo di forni elettrici.
Fondata a Colle di Val d’Elsa, la “Città del Cristallo“, RCR ha abbandonato l’uso del piombo nel 2008, introducendo il Luxion®, un vetro sonoro superiore, brillante, 100% riciclabile, trasparente e resistente.
Durante la nostra visita agli stabilimenti, abbiamo osservato come ogni fase della produzione sia permeata da una filosofia green: dal riciclo completo del vetro alla decorazione a mano dei bicchieri, testimonianza di un artigianato che coniuga tradizione e innovazione.
Alla fine del tour, con in mano un twist sull’Americano preparato da Danny del Monaco, storico volto della mixology RCR, abbiamo intervistato Roberto Pierucci, CEO dal 2010, e Fabio Lupi, Direttore Marketing e Commerciale di RCR, per approfondire la visione e le iniziative dell’azienda.
L’intervista
Qual è il messaggio che volete trasmettere con il concept “Around the World”?
Fabio Lupi: “Il nostro concept ‘Around the World’ simboleggia la leggerezza e l’ecologia, rappresentate dalla mongolfiera nel nostro visual. Esportiamo in oltre 100 paesi, portando con noi la leggerezza tipica del made in Italy.”
Come si traduce questo messaggio in iniziative concrete nei vari mercati internazionali?
Roberto Pierucci: “Abbiamo legato la discesa della mongolfiera a eventi nei vari paesi, organizzando masterclass sulla degustazione dei vini e sulla mixology. Non siamo esperti nella miscelazione, ma nei contenitori: la qualità del vetro è fondamentale.”
Avete già avviato questo progetto? Dove?
Fabio Lupi: “Abbiamo già tenuto una masterclass in Kazakistan e ne abbiamo pianificate altre in Colombia e Germania. Il progetto è in continua espansione.”
Da anni collaborate con le principali associazioni del settore beverage. In che modo?
Roberto Pierucci: “Collaboriamo con AIBES da circa sette anni, discutendo i prodotti prima del lancio sul mercato. I nostri prodotti sono disegnati con i professionisti, non solo per loro.”
Un esempio concreto di questa sinergia con i professionisti?
Fabio Lupi: “Con IBA, abbiamo iniziato cinque anni fa. Abbiamo studiato il Tiki con Giorgio Fadda, creando il nostro Tiki Mamutones, ispirato alla maschera sarda del Carnevale di Mamoiada.”
Come nasce l’idea di portare nel mondo il Tiki italiano?
Roberto Pierucci: “Abbiamo introdotto altre maschere italiane, come Pulcinella e la maschera veneziana, riportando in Italia l’identità culturale del Tiki.”
Supportate anche i giovani talenti del settore?
Fabio Lupi: “Sosteniamo competizioni regionali e collaboriamo con bartender e le loro scuole, come quella di Filippo Marinelli in Toscana.”
Collaborate anche con brand del mondo spirits?
Roberto Pierucci: “Sì, offriamo la possibilità di personalizzare i nostri bicchieri con il loro marchio, anche per piccole quantità.”
Come si rinnova ogni anno il vostro catalogo?
Fabio Lupi: “Ogni anno introduciamo nuovi prodotti, concentrandoci sulla mixology e sull’arredo tavola per la ristorazione, offrendo qualità accessibile.”
Un’azienda storica che ha saputo reinventarsi. Come è avvenuta la transizione?
Roberto Pierucci: “Negli anni ’90 eravamo il più grande produttore mondiale di cristallo al piombo. Dal 2008, abbiamo adottato il Luxion®, migliorando le performance per la ristorazione. Oggi, il 50-55% del nostro fatturato proviene dalla ristorazione.”
Quanto è estesa oggi la vostra rete distributiva?
Fabio Lupi: “Distribuiamo in oltre 110 paesi, con una presenza significativa in circa 30-40. I nostri mercati principali includono Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia.”
La comunicazione gioca un ruolo fondamentale per voi.
Roberto Pierucci: “Abbiamo realizzato due canzoni originali e diversi video per presentarci ai clienti, mostrando la nostra passione e creatività.”
Quanto contano i social network nella vostra strategia?
Fabio Lupi: “Lavoriamo molto sui social network per diffondere la cultura della bellezza e del made in Italy, raccontando l’importanza di un bicchiere di qualità.”
“Un bicchiere può essere trasparente, ma dentro deve avere un’anima,” ci dice Pierucci prima di salutarci. Ed è forse proprio questa la vera forza di RCR: non vendere contenitori, ma condividere visioni.
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