Si è svolta a Perugia, presso la sede della Camera di Commercio dell’Umbria, la cerimonia di proclamazione dei vincitori della quarta edizione del concorso nazionale “Ercole Olivario – Sezione Olive da Tavola”, nato con l’obiettivo di valorizzare il settore delle olive da mensa, sostenendo le imprese nel miglioramento della qualità del prodotto e nella diversificazione produttiva, valorizzando la tipicità come espressione delle diverse tradizioni olivicole dei territori di origine e incoraggiando i produttori ad orientarsi verso una fetta di mercato con ampie possibilità di sviluppo ed ancora poco valorizzata.
Queste le migliori produzioni di olive da tavola d’Italia, per le categorie in gara:
Categoria olive al naturale – fermentate al naturale:
1° Classificato – l’Azienda Oilivis srl della Puglia con le olive Leccino;
2° Classificato – l’Unione Agricoltori Itrani Società Cooperativa del Lazio con le olive Itrana nera;
3° Classificato pari merito – L’Azienda agricola Armato Cristina della Liguria con le olive Taggiasca e l’Azienda agricola Casino Re di Coletta Filomena del Lazio con le olive Itrana nera.
Categoria olive al naturale – disidratate / raggrinzite
1° Classificato – l’Azienda Oilivis srl della Puglia con le olive Leccino- Sal Secco dal sapore delicato;
Categoria olive conciate – lavorate con il metodo Castelvetrano
1° Classificato – l’Azienda Agricola Pisciotta srl della Sicilia con Cusà – olive verdi Castelvetrano con la varietà Nocellara del Belice;
Per la categoria olive conciate – lavorate con il metodo Sivigliano
1° Classificato – l’Azienda Olivicola Capuano Ss della Puglia con le olive Bella di Cerignola denocciolate;
2° Classificato – l’Olivicola Casolana Società Cooperativa dell’Abruzzo con le olive Intosso.
Categoria olive condite
1° Classificato – l’Azienda agricola De Carlo della Puglia con le olive denocciolate alla Pugliese varietà Termite di Bitetto;
2° Classificato – Terramia Società Cooperativa della Sicilia con le olive verdi denocciolate Nocellara del Belice;
3° Classificato – Società agricola Cataldo Antonio della Calabria con le olive verdi varietà Carolea;
Categoria Patè di olive
1° Classificato – L’Azienda agricola Gabriele Francesco della Calabria con le olive Le Mie Olive;
2° Classificato – Terramia Società Cooperativa della Sicilia con un patè di olive verdi;
3° Classificato – L’Azienda agricola Pisciotta srls della Sicilia con un patè di olive nere.
L’incontro è stato l’occasione per rimarcare l’affermarsi delle olive da tavola – un settore in continua crescita sia a livello globale che in ambito nazionale, anche per la versatilità in cucina e l’adattabilità del prodotto a diverse tradizioni culinarie regionali e locali, come “superfood”, considerato ideale per regimi dietetici orientati al benessere generale, grazie all’alto contenuto di nutrienti benefici e al ricco corredo di antiossidanti, grassi monoinsaturi e vitamine, tutte componenti in grado di determinare effetti positivi per la salute e per la corretta funzionalità del sistema cardiovascolare.
La cerimonia, moderata da Federico Sisti, Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria, ha visto la partecipazione di Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario, al quale è stato poi affidato il compito di rivelare i nomi dei vincitori.
In apertura del suo intervento, Mencaroni ha confermato come il settore delle olive da mensa “abbia interessanti opportunità di sviluppo e diversificazione produttiva per moltissime imprese olivicole”, con potenzialità cospicue di crescita legate sia all’insufficienza del prodotto nazionale rispetto agli elevati consumi interni, sia all’incremento tendenziale dell’export. Il Presidente, esaltando le olive come parte integrante della cultura mediterranea e sottolineando la capacità dei produttori, nel corso dei secoli, di selezionare diverse varietà di olive da tavola, con l’obiettivo di fornire un prodotto di eccellente qualità e capace di valorizzare le migliori ricette delle tradizioni enogastronomiche locali, ha poi ribadito con forza gli obiettivi che il Comitato di Coordinamento del Concorso si è prefissato: “Creare un premio che sia il punto di partenza per affrontare le tematiche delle olive da mensa su un tavolo allargato, incentivare la produzione di qualità, stimolare una produzione sostenibile, creare una piattaforma per inserire eventi di formazione rivolti ai produttori, avvicinare la ricerca al mondo reale e costruire un percorso che coinvolga non solo i produttori, ma anche i ristoratori e consumatori”.
Per quanto concerne i temi legati a formazione e promozione, Mencaroni ha infine ribadito che, come per il Concorso Ercole Olivario, “il progetto per le olive da tavola non si esaurisce con il solo premio, ma prevede l’avvio di iniziative promozionali sia in Italia che all’estero, che nei prossimi mesi, in particolare, vedranno i vincitori protagonisti ad Evolio Expo, la Fiera dell’Olio Evo del Mediterraneo in programma a Bari, poi al SOL – International Olive Oil Trade Show di Verona, evento interamente dedicato al mondo dell’olio extravergine d’oliva, e infine ad Olio Capitale – il Salone degli Oli Extra Vergini Tipici e di Qualità organizzato a Trieste”. Visto inoltre il buon riscontro avuto dai produttori, nel prossimo mese di gennaio 2025, sono in programma due appuntamenti dedicati alle aziende partecipanti al concorso nazionale Olive da Tavola, durante i quali il Panel di Assaggio, partendo dalla profilazione dei campioni pervenuti a concorso indirizzerà i produttori verso il miglioramento delle olive prodotte sia in termini di perfezionamento del prodotto, che in termini di packaging proposto. Rispetto ai temi connessi alla ricerca e all’innovazione, infine, è stata elogiata la decisione di aggiungere una sezione di concorso ad hoc riservata ai paté di oliva, sulla scia degli ottimi risultati prodotti dalla sperimentazione avviata lo scorso anno, e la collaborazione con l’università della Basilicata per il progetto Metaolive, volto alla caratterizzazione del microbioma presente nelle salamoie di fermentazione, responsabile della tipicità sensoriale e nutrizionale del prodotto.
La cerimonia è poi proseguita con l’intervento di Sebastiano Forestale, in rappresentanza del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che ha parlato delle prospettive del comparto olivicolo; di Nicola di Noia, Direttore generale di UNAPROL (Consorzio Olivicolo Italiano); di Eugenio Parente, professore di Microbiologia agraria all’Università della Basilicata; e di Barbara Lanza, Capo Panel del Comitato di assaggio per le olive da tavola del CREA di Pescara – IT e Capo Panel del Concorso Ercole Olivario – Sezione Olive da Tavola, che ha incentrato il suo intervento sull’andamento degli assaggi del Panel e sulle profilazioni dei campioni vincitori, evidenziando nel contempo il crescente interesse suscitato dal concorso, che si è tradotto quest’anno in un forte aumento della partecipazione delle aziende produttrici.
Durante la mattinata sono state inoltre assegnate le Menzioni di merito previste dal regolamento:
Menzione di merito Giovane Imprenditore, riservato al titolare under 40 che ha ottenuto il miglior
punteggio, alla Società agricola Fratelli Pinna ss della Sardegna;
Menzione di Merito Impresa Biologica, attribuito all’impresa biologica partecipante che abbia raccolto il punteggio più alto, all’Azienda agricola Salella di Pasquale De Iorio della Campania.
Una Menzione di Merito, infine, è stata assegnata all’azienda agricola Priori Mario del Lazio per
l’estrema piacevolezza del patè di olive presentato.
La cerimonia di premiazione dei produttori di olive da tavola risultati vincitori della quarta edizione del concorso nazionale sarà il 15 e 16 maggio 2025, in concomitanza con la premiazione dei vincitori della XXXIII edizione del Concorso nazionale Ercole Olivario 2025.
Il concorso “Olive da Tavola” è organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministero delle imprese e del Made in Italy ed Agenzia ICE, con il sostegno di UNAPROL Consorzio Olivicolo Italiano, di Italia Olivicola e del CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari Sede di Pescara.
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