Addio all’imprenditore Giuseppe Vicenzi, si è spento a 92 anni

Scompare a 92 anni Giuseppe Vicenzi, imprenditore che trasformò le ricette di famiglia in un impero dolciario, portando l'eccellenza italiana nel mondo.

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Credits: Vicenzi.it

Si è spento nella notte a 92 anni Giuseppe Vicenzi, storico imprenditore veronese e presidente dell’omonimo gruppo dolciario.

Con visione e determinazione, ha trasformato la pasticceria di famiglia in un’eccellenza internazionale, basata sui valori di qualità, innovazione e attenzione alle persone. Un esempio di imprenditorialità che continuerà a ispirare il nostro lavoro“. Con questo messaggio l’azienda ha annunciato la scomparsa dell’imprenditore, che nel 2021 venia insignito dal Presidente della Repubblica del titolo di Cavaliere del Lavoro, riconoscendo il suo straordinario contributo all’imprenditoria italiana.

Da bambino tra i biscotti a capitano d’industria

La storia di Giuseppe Vicenzi è quella di un bambino che ha trasformato un sogno in realtà. “Ho iniziato a incartare biscotti a cinque anni“, ricordava spesso, raccontando i suoi primi passi nell’attività di famiglia fondata nel 1907 dalla nonna Matilde, le cui ricette sono state custodite con orgoglio e hanno rappresentato il punto di partenza di un impero dolciario. Dagli anni ’60 alla guida dell’azienda, Vicenzi ha saputo trasformare una realtà artigianale in un gruppo industriale solido con 370 dipendenti, tre stabilimenti produttivi a San Giovanni Lupatoto e Bovolone (Verona) e Nusco (Avellino), e un fatturato di oltre 160 milioni nel 2023.

La sua filosofia imprenditoriale era chiara: “Ho sempre cercato le nicchie per diventarne leader“. Un approccio che ha portato al successo i marchi Matilde Vicenzi, Grisbì e Mr. Day.
Vicenzi lascia tre figlie – Giuliana, Valeria e Beatrice – tutte coinvolte nell’azienda di famiglia.

Intuizioni di successo e passione per lo sport

I savoiardi e gli amaretti sono stati i prodotti simbolo della sua carriera, frutto di intuizioni commerciali che hanno portato l’azienda a diventare un riferimento nell’alta pasticceria industriale. Ma la vita di Giuseppe Vicenzi non è stata solo fatta di biscotti. Grande è stato il suo impegno nella solidarietà, con donazioni per la riabilitazione di persone affette da demenza, e nel mantenere vive le tradizioni della sua Verona. La sua più grande passione al di fuori dell’azienda è stata però il basket. Presidente della Scaligera, l’ha portata dai campionati minori fino ai vertici del basket italiano ed europeo, conquistando la Coppa Italia da squadra di A2 (caso unico) e la prestigiosa Coppa Korac. Sotto la sua guida sono passati campioni del calibro di Dalipagic, Williams, Iuzzolino e grandi giocatori italiani come Dalla Vecchia, Boni e Bonora. Ancora recentemente aveva deciso di sponsorizzare con Mr. Day l’Alpo, prima squadra veronese a raggiungere l’A1 femminile.

L’eredità di un pioniere

Quasi fino all’ultimo giorno, nonostante i recenti problemi di salute, Giuseppe Vicenzi ha continuato a frequentare l’azienda ogni mattina, per il suo rituale caffè con i manager. “La mia vita è sempre stata in ufficio“, aveva dichiarato al Corriere del Veneto, dimostrando una dedizione al lavoro che ha caratterizzato tutta la sua esistenza. La sua scomparsa lascia un vuoto nel panorama industriale italiano, dove si era affermato come uno dei grandi capitani d’industria del territorio veronese. L’acquisizione dei marchi dal crac Parmalat e la crescita costante dell’azienda testimoniano la sua capacità di visione e la sua abilità nel cogliere le opportunità di mercato. Il suo esempio di imprenditore appassionato, capace di coniugare tradizione e innovazione, rimarrà un punto di riferimento non solo per il settore dolciario ma per tutto il mondo imprenditoriale italiano.

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