Forno Bonomi: il gigante italiano che conquista il mondo con i Savoiardi

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Dal 1850, Forno Bonomi domina il mercato mondiale dei Savoiardi, l’ingrediente insostituibile del celebre Tiramisù. L’azienda familiare, situata a 940 metri di altitudine sull’altopiano della Lessinia nel comune di Roveré Veronese, continua a mantenere viva una tradizione secolare, distinguendosi come primo produttore mondiale di questo biscotto iconico, l’unico in Italia certificato dalla Federazione Italiana Cuochi.

Storica impresa familiare, fondata nel 1850, ha mantenuto salde le sue radici sull’altopiano della Lessinia, a 940 metri di altitudine, nel comune di Roveré Veronese. Da oltre mezzo secolo, lo stabilimento, completamente automatizzato e alimentato da energie rinnovabili, sforna quotidianamente un’ampia gamma di delizie fragranti e genuine: sfogliatine dolci e salate, amaretti, frolle al burro, frollini e la celebre Tortafrolla. Ma è il Savoiardo il vero protagonista: le tre linee di produzione attive 24 ore su 24 garantiscono una capacità produttiva di 38 quintali all’ora, destinati a raggiungere i mercati di tutto il mondo.

Numeri da record

Un record italiano che nel 2024 ha visto l’azienda distribuire 20,3 milioni di Savoiardi in 100 Paesi. Oltre all’Italia, i principali mercati di riferimento includono Cina, Europa, Stati Uniti, Sud America, Russia, Germania, Belgio, Svizzera e l’Europa dell’Est. “Per il mercato italiano, lo scorso anno la produzione di Savoiardi ha registrato una crescita del +4,6%”, dichiarano Fausto e Renato Bonomi, rispettivamente Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’azienda. “La domanda si concentra prevalentemente sul Savoiardo Classico, con il Nord-Est in testa ai consumi. Un primato legato non solo alla tradizione della ricetta, ma anche alla diffusione sul territorio di numerosi eventi, scuole, campionati e pasticcerie specializzati nel Tiramisù “cake away”, come il bistrot Treviso Tiramisù, di cui Forno Bonomi è fornitore.

Sul fronte internazionale, la domanda ha registrato un incremento del +2,7% in volumi, grazie alla passione delle comunità italiane all’estero, che continuano a diffondere la cultura gastronomica del Bel Paese, conquistando un numero sempre crescente di estimatori. “Questo trend positivo – proseguono i fratelli Bonomi – ha spinto l’azienda ad aumentare la propria capacità produttiva del 20%, con l’imminente inaugurazione di una quarta linea che consentirà di produrre 4.000 tonnellate aggiuntive, necessarie a soddisfare la crescente richiesta del mercato.
In Italia, il Veneto, la Lombardia e il Piemonte si confermano tra le regioni con i maggiori consumi, mentre un forte incremento si registra anche per un’altra eccellenza firmata Forno Bonomi: i Mini Savoiardi, un formato mignon particolarmente apprezzato dal canale Horeca e dall’industria del Tiramisù per le monoporzioni.

A livello internazionale, la domanda continua a crescere in Cina, Europa, USA, Sud America e Russia, dove le comunità italiane, profondamente legate alla tradizione culinaria, svolgono un ruolo chiave nella promozione della ricetta autentica. Il Savoiardo Made in Italy di Forno Bonomi resta l’ingrediente insostituibile per chi desidera ricreare il vero Tiramisù.

Ph Credit ricetta “Lucia Carniel de “L’ultima fetta”

La voce degli esperti

Nel corso degli anni, gli chef di tutto il mondo hanno reinterpretato la ricetta tradizionale con farciture e abbinamenti sempre più creativi, ma un elemento rimane imprescindibile: il Savoiardo, la base irrinunciabile di ogni Tiramisù degno di questo nome

Antonio Dell’Oro, membro della Federazione Italiana Cuochi e Pastry Chef Coordinator della rinomata Pasticceria Marchesi 1824, afferma: “Il Tiramisù mantiene salda la sua posizione di primato nelle pasticcerie e nella ristorazione, confermandosi sempre una delle proposte più richieste, sia in formato torta che in versione monoporzione. La qualità del Savoiardo è un elemento determinante per ottenere il miglior risultato. Il Savoiardo di Forno Bonomi, in particolare, si distingue per la sua capacità di mantenere integra la struttura, garantendo stabilità a ogni porzione, aspetto essenziale per una presentazione impeccabile e un perfetto equilibrio di sapori. Nelle mie esperienze legate al mondo dei corsi e consulenze ristorative, sia sul territorio nazionale che all’estero, noto un forte ritorno alla ricetta classica. L’arma vincente è sicuramente nella struttura e, il savoiardo Forno Bonomi, in particolare, si distingue per la sua capacità di mantenere integra la struttura, garantendo stabilità a ogni porzione, aspetto essenziale per una presentazione impeccabile e un perfetto equilibrio di sapori.  Soprattutto nel middle est e Asia si tende a sperimentare varianti con l’aggiunta di frutti gialli, esotici, con acidità spiccate, sostituendo addirittura  il caffè con polpa di frutta e note speziate. Tuttavia, il pubblico internazionale continua ad apprezzare la versione tradizionale, servita in pirofila e porzionata direttamente al tavolo, impreziosendo così il prodotto stesso con un servizio di altissimo livello in particolare nei ristoranti più blasonati.

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