Secondo il Food Waste Index Report 2024, nel 2022 sono state generate 1,05 miliardi di tonnellate di rifiuti alimentari a livello globale, equivalenti a 132 chilogrammi pro capite. Di questo totale, il 28% è attribuibile ai servizi di ristorazione, categoria che comprende anche il catering per eventi, fiere e congressi.
In Italia, nonostante i dati specifici relativi al comparto catering siano ancora incompleti, diverse iniziative stanno contribuendo a contrastare il fenomeno. Food for Good, attiva dal 2015, ha permesso di recuperare oltre 100.000 porzioni di cibo non consumato durante eventi e manifestazioni, ridistribuendole a enti caritatevoli. Parallelamente, servizi come TooGoodToGo, che commercializza a prezzi ridotti il cibo invenduto di negozi e ristoranti, e organizzazioni come Banco Alimentare, impegnate nella ridistribuzione delle eccedenze alimentari, operano efficacemente ma intervengono su uno spreco già prodotto.
Questi casi mostrano chiaramente che il recupero a posteriori è una soluzione importante ma non sufficiente. Per ridurre davvero lo spreco alimentare, è necessario agire a monte, pianificando in modo accurato e responsabile la preparazione dei pasti. È questo l’approccio proposto da PlanEat Eventi, una piattaforma che attraverso un sistema di prenotazione anticipata, consente agli organizzatori di eventi di offrire pasti su misura e di eliminare del tutto gli avanzi, ottimizzando risorse, logistica e impatto ambientale.
Durante l’ultima edizione di Fa’ la Cosa Giusta, la storica fiera milanese dedicata alla sostenibilità, PlanEat ha servito in tre giorni 138 utenti pari a 1143 piatti prenotati in anticipo dagli espositori, consegnati in contenitori lavabili e riutilizzabili. Il sistema ha permesso di evitare 46 kg di cibo sprecato, 116 kg di CO₂ emessa, 26.667 litri di acqua utilizzata, 502 m² di suolo agricolo impiegato e 37 kg di plastica monouso. I dati sono stati calcolati con il sistema di contatori di sostenibilità sviluppato in collaborazione con l’Università di Pavia.
Anche Legambiente ha scelto PlanEat Eventi per l’EcoHackathon che si è tenuto l’8 e 9 aprile a Cascina Triulza all’interno del distretto MIND. L’evento, che ha coinvolto 146 partecipanti tra i 18 e i 35 anni, oltre a mentori e docenti, è stato interamente servito tramite il sistema PlanEat. Ogni partecipante ha potuto scegliere il proprio pranzo in anticipo, con un contributo offerto da Legambiente fino a 20 euro, evitando così sprechi e attese. I pasti sono stati serviti anche in questo caso in contenitori lavabili e riutilizzabili.
Un’ulteriore dimostrazione di come anche eventi formativi possano contribuire in modo concreto alla lotta agli sprechi, grazie alla scelta consapevole del pasto e a una gestione sostenibile a monte.
I casi di Fa’ la Cosa Giusta e Legambiente segnano solo l’inizio di un approccio replicabile su larga scala, in grado di coniugare sostenibilità ambientale, efficienza organizzativa e qualità del servizio.
Come funziona PlanEat
Nata nel 2020, in un periodo che ha reso evidente la necessità di ripensare al rapporto con le risorse del pianeta, PlanEat rivoluziona il concetto di spesa alimentare attraverso un approccio innovativo e sostenibile. La piattaforma offre a privati e aziende la possibilità di pianificare i pasti con ingredienti freschi di qualità, forniti nelle quantità esatte grazie a una tecnologia che traccia le abitudini di consumo, eliminando così sprechi alimentari.
Il servizio si articola in diverse proposte: dalla spesa online con kit di ingredienti già puliti e porzionati in contenitori riutilizzabili, a “PlanEat Eventi” per la gestione dei pasti durante fiere e manifestazioni. Per il mondo aziendale, “PlanEat pausa pranzo” propone sia monoporzioni consegnate direttamente in ufficio, sia una “mensa diffusa” che mette in collegamento ristoratori e aziende dello stesso distretto.
Tutte le soluzioni di PlanEat condividono lo stesso obiettivo: promuovere un modello alimentare più responsabile e sostenibile, migliorando la qualità della vita e riducendo l’impatto ambientale attraverso l’uso di contenitori lavabili e riutilizzabili. Un approccio che risponde alle esigenze contemporanee di praticità, qualità e rispetto per l’ambiente.
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