Dimenticate il semplice stuzzichino accompagnato da un drink. L’Italia del 2025 ha rivoluzionato il concetto di aperitivo, trasformandolo in un momento di autentica esplorazione gastronomica. A rivelarlo sono i numeri impressionanti della nuova indagine CGA by NIQ: ben il 51% degli italiani – più della metà della popolazione – non esita a sborsare oltre 50 euro per organizzare esperienze di aperitivo raffinate nella propria abitazione. Non si tratta più di versare semplicemente un Aperol in un calice, ma di creare vere e proprie degustazioni domestiche dove la ricercatezza degli abbinamenti è protagonista. Nasce così una nuova categoria di consumatori: gli Aperitaster, intenditori che valutano con occhio critico l’equilibrio tra il piatto e il bicchiere, elevando l’aperitivo da semplice rituale sociale a momento di cultura gastronomica.
La tendenza è in netta crescita: il 37% degli intervistati ha dichiarato di aver consumato almeno un aperitivo negli ultimi tre mesi, con un balzo di 7 punti percentuali rispetto al 2015. E tra questi appassionati, quasi la metà (46%) considera l’appuntamento con l’aperitivo un rituale mensile irrinunciabile.
“L’aperitivo italiano è una tradizione consolidata fin dai tempi più antichi, fondata sull’abbinamento tra beverage e food”, spiega Federico Gordini, Founder di MWW Group e mente creativa dietro il World Aperitivo Day. “Quando nel 2022 abbiamo creato il Manifesto dell’Aperitivo Italiano insieme a Istituzioni, Consorzi e grandi marchi del Food & Beverage, abbiamo voluto offrire una visione chiara dell’italianità di questo rito, sottolineando la necessità di chiamare “aperitivo” quel momento in cui l’abbinamento beverage-food sia centrale. Dai risultati della ricerca emerge chiaramente come questo abbinamento rappresenti oggi il criterio distintivo più importante per gli italiani. È su questo che abbiamo costruito il nostro Manifesto: l’aperitivo è, prima di tutto, armonia tra gusto e cultura gastronomica.”
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I templi dell’aperitivo: dove brindano gli italiani
Rinunciare all’aperitivo? Impossibile per tre italiani su quattro. Il 77% degli intervistati confessa la propria devozione a questo rito sociale, esplorando una geografia variegata di locali. In cima alle preferenze troviamo i bar diurni (39%), seguiti dai templi del mixology – cocktail bar e locali dedicati – che conquistano il 34% delle preferenze. Il podio si completa con enoteche, trattorie e discobar (15%), mentre a sorpresa i ristoranti si fermano al quarto posto (13%), tallonati da pub e birrerie (10%).
Ma la vera rivelazione è un’altra: nella scelta del locale, l’italico palato si dimostra sempre più esigente. Un’offerta gastronomica mediocre è diventata motivo sufficiente per cambiare indirizzo. L’85% degli intervistati – una percentuale schiacciante – considera determinante la qualità degli abbinamenti food. Non basta più servire patatine e olive: il consumatore contemporaneo scruta con attenzione la provenienza degli ingredienti (km 0), le certificazioni di qualità come DOP e IGP, il legame con il territorio e la maestria nella preparazione delle proposte culinarie.
La rivoluzione è servita: nella battaglia per conquistare i clienti, il cibo ha superato il drink. L’offerta gastronomica conta di più per il 41% degli intervistati, mentre la qualità delle bevande si ferma al 38%. Un sorpasso storico nel mondo dell’aperitivo.
“La ricerca ci restituisce l’immagine di un’Italia profondamente innamorata dell’aperitivo, sempre più attenta alla qualità, al piacere e alla cura dell’abbinamento con il cibo, ma anche alla moderazione e a una convivialità consapevole”, continua Gordini. “Un’evoluzione generazionale, a cui il mercato del food & beverage risponde con una varietà crescente di proposte di alto livello, sia negli ingredienti che nel gusto. Ad Aperitivo Festival si vive un’esperienza di assaggio unica, con oltre 100 proposte da degustare in abbinamento. Un evento che non si esaurisce con la manifestazione, ma che proseguirà con attivazioni e iniziative fino al 2 giugno grazie a Carrefour Italia anche dopo il World Aperitivo Day®, che celebra quest’anno la sua quarta edizione nei locali e nei retail di tutta Italia”.
Il valore della qualità: quanto sono disposti a investire gli italiani
Il portafoglio segue il palato: la ricerca della qualità si traduce in una disponibilità sorprendente a premiare economicamente l’eccellenza. L’indagine svela che 4 italiani su 5 (81%) accetterebbero di buon grado un sovrapprezzo per accedere a una selezione premium di prodotti e appetizer durante l’ora dell’aperitivo. Un dato che sfida la narrazione della crisi economica.
Entrando nel dettaglio, la disponibilità alla spesa si articola in tre fasce distinte:
- Il 45% degli intervistati non batte ciglio di fronte a un supplemento fino a 5 euro
- Il 44% accetterebbe un aumento compreso tra 5 e 10 euro
- Il 12% – la fascia più alta – si dichiara pronto a sborsare oltre 10 euro in più per un’esperienza che soddisfi le proprie aspettative
La passione per l’aperitivo di qualità attraversa le distinzioni di genere: il fenomeno coinvolge sia uomini (56%) che donne (44%) tra coloro che hanno assaporato questo piacere nell’ultimo mese, in casa o nei locali.
Identikit dell’Aperitaster contemporaneo
Dietro i numeri emerge il profilo di un consumatore evoluto: l’Aperitaster del 2025 è un esploratore del gusto, attento, informato, curioso. Una figura che unisce la tradizione del convivio alla sensibilità per il benessere fisico e alla ricerca costante di novità. Un aspetto particolarmente significativo riguarda l’apertura verso le alternative analcoliche: il 15% sceglie esclusivamente bevande senza alcol, mentre il 61% si dichiara disponibile ad alternarle con quelle tradizionali.
Quanto alla frequenza, l’indagine dipinge un quadro variegato di abitudini:
- I più devoti (13%) celebrano questo rito più volte nell’arco della settimana
- Gli abitudinari (17%) mantengono l’appuntamento fisso settimanale
- La fascia più ampia (46%) si concede questo piacere con cadenza mensile
- I più saltuari (23%) lo considerano un’esperienza occasionale
Il dato complessivo resta impressionante: 3 italiani su 4 ritengono l’aperitivo un momento imprescindibile, da vivere almeno una volta al mese.
La mappa dei sapori: cosa ordinano gli italiani
Nel bicchiere degli italiani, il podio delle bevande alcoliche riserva poche sorprese, confermando i grandi classici:
- Lo Spritz mantiene saldamente lo scettro con il 33% delle preferenze
- Il Prosecco, simbolo della spumantistica italiana, segue a breve distanza con il 29%
- La Birra completa il trittico con un solido 26%
Sul fronte analcolico, invece, emerge il trionfo della praticità:
- Gli Aperitivi in bottiglia dominano incontrastati con il 56% delle preferenze
- I Cocktail zero alcol confezionati conquistano il 12% del mercato
- I Succhi di frutta pareggiano con un identico 12%
La rivoluzione sostenibile: l’avanzata dell’analcolico
Il mondo dell’aperitivo sta attraversando una trasformazione silenziosa ma profonda. I consumi tradizionali cedono progressivamente terreno a nuove modalità, più consapevoli e diversificate. Un catalizzatore di questo cambiamento è il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 14 dicembre 2024, che ha inasprito sanzioni e controlli per chi si mette al volante dopo aver bevuto.
Le conseguenze si riflettono direttamente nelle abitudini di consumo nel canale Ho.Re.Ca., come evidenziato dall’indagine CGA by NIQ. Non si tratta di numeri marginali: circa la metà degli italiani dichiara esplicitamente l’intenzione di ridurre o modificare le proprie abitudini di consumo durante l’aperitivo. Un cambiamento che si sposa perfettamente con la tendenza già in atto di dare maggior risalto alla componente gastronomica rispetto a quella alcolica.
I pionieri del cambiamento: Gen Z e Millennials riscrivono le regole
In questa metamorfosi dell’aperitivo, le nuove generazioni guidano il cambiamento. Gen Z e Millennials stanno ridefinendo il concetto stesso di socialità alcolica, abbracciando con entusiasmo le alternative a bassa o nulla gradazione. I numeri parlano chiaro: il 27% dei giovani predilige birre analcoliche e mocktail, contro il 20% della media generale. Un terzo della popolazione giovanile (1 su 3) opta esclusivamente per beveraggi senza alcol, una scelta che riguarda complessivamente il 25% del campione.
Anche nell’intimità domestica si registrano cambiamenti significativi: per l’aperitivo casalingo, stanno crescendo in valore le vendite di gin, spumanti e soluzioni ready-to-drink, con un incremento del 4,2%.
L’aperitivo italiano conquista l’Europa
Il fenomeno non resta confinato entro i confini nazionali. Mercati strategici come Francia e Germania mostrano un interesse crescente verso l’aperitivo in stile italiano, con una particolare predilezione per le proposte leggere e aromatiche, come i liquori floreali utilizzati nella mixology contemporanea. Lo Spritz, in particolare, sta vivendo una seconda giovinezza oltre confine, diventando ambasciatore del lifestyle italiano nel mondo.
“Tutte tendenze da monitorare visto che non solo permettono di intuire le trasformazioni nei comportamenti di consumo, ma aprono a nuove opportunità di posizionamento per i produttori di soft drink e per i locali di quartiere,” rileva Matteo Fortarezza, Industry Consultant Lead di NielsenIQ, durante la presentazione della ricerca. “Il 31% dei consumatori è infatti intenzionato ad aumentare la frequenza delle proprie visite nei bar o nei locali facilmente raggiungibili a piedi, un dato in crescita di 13 punti percentuali per quanto riguarda la Gen Z. Il 15%, invece, ha dichiarato di voler frequentare locali diversi come ristoranti, musei o cinema, tendenza che coinvolge ancora una volta la Gen Z (+7pp), confermando la propensione a modificare le proprie abitudini di consumo”.
“In sintesi, l’aperitivo si conferma un rito vero e proprio”, conclude Gordini, “un momento importante, tra voglia di socialità, ricerca di qualità, responsabilità e apertura alle nuove tendenze”.
Aperitivo Festival: la celebrazione nazionale del gusto
I dati della ricerca di CGA by NIQ sono stati presentati questa mattina da Matteo Fortarezza, Industry Consultant Lead di NielsenIQ, nell’ambito di Aperitivo Festival, la kermesse milanese che trasforma il distretto di via Tortona in una capitale del gusto per tre giorni, da oggi 9 a domenica 11 maggio. L’evento promette un’immersione totale nella cultura dell’aperitivo italiano attraverso un programma di appuntamenti, incontri, masterclass con protagonisti internazionali ed esperienze sensoriali. I numeri parlano da soli: 100 prodotti protagonisti nelle degustazioni degli “aperitivo bar” e 27 bartender di fama mondiale presenti grazie alla collaborazione con ICE-Agenzia.
L’evento si inserisce nel più ampio contesto del World Aperitivo Day®, appuntamento fissato per il 26 maggio che, giunto alla sua quarta edizione, celebrerà l’aperitivo italiano con un’attivazione capillare su tutto il territorio nazionale e con proiezioni internazionali, coinvolgendo punti vendita e locali.
La manifestazione ha preso il via oggi con la conferenza inaugurale, che ha visto la partecipazione di istituzioni, enti e aziende partner, accolti dal padrone di casa Federico Gordini, Presidente di MWW Group e ideatore dell’evento. Sul palco, Gordini ha dato il benvenuto a Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia, Main Sponsor dell’iniziativa per il terzo anno consecutivo. Insieme hanno inaugurato ufficialmente la terza edizione di Aperitivo Festival, affiancati dai rappresentanti istituzionali Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato della Repubblica Italiana, e Marcello Gentile dell’Ufficio Agroalimentare di ICE-Agenzia, ente che svolge un ruolo cruciale nella diffusione della cultura enogastronomica italiana, permettendo agli opinion leader internazionali di conoscere e condividere le esperienze dell’aperitivo italiano nel mondo.
Le dichiarazioni
“Essere partner di Aperitivo Festival per il terzo anno consecutivo è il segno di un impegno concreto: continuiamo a credere fortemente nella forza del Made in Italy, promuovendo un modello alimentare fondato su qualità, sostenibilità e rispetto per il territorio”, commenta Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia. “L’aperitivo è un simbolo autentico della cultura enogastronomica italiana, una tradizione che racconta passione e convivialità. In un mondo in continua evoluzione, investire nel Made in Italy significa preservare l’autenticità delle eccellenze italiane e il loro valore. Grazie alla collaborazione con oltre 11.000 produttori locali, lavoriamo per rendere questa qualità accessibile a tutti, guidando una transizione alimentare sostenibile, tracciabile e inclusiva. Perché dare la possibilità di scegliere il gusto autentico e la qualità è un impegno che perseguiamo quotidianamente e in linea con i pilastri del nostro programma Act For Food, punto fermo della strategia di Carrefour Italia”.
Dopo la presentazione della ricerca, il talk è proseguito lasciando la parola ai protagonisti del settore: Lorenzo Cafissi, Beverage & Home Care & Personal Care Director Carrefour Italia; Flavio Innocenzi, Direttore Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Top sponsor della manifestazione; Giovanna Prandini, Presidente Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi), che ha presentato il progetto Aperitivo Made in Lombardia; Sonia Peronaci, Cuoca, conduttrice TV e founder di Giallo Zafferano, intervenuta per parlare dell’importanza degli abbinamenti. L’approfondimento sull’Aperitivo Consapevole è stato fornito da un ospite di eccezione, il Prof. Lorenzo Livi, Dir. dell’Unità di radioterapia oncologica all’Az.Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze, membro di FRO onlus. Contraltare dello scenario dell’Aperitivo Italiano, quello consumato in Gran Bretagna e descritto con dovizia di particolari da Mariantonia De Cesare, Trade Analyst ufficio ICE- Agenzia Londra.
“La Grande Distribuzione ha il ruolo di abilitatore dell’aperitivo a casa e deve creare cultura nei consumatori, dando loro la possibilità di portare le eccellenze enogastronomiche made in Italy anche tra le mura domestiche”, Lorenzo Cafissi, Beverage & Home Care & Personal Care Director di Carrefour Italia. “Il primo catalogo dedicato all’aperitivo, lanciato lo scorso anno da Carrefour Italia in occasione di Aperitivo Festival, ha registrato il favore dei nostri clienti, che chiedono di abbinare sempre di più prodotti food e beverage di qualità e di vivere un’esperienza che sia autentica e arricchente”.
“L’aperitivo è un rito tutto italiano che merita di essere valorizzato sempre di più”, spiega Sonia Peronaci, Cuoca, conduttrice TV e founder di Giallo Zafferano. “I dati emersi dalla ricerca confermano l’esigenza di avere una proposta di qualità nell’abbinamento con il food: la sfida è proprio questa, imparare a migliorare la qualità del cibo. Non dimentichiamo poi che tanti di noi prendono l’aperitivo a casa. Grazie a Carrefour abbiamo la possibilità di scegliere tra un’offerta vasta e di qualità per rendere l’aperitivo un momento gourmet anche a casa”.
“Aperitivo Festival rappresenta un palcoscenico ideale per l’Asiago DOP e Milano il suo luogo d’elezione – dichiara Flavio Innocenzi, Direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. – In una città che si distingue per la capacità di anticipare e diffondere nuovi stili di consumo a livello globale, il nostro prodotto esprime appieno la propria modernità rappresentando l’elemento distintivo di un aperitivo contemporaneo, attento al benessere, alla qualità delle materie prime e all’identità territoriale. Con le sue molteplici sfumature, dal Fresco allo Stagionato, l’Asiago DOP è un formaggio d’eccellenza capace di esaltare ogni momento conviviale, in famiglia o con gli amici, fondendo sapore, tradizione e cultura del buon vivere.”
“Partecipiamo a questa iniziativa perché crediamo nell’etica nicomachea aristotelica in “media stat virtus”, il giusto mezzo fa piacere e non fa male: la diffusione di questa informazione è fondamentale”, spiega il Prof Lorenzo Livi, Dir. dell’Unità di radioterapia oncologica all’Az.Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze, portavoce di FRO onlus, Fondazione Radioterapia Oncologica, nata per garantire sia ai pazienti che ai loro cari la più adeguata e confortevole permanenza all’interno dei reparti ospedalieri e dare impulso e sostegno alla ricerca scientifica. “Abbiamo interesse e dovere di dare il nostro contributo in queste bellissime giornate perché importante è dare un messaggio di prevenzione e non di cura sull’assunzione delle bevande alcoliche.”
“Siamo lieti di portare a Milano per la prima volta una carta dei vini di Lombardia che consenta ai consumatori di degustare tutte le tipologie di vino DOP e IGP tutelate dai nostri 13 consorzi, commenta Giovanna Prandini, Presidente Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi), Gold Sponsor dell’evento. “L’aperitivo è uno straordinario momento di incontro che vogliamo valorizzare offrendo ai clienti di 10 locali milanesi per la prima volta un Aperitivo 100% Made in Lombardia felici di servirlo in abbinamento con il Grana Padano Dop”.
26 MAGGIO: APPUNTAMENTO CON IL WAD®
La stagione dell’Aperitivo, appena cominciata, culminerà il 26 maggio nel World Aperitivo Day®, giornata in cui bar, cocktail bar, wine bar e lounge bar di tutta Italia si attiveranno per proporre esperienze degustative fino al 2 giugno. Un’occasione straordinaria per celebrare il rito dell’italian aperitivo in tutte le sue sfumature e su tutto il territorio nazionale. Un giorno che celebra anche il made in Italy grazie al Manifesto dell’Aperitivo Italiano sottoscritto da Istituzioni, enti di rappresentanza, aziende e chef attraverso un decalogo che tende a valorizzare sempre di più questo momento di convivialità a tavola, rito simbolo dell’italianità e che il nostro Paese ha reso celebre nel mondo.
MWW Group è la prima realtà milanese specializzata nel settore enogastronomico ad aver dato vita a nuovi format di eventi importanti per la Città, oggi punto di riferimento non solo per i professionisti del mondo vitivinicolo, agroalimentare, ma anche per il pubblico di appassionati e wine lovers: prima con la Milano Food Week e poi nel 2018 con la Milano Wine Week – la più coinvolgente manifestazione nazionale che porta in scena il grande mondo del vino, giunta alla settima edizione -. MWW Group è inoltre artefice del World Aperitivo Day®, la giornata internazionale dedicata all’iconico rito dell’Aperitivo lanciata nel 2022 per promuovere, tutelare e codificare un’occasione di consumo che porta in scena la cultura dell’abbinamento tra eccellenze del Food e del la Beverage. Da qui nasce nel 2023 anche Aperitivo Festival, la tre giorni di tasting, masterclass e intrattenimento che mira a valorizzare e promuovere un momento conviviale per eccellenza, accanto alla creatività dei professionisti del settore, oltre alle eccellenze agroalimentari del nostro Paese, sensibilizzando sul consumo responsabile degli alcolici.
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