Global mixology: l’Oms rilancia il Proibizionismo, il clima cambia il gin, Harrison Ford porta il whisky in F1

L'OMS punta a distruggere l'industria degli alcolici entro 10 anni, i cambiamenti climatici modificano il gin, Harrison Ford testimonial Glenmorange in F1.

0
34

BAR, MIXOLOGY E COCKTAIL – A meno di un secolo dal (devastante) fallimento negli Stati Uniti, il Proibizionismo torna protagonista a livello globale nell’agenda dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, a suon di supertasse sugli alcolici. I cambiamenti climatici influiscono sulle bacche di ginepro e rischiano di snaturare il gin. Il mitico Harrison Ford testimonial di Glenmorangie, whisky ufficiale della Formula 1. L’appuntamento settimanale con le notizie dal mondo di cocktail e distillati dai media internazionali.

L’Oms vuole il Proibizionismo globale un secolo dopo il flop negli Usa

Altro che i dazi di Trump: ad affossare l’industria mondiale degli alcolici potrebbe essere il nuovo “proibizionismo globale” invocato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). L’agenzia delle Nazioni Unite, la cui autorevolezza è stata da più parti messa in dubbio con la pioggia di critiche ricevute per le politiche anti-Covid, torna ora a concentrarsi sulle bevande, siano esse alcoliche o zuccherate: attraverso la nuova iniziativa “3 by 35”, ha infatti raccomandato ai governi di aumentare di almeno il 50% i prezzi di questi prodotti -definiti “nocivi” in quanto causa di gravi patologie – con l’introduzione di “tasse sulla salute” entro il 2035.

Immediate, come prevedibile, le critiche da parte dei rappresentanti dell’industria di settore in tutto il mondo. Come riporta Just Drinks, FoodDrinkEurope, organizzazione lobbistica che opera in ambito Ue, sottolinea che una tassa sulle bevande “non è una soluzione”, in quanto diete e stili di vita sono “troppo complessi per essere efficacemente regolati da strumenti generici come le tasse su singoli alimenti, bevande o nutrienti”. E rischia di portare “a conseguenze indesiderate”, ad esempio spingendo i consumatori a rivolgersi a “prodotti alternativi o non regolamentati, che possono comportare maggiori rischi per la salute e aumentare i costi sociali”. Nulla di nuovo, ma evidentemente la dura lezione del Proibizionismo americano, a meno di un secolo di distanza, è stata già dimenticata.

I cambiamenti climatici cambiano il gin

I cambiamenti climatici potrebbero cambiare e addirittura snaturare il sapore del gin influendo sulle caratteristiche delle bacche di ginepro, principale ingrediente di questo distillato. È quanto evidenzia una ricerca dell’International Centre for Brewing and Distilling di Heriot-Watt, Scozia, che ha esaminato le bacche di ginepro provenienti da sette regioni europee: Albania, Bosnia, Italia, Macedonia, Montenegro, Serbia e Kosovo.

Ne è emerso – riferisce Beverage Daily – che ogni regione produce bacche con profili chimici distinti che, ovviamente, influenzano le note gustative dei gin risultanti; ora, però, il cambiamento delle condizioni climatiche sta aggiungendo una nuova variabile che potrebbe “modificare notevolmente” i profili delle bacche stesse. Questo significa che i produttori, per mantenere il più possibile inalterate le caratteristiche dei propri gin, dovranno essere pronti a monitorare costantemente le caratteristiche delle bacche di ginepro utilizzate e ad adattare strategie e fonti di approvvigionamento delle materie prime così come ricette e tecniche di produzione del distillato.

Harrison Ford testimonial di Glenmorangie in Formula 1

Dal 1° luglio Glenmorangie è il whisky ufficiale della Formula 1, nell’ambito di una collaborazione decennale siglata dalla casa madre LVMH con la F1 e che coinvolge anche altri marchi come Louis Vuitton, TAG Heuer e naturalmente Moët Hennessy, con lo champagne Moët & Chandon utilizzato da quest’anno nei festeggiamenti sul podio al termine di ogni gara.

Per presentare la partnership, si legge su The Drinks Business, Glenmorangie ha lanciato una campagna con il mitico attore hollywoodiano Harrison Ford, 82 anni, già protagonista per il brand di scotch whisky del cortometraggio “Once upon a time in Scotland”.

Leggi la notizia anche su Horecanews.it