L’industria del beverage italiana si dà appuntamento a Rimini per l’undicesima edizione di Beer&Food Attraction, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group che si terrà dal 15 al 17 febbraio 2026. Un evento che si conferma snodo cruciale per l’intero comparto a livello europeo, come dimostrano i numeri dell’edizione precedente: oltre 1.200 marchi esposti da 600 aziende, con la presenza di 130 buyer provenienti da 47 differenti mercati internazionali.
Analcoliche: sei anni di crescita travolgente
Il fenomeno delle birre senza alcol domina le tendenze del settore. L’analisi CREST condotta da Circana fotografa un’evoluzione sorprendente: tra il 2019 e oggi, il volume degli acquisti in Italia è quasi raddoppiato, salendo da 28 a 49 milioni di atti d’acquisto. Si tratta di un incremento del 79%, con un ulteriore balzo del 18% concentrato solo negli ultimi dodici mesi.
Beer&Food Attraction si presenta come la piattaforma ideale per questa community, raccogliendo l’intera filiera: dalle piccole produzioni craft fino alle multinazionali del settore. Il mercato complessivo, secondo le stime di Assobirra, genera un fatturato di 10,2 miliardi di euro su scala nazionale.
Parallelamente cresce il segmento artigianale. I microbirrifici – che alla fiera saranno rappresentati da oltre cento realtà espositive – hanno visto i propri volumi d’acquisto passare da 159 milioni di unità nel periodo pre-Covid agli attuali 183 milioni (2025), registrando un +15%. Una crescita che consolida il peso delle craft beer nell’offerta complessiva del mercato italiano.
I comportamenti d’acquisto riflettono una maggiore attenzione alla salute e alla sicurezza. I dati di Assobirra indicano che l’89% dei consumatori italiani dichiara di seguire pratiche responsabili: il 65% evita categoricamente di bere prima di guidare o durante l’orario lavorativo, mentre il 52% considera prioritaria la preservazione della lucidità mentale.
Questo contesto spiega il successo delle proposte no-alcol: nella Gen Z, il 25% sceglie invariabilmente la versione analcolica, mentre il 53% della popolazione generale decide in base alle circostanze. Contestualmente, come rileva Unionbirrai, si afferma il ruolo delle birre artigianali stagionali – in particolare le produzioni natalizie – che si posizionano come opzione gourmet in alternativa al vino nelle occasioni conviviali delle festività.
Il parterre fieristico presenterà una panoramica completa tra proposte nazionali e internazionali, valorizzata dalla partecipazione di organizzazioni come la Brewers Association e numerosi brand stranieri. Tra gli highlight dell’edizione figurano il premio ‘Birra dell’Anno’ – che inaugura una categoria dedicata esclusivamente alle referenze low/no alcol -, l’Italian Craft Beer Conference organizzata da Unionbirrai e la Beer&Tech Arena come teatro degli appuntamenti formativi.
Mixology Attraction: il format che ha triplicato gli spazi in due anni
L’elemento di maggiore discontinuità dell’edizione 2026 è rappresentato da Mixology Attraction, progetto strategico destinato a trasformare Beer&Food Attraction in hub complessivo per l’intera beverage & bar industry. L’iniziativa nasce dall’esigenza di dare visibilità a un comparto in forte trasformazione, sempre più centrale nelle strategie dei locali contemporanei, facilitando il dialogo tra bartender professionisti e operatori su tematiche e tecniche innovative della miscelazione.
Con questa integrazione, l’offerta fieristica abbraccia l’intero universo beverage: dalla miscelazione professionale agli spirits, includendo i soft drink, in sinergia con il tradizionale focus sul mondo birrario.
Collocato in posizione centrale nel layout fieristico, Mixology Attraction si svilupperà attraverso molteplici aree specializzate. Il Mixology Circus vedrà protagonisti bartender di calibro internazionale, con un programma di masterclass e talk focalizzati sulle nuove frontiere del settore. Il Mixology Village fungerà da vetrina per una selezione curata delle eccellenze tra distillati, liquori e spirits premium.
Tornerà anche Sparkling&Mix, format che riporta al centro dell’attenzione spumanti, prosecco e vini frizzanti interpretati come ingredienti chiave nella cultura del bere miscelato contemporaneo.
I riscontri del nuovo format sono già evidenti: a due mesi dall’inaugurazione, lo spazio riservato alla mixology ha visto un’espansione del 22% rispetto all’edizione 2025, mentre il numero di espositori confermati è salito del 30%. In una prospettiva biennale, i numeri appaiono ancora più significativi: si è passati da 59 a 130 brand presenti, per un’impennata del 120%.
Tre eventi complementari nello stesso calendario
La programmazione della fiera riminese prevede in contemporanea altre due manifestazioni complementari. La prima è l’International Horeca Meeting di Italgrob, momento d’incontro tra produzione industriale e reti distributive per confrontarsi su trend emergenti e criticità del canale Ho.Re.Ca., con focus trasversale su birre e mondo della miscelazione professionale.
La seconda è BBTech Expo, giunto all’ottava edizione: la rassegna specializzata in materie prime, tecnologie di lavorazione e sistemi di confezionamento per birre e bevande. Nel 2026 l’evento rafforza ulteriormente la propria identità verticale, completando l’offerta sul versante tecnologico e manifatturiero dell’intera supply chain del beverage. Un elemento che contribuisce a posizionare Beer&Food Attraction come ecosistema integrato di riferimento per l’industria delle bevande a livello europeo.

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