Da una ricerca commissionata da Pan di Stelle, love brand del Gruppo Barilla apprezzato da circa 10 milioni di famiglie italiane, su un campione di 800 genitori con figli fino ai 13 anni [1] emerge che la pandemia ha modificato il modo in cui gli italiani vivono i sogni, orientandoli sempre più verso obiettivi concreti e realizzabili. Un italiano su tre dichiara di sognare a occhi aperti, e il 70,54% afferma che i sogni sono aspirazioni da realizzare nella vita reale. Anche i sogni dei bambini riflettono questa tendenza: il 71,2% dei più piccoli si concentra su progetti concreti, andando contro le aspettative di sogni più fantasiosi tipici dell’infanzia.Lo studio è stato realizzato in occasione del lancio della nuova campagna “Sogna e credici fino alle stelle”, che prenderà il via il 25 settembre,Giornata Mondiale dei Sogni.
In un mondo in cui i sogni sembrano ridursi, anche per le nuove generazioni, Pan di Stelle punta a celebrare la capacità di sognare in grande e a promuovere una scoperta autentica di sé stessi. La nuova campagna vede al centro le storie vere di tre ragazzini, con le loro aspirazioni uniche.
L’IMPORTANZA DEI SOGNI: COME LA PANDEMIA HA TRASFORMATO LE ASPIRAZIONI DI GENITORI E FIGLI
La ricerca Pan di Stelle, realizzata dall’agenzia Armando Testa in collaborazione con Toluna, conferma che, in seguito al biennio pandemico, i sogni hanno assunto un’importanza cruciale per i genitori italiani, offrendo conforto (42,4%) e diventando parte integrante della quotidianità, con il 31% delle persone che vi si rifugiano più spesso rispetto al passato. Dopo aver sognato, il 75% si sente infatti più sereno. I sogni degli adulti di oggi si concentrano sulla famiglia (56,1%), i figli (41,5%) e la vita quotidiana (41,1%). Sognano di risolvere i problemi della vita di tutti i giorni, spesso economici, e si accontentano, più spesso rispetto al passato, delle “piccole cose”, come una vacanza in famiglia o più tempo libero. Tra i sogni più grandi emergono desideri come una nuova casa e un nuovo lavoro. In generale, per il 40%, i sogni sono un incoraggiamento per una vita migliore.
Anche i figli si rifugiano nei sogni con maggiore frequenza, trovandovi conforto e sollievo (40,12%). I loro sogni si focalizzano su piccoli desideri quotidiani (50,1%), i loro interessi (45%), gli amici (35,5%), la famiglia (34,4%) e la scuola (23,8%). L’immaginazione non solo offre ai bambini un incoraggiamento verso l’idea di una vita migliore, ma funge anche da evasione dalla realtà.
MATTEO LANCINI, PSICOLOGO E PSICOTERAPEUTA: SOGNARE PER CRESCERE E SCOPRIRE SÉ STESSI
Se guardiamo più da vicino i sogni di adulti e bambini, secondo quanto emerso dalla survey, emerge però una differenza sostanziale tra i sogni dei bambini e degli adulti: i sogni degli adulti parlano di obiettivi concreti e raggiungibili – una famiglia felice, figli realizzati, una nuova casa, una carriera gratificante – e molti aspirano a un futuro più sostenibile e di pace. I sogni dei bambini, invece, anche se più ancorati alla realtà in questa generazione rispetto ad altre, sono comunque più magici: i bambini sognano in grande con genuina convinzione, fuggendo dalla realtà (31,8% vs 12,22% degli adulti) e mantenendo viva la fantasia (26,5% vs 24,4% degli adulti), la quale non solo arricchisce la loro esperienza quotidiana, ma alimenta anche il loro senso di meraviglia e scoperta.
“In un contesto complesso, caratterizzato da incertezze verso il futuro, i sogni non sono più solo aspirazioni collettive o ideali astratti. Il vero sogno è trovare e coltivare il nostro autentico sé. In questo senso, sognare diventa, soprattutto per i bambini, un processo di auto-scoperta, un percorso, non privo di difficoltà e inciampi, ma importante per scoprire sé stessi. Fondamentali, in questo cammino, le relazioni con gli altri, per il supporto che possono offrire per affrontare le paure e sfide quotidiane”, commenta Matteo Lancini, Psicologo e Psicoterapeuta.
AL VIA LA CAMPAGNA “SOGNA E CREDICI FINO ALLE STELLE”
In occasione della Giornata Mondiale dei Sogni, che si celebra il 25 settembre, Pan di Stelle lancia la nuova campagna “Sogna e credici fino alle stelle“ firmata Armando Testa.
“Con questa campagna ci proponiamo di invitare a coltivare i propri sogni, non perdendo fiducia e speranza. Nel contesto onirico e magico proprio di Pan di Stelle, lanciamo il nostro messaggio: sognare e crederci con passione. In un momento storico che spesso ci invita a essere pragmatici, crediamo che riscoprire e coltivare le proprie ambizioni, qualsiasi esse siano, sia fondamentale per una realizzazione personale autentica. Vogliamo incoraggiare tutti, grandi e piccini, a non smettere mai di inseguire le proprie aspirazioni”, commenta Chiara Pisano, Marketing Director Pan di Stelle.
Il progetto include un film Manifesto nel cut 30 secondi, che vede al centro le storie autentiche di tre ragazzini – Aurora, Mattia e Filippo – ognuno con un sogno specifico: diventare astronauta, skater professionista e chitarrista di successo. Attraverso una marcia collettiva alla quale i bambini prendono parte e la magia della polvere di stelle, lo spot sottolinea, inoltre, l’importanza del supporto reciproco e dell’amicizia nella realizzazione dei propri sogni. Per la prima volta, infatti, una pubblicità Pan di Stelle non ha come protagonisti i membri di una famiglia, ma un gruppo di giovani legati dalla forza della condivisione dei propri sogni.
Oltre al film Manifesto e al film di prodotto dedicato al Biscotto, la campagna prevede inoltre tre video-interviste ai giovani protagonisti e contenuti brevi sui canali Meta, YouTube e TikTok diPan di Stelle realizzati in partnership con Freeda.
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