Alla scoperta del Sea Breeze: storia, curiosità, abbinamenti di un drink da 20 anni nella lista IBA

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Il Sea Breeze è arrivato tardi in Italia perché il suo ingrediente principale, il succo di cranberry Ocean Spray, è arrivato in Italia solo nel 2020, grazie a Velier“, aveva osservato Dom Costa (bartender, mixology expert e autore del libro Drinkzionario). Cocktail semplice, leggero e rinfrescante a base di vodka, pompelmo e appunto succo di cranberry, nasce per un’iniziativa di marketing. Ma andiamo con calma.

La storia e il nome

Il Sea Breeze nasce negli anni 20, ma era tutta un’altra cosa, a base di gin e granatina. Nel 1930 la ricetta cambia: Harry Craddock nel suo famoso “The Savoy cocktail book” riporta una ricetta del Sea Breeze con liquore Galliano, vermouth dry e blue curacao. Il “nostro” Sea Breeze ha origine invece negli anni ’60 per iniziativa della cooperativa statunitense Ocean Spray, il più importante distributore nel Paese di prodotti a base di cranberry (il mirtillo rosso americano). Le vendite non decollavano, anche perché le autorità sanitarie ne avevano sconsigliato all’epoca il consumo a causa della possibile presenza di un erbicida cancerogeno, bisognava inventarsi qualcosa. Così, i responsabili della cooperativa pensano di realizzare e diffondere una serie di opuscoli con centinaia di ricette di piatti e drink a base di cranberry. Tra queste, c’è anche quella di un cocktail con vodka, succo di pompelmo e succo di cranberry. Ed è boom: grazie alla popolarità del Sea Breeze nasce la categoria dei Breeze (Bay Breeze, Caribbean Breeze etc). A decretarne la fama internazionale, nel 1997, il grande bartender Salvatore Calabrese, che lo cita nel suo libro “Classic cocktails” tra i 10 migliori drink a base di vodka.

La ricetta Iba del Sea Breeze

Sono ben 20 anni che il Sea Breeze fa parte della lista ufficiale Iba (International Bartenders Association), ovvero dal 2004. Drink dal tenore alcolico contenuto e dal gusto delicato, leggermente al dolce, si prepara direttamente nel bicchiere highball con ghiaccio.

Tecnica: Build
Bicchiere: Highball (colmo di ghiaccio)
Ingredienti:
40 ml vodka
30 ml succo di pompelmo
120 ml succo di cranberry Ocean Spray
Garnish: scorzette d’arancia e una ciliegina (ma le varianti non ufficiali sono numerose)

Le varianti

Come dicevamo, il Sea Breeze ha ispirato diverse varianti.
Tra le più celebri citiamo il Bay Breeze, che sostituisce il succo di pompelmo quello di ananas per ottenere note più dolci e tropicali, o l’Ocean Breeze, nel quale il succo di cranberry è accompagnato dal Blue Curaçao che dona al drink un colore azzurro che non passa inosservato e un gusto più agrumato. Merita una menzione anche l’Hawaiian Sea Breeze, che alla ricetta tradizionale aggiunge una spruzzata di succo d’arancia, aggiungendo un minimo di complessità al cocktail.

Il Sea Breeze al cinema

A conferma della sua notorietà negli Stati Uniti, il Sea Breeze è stato citato dagli anni ’90 in almeno tre film americani di successo. A partire da “Scent of a woman – Profumo di donna” del 1992, nel quale Al Pacino (che per questa interpretazione conquistò il Premio Oscar), nei panni del tenente colonnello Frank Slade sottolinea il basso contenuto alcolico del cocktail nella celebre scena della cena del Ringraziamento.

Nel 1995, il Sea Breeze compare nella commedia romantica “French kiss” di Lawrence Kasdan, quando la protagonista Kate (Meg Ryan) lo ordina in spiaggia a Cannes e lo sorseggia mentre affronta l’ex fidanzato.

Dieci anni dopo, infine, nel thriller “Red eye” diretto da Wes Creaven vediamo Jackson Rippner (interpretato da Cillian Murphy) spingere contro una parete Lisa Reisert (Rachel McAdams) dicendole con rabbia: “Non sono sicuro che tu sia una persona tanto sincera. Ti ho seguito e studiato per tante settimane, e neanche una volta che avessi ordinato qualcosa che non fosse un fottuto Sea Breeze!“.

Sea Breeze e food pairing

Con il suo gusto fruttato e leggero, il Sea Breeze si presta bene ad abbinamenti con piatti dai sapori delicati. È ideale con antipasti di pesce come ceviche di gamberi o salmone affumicato, la cui grassezza è bilanciata dal succo di pompelmo e di cranberry. Anche formaggi freschi come caprini e ricotte trovano in questo cocktail un ottimo abbinamento, così come insalate estive e piatti a base di frutta, come una macedonia di agrumi.

Testo a cura di Nicole Cavazzuti e Stefano Fossati

Ph. credits Nicole Cavazzuti

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