Nel 2024, la produzione certificata del Cacciatore Italiano ha raggiunto 3.800.000 kg, mantenendo una stabilità rispetto all’anno precedente con un leggero incremento dello 0,1%.
Un dato particolarmente significativo riguarda il formato affettato in vaschetta, che ha registrato una crescita del 23% con 337.820 kg prodotti. Questo risultato conferma la preferenza dei consumatori verso soluzioni pratiche, di facile utilizzo e conservazione.
Relativamente all’export, si osserva una contrazione del 5,6%, principalmente attribuibile alla diminuzione delle vendite nel mercato tedesco. Questa flessione è probabilmente correlata alla situazione economica in Germania, che nel 2024 ha registrato una riduzione del PIL dello 0,2%, confermando il secondo anno consecutivo di recessione.
Analizzando altri mercati internazionali, emergono performance positive in diversi paesi europei come Austria (+26%), Belgio (+13%) e Svizzera: (+21%).
I risultati positivi in Belgio e Svizzera possono essere attribuiti anche alle iniziative promozionali implementate dal Consorzio in questi mercati, cofinanziate dall’Unione Europea, che includono attività sul territorio e collaborazioni con la Grande Distribuzione Organizzata.
Per quanto riguarda la distribuzione delle vendite, il mercato italiano rappresenta il 70,6% del totale, mentre l’export costituisce il 29,4%.
I canali di vendita mostrano la seguente ripartizione:
- GDO: 58,7%
- Discount: 35,1%
- Normal Trade: 6,2%
Per il 2025, il Consorzio auspica un’inversione di tendenza nel mercato tedesco, in concomitanza con l’atteso miglioramento dell’economia locale, dove è in corso un progetto di promozione triennale finanziato dall’Unione Europea che coinvolge anche i principali attori della GDO.
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