Lattiero-caseario: ricavi per 19 miliardi di euro. L’indagine PwC Italia

In occasione della conferenza di presentazione di B2Cheese 2024, Andrea Guerini di PwC Italia ha illustrato la ricerca sul mercato lattiero-caseario italiano.

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Tra gli appuntamenti più attesi del settore, il 25 e 26 settembre 2024 alla Fiera di Bergamo torna B2Cheese, la fiera internazionale riservata a buyer e operatori della filiera lattiero-casearia.

Nel percorso di avvicinamento, B2Cheese 2024 ha tagliato lunedì 10 giugno un’altra importante tappa, con la presentazione del progetto nella prestigiosa sede a Milano City Life di PwC Italia, tra i partner dell’evento. PwC Italia non solo ha fatto gli onori di casa, ma ha anche scattato la fotografia della filiera lattiero-casearia illustrando l’elaborazione dell’Ufficio Studi di PwC Italia.

Andrea Guerini, Senior Manager PwC Italia, ha illustrato i dati elaborati dall’Ufficio Studi. “Il mercato lattiero-caseario italiano, e in particolare il segmento dei formaggi – spiega Guerini -, rappresenta un comparto altamente strategico per il Made in Italy, di cui detiene il primato per fatturato complessivo nell’industria alimentare con 19 miliardi di euro, di cui il 68% (circa 13 miliardi di euro) grazie ai formaggi. Un risultato importante se si considera il settore anche a livello europeo. Nel 2023, infatti, con una produzione di 1,2 milioni di tonnellate di formaggio, l’Italia si è posizionata al terzo posto nella produzione totale di formaggio in Europa, dopo solo Germania e Francia. L’Italia ha contribuito significativamente all’aumento della produzione europea, che si attesta oggi a +6% rispetto al 2018, e alla crescita dell’export dei prodotti sia intra-EU che extra-EU (31,3 miliardi di euro nel 2023). La trasformazione agroalimentare e l’innovazione tecnologica nel settore, inoltre, impatteranno positivamente sull’intera filiera.”

Nel 2023 nell’Unione Europea sono state prodotte 9,6 milioni di tonnellate di formaggio di latte vaccino. I top 3 produttori di formaggio di latte vaccino in Europa nel 2023 sono la Germania (2,5 milioni di tonnellate), la Francia (1,7 milioni di tonnellate) e al terzo posto l’Italia con 1,2 milioni di tonnellate. La produzione italiana di formaggio rappresenta il 13% di quella europea; negli ultimi 6 anni l’Italia è cresciuta perfettamente in linea con l’Europa del +6%.

Formaggio protagonista della produzione europea e dell’export.

Il formaggio è il vero protagonista della produzione europea. Nell’UE, infatti, il latte viene utilizzato per il 24,4% nella produzione di formaggio, a seguire il 21% per le polveri, il 13,2% per la produzione di crema di latte e altri prodotti freschi e il 12,5% è il latte destinato al consumo.

Il formaggio è anche protagonista dell’export europeo. Tra i prodotti lattiero-caseari esportati dall’Unione Europea nel 2023, il formaggio rappresenta il 51% per un ricavo di 31,3 miliardi.

Il primato dell’industria lattiero-casearia italiana.

Quello lattiero-caseario è un comparto strategico del Made in Italy e detiene il primato nell’industria alimentare italiana. Nel 2023 ha realizzato circa 19 miliardi di fatturato, di cui il 68% (circa 13 miliardi) grazie al segmento dei formaggi.

Sono 57 i formaggi a denominazione DOP e IGP, e generano ormai stabilmente più di 5 miliardi di fatturato per volumi che, nel 2023, hanno raggiunto 593mila tonnellate.

I formaggi italiani certificati DOP e IGP nel 2022 hanno generato il 26% del valore economico di tutti i prodotti agroalimentari certificati in Italia (vino incluso), e il 23% del loro export. I primi due prodotti agroalimentari per valore alla produzione sono Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP, che rappresentano rispettivamente 8,6% e 8,5% di tutti i prodotti certificati.

Export e import di formaggi.

Il 71,1% del volume dell’export è realizzato intra-UE, quota in crescita rispetto al 2022 in risposta a maggiori scambi con Francia, Germania e Spagna, e maggiori difficoltà in Canada, Giappone e Corea del Sud.

Crescono anche le esportazioni verso l’Est Europa, le quali negli utlimi 10 anni sono quasi triplicate, spinte principalmente dalla Polonia che ha registrato un +30% a valore rispetto al 2022. Anche il mercato cinese registra buone performance, diventando la quinta destinazione extra-UE per export caseario.

L’import di formaggi in Italia nel 2023 ha raggiunto il valore di 2,6 miliardi di euro, di cui il 96,9% è realizzato intra-UE. La Germania si conferma leader con il 45% del totale dei formaggi importati in Italia: particolarmente rilevante è il comparto dei formaggi fresci (inclusi siero di latte e latticini) che rappresentano oltre il 50% di tutti i formaggi tedeschi nel nostro paese.

Per quanto riguarda i formaggi francesi, le importazioni in Italia valgono solamente un quinto delle esportazioni di formaggi italiani verso la Francia.

Fonte: Horecanews.it