Il salato è il gusto più amato dagli italiani, lo rivela l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy

0
276

Il gusto predominante nei prodotti alimentari acquistati dagli italiani è il “salato“. Questo sapore è presente sulle etichette di 389 prodotti confezionati venduti nei supermercati e ipermercati, raggiungendo un sell-out di oltre 198 milioni di euro. Tale cifra rappresenta una crescita del +15,1% rispetto all’anno precedente. Questi dati emergono dal dossier dedicato ai gusti in etichetta, presentato nell’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy. Lo studio, che si svolge semestralmente, monitora i fenomeni di consumo nella GDO, incrociando le informazioni sulle etichette di oltre 139 mila prodotti digitalizzati dal servizio Immagino di GS1 Italy Servizi e i dati di vendite e consumo di NielsenIQ.

Analisi dei gusti sulle etichette

Il Dossier ha analizzato un totale di 2.468 prodotti, tutti accomunati dalla presenza di uno dei 13 claim sui gusti individuati dall’Osservatorio Immagino: agrodolce, amaro, aromatizzato/aromatiche, acido, dolce, esotico, fruttato, gustoso, piccante, salato, saporito, speziato, umami.

Performance di vendita dei prodotti a gusto

Nel 2023, il paniere di prodotti analizzati ha totalizzato 793 milioni di euro di vendite nel canale supermercati e ipermercati, con un trend annuo del +9,0% a valore e del -4,3% a volume. Questo paniere ha contribuito per il 2,3% al giro d’affari totale dell’intero paniere alimentare rilevato dall’Osservatorio Immagino, escludendo acqua e alcolici.

Trend di vendita positivi per alcuni claim

Sette claim sui gusti hanno mostrato un andamento positivo, aumentando le vendite sia a valore che a volume. Questi sono:

  • Fruttato: +24,4% a valore e +5,7% a volume
  • Agrodolce: +10,8% a valore e +5,5% a volume
  • Amaro: +11,5% a valore e +1,7% a volume
  • Speziato: +6,8% a valore e +1,5% a volume
  • Esotico: +7,4% a valore e +1,0% a volume
  • Piccante: +10,6% a valore e +0,1% a volume
  • Umami: +106,7% a valore e +31,3% a volume

Per saperne di più clicca qui

Fonte: Horecanews.it