Il paradosso bio: sempre più italiani acquistano biologico ma non sanno riconoscerlo

Nuova indagine realizzata da Human Highway per Carrefour Italia su conoscenze errate e falsi miti ancora molto diffusi in merito ai prodotti biologici.

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In occasione della Festa del Bio, Carrefour Italia ha presentato i risultati di una nuova ricerca condotta insieme a Human Highway che rivela un paradosso significativo nel mercato alimentare italiano: nonostante il 57,5% degli italiani acquisti prodotti bio almeno 2-3 volte al mese, solo un quarto della popolazione è in grado di identificarli correttamente.

Lo studio mette in luce una preoccupante lacuna informativa: appena l’11,6% degli italiani possiede una conoscenza approfondita e corretta dei requisiti che definiscono un prodotto biologico. Il resto dei consumatori si divide tra chi è moderatamente informato ma confuso (30,9%), chi è molto confuso (33%) e chi non ha alcuna conoscenza del settore (24,5%). Particolarmente vulnerabile alla disinformazione risulta essere la Generazione Z.

Falsi miti e convinzioni errate

L’indagine ha identificato diverse convinzioni errate ampiamente diffuse tra i consumatori italiani:

  • L’80% degli italiani crede erroneamente che nei prodotti bio sia vietato l’uso di qualsiasi tipo di pesticidi, erbicidi o fertilizzanti, quando in realtà è consentito l’utilizzo di sostanze specificamente autorizzate
  • Il 79,1% è convinto che agli animali da allevamento biologico non si possano somministrare farmaci in nessun caso, nemmeno quando necessario per il loro benessere
  • Un italiano su quattro associa erroneamente i prodotti bio al chilometro zero, mentre uno su cinque ritiene che provengano esclusivamente da piccole aziende agricole
  • La metà degli intervistati (50%) crede che gli alimenti biologici contengano più vitamine e nutrienti rispetto ai prodotti convenzionali

Questi dati evidenziano un gap informativo critico nel settore agroalimentare italiano, suggerendo la necessità di campagne educative più efficaci per orientare i consumatori verso scelte d’acquisto realmente consapevoli.

Trend di acquisto e consapevolezza

Un consumatore su quattro è “consapevole”, ovvero acquista prodotti realmente biologici riconoscendone correttamente gli elementi distintivi; il primo elemento di attenzione per identificare un prodotto bio è la scritta «Bio» o «Biologico» sulla confezione: ci fanno caso 6 acquirenti su 10. Gli altri elementi identificativi sono la «eurofoglia» (28,7% degli acquirenti) oppure una sigla/simbolo di un ente certificatore (27,3%).

I prodotti bio acquistati più di frequente sono quelli freschi: frutta e verdura (il 63% degli italiani li acquista almeno una volta a settimana, il 29% ogni volta che fa la spesa), uova, acquistate dal 56% degli italiani almeno una volta a settimana, e latticini (il 45% degli italiani li acquista almeno una volta a settimana).

Il prezzo si conferma come il primo inibitore all’acquisto per i non acquirenti (7 su 10), seguito dalla sfiducia verso i processi produttivi e di certificazione. Aspetti come il gusto o l’estetica dei prodotti influiscono poco sulle scelte di acquisto.

Carrefour e il biologico

Proprio per rendere il biologico accessibile a un numero sempre maggiore di persone, Carrefour Italia ha inserito questo obiettivo al centro del programma di azioni concrete Act for Food, che promuove una filiera sempre più locale e sostenibile, favorendo produzioni italiane e biologiche, per un’alimentazione buona, giusta e davvero accessibile a tutti. L’obiettivo è chiaro: diventare il marchio biologico più economico sul mercato, offrendo una gamma private label che unisce qualità, trasparenza e impegno per l’ambiente. In quest’ottica, Carrefour propone già 50 referenze Carrefour Bio a meno di 1 euro, rendendo il biologico non solo una scelta consapevole, ma anche conveniente.

Con la Festa del Bio vogliamo promuovere una cultura del biologico più informata e accessibile, aiutando le persone a compiere scelte alimentari consapevoli e alla portata di tutti. La nostra visione di transizione alimentare per tutti parte proprio da qui: rendere il biologico non un’alternativa per pochi, ma una possibilità concreta per ognuno. Investiamo sul nostro marchio Carrefour Bio con l’obiettivo di coniugare qualità, sostenibilità e convenienza, e sosteniamo molte piccole e medie aziende italiane nel loro percorso di conversione al biologico” – afferma Alessandra Grendele, Direttrice Merci, Marketing e E-commerce di Carrefour Italia.

Per favorire la diffusione del biologico, che rappresenta uno dei pilastri della strategia di Transizione Alimentare per Tutti, Carrefour Italia promuove da diversi anni la “Festa del Bio”, iniziativa nata in Francia ed estesa anche in Italia da diversi anni. Il programma prevede un mese di eventi e iniziative speciali che coinvolgono tutti punti vendita sul territorio nazionale per raccontare le storie, i valori e i principi che guidano il settore del biologico. Tra le iniziative previste, oltre ad iniziative promozionali con sconti del 10% su prodotti biologici fino al 28 maggio, degustazioni ed eventi in punti vendita selezionati sul territorio nazionale.

*Nota metodologica Human Highway: Indagine nazionale Cawi svolta tra il 1° maggio e il 7 maggio su un campione di 2.300 italiani, rappresentativo della popolazione italiana online per genere, età, zona di residenza e livello di istruzione.

Carrefour Italia opera nel settore della grande distribuzione in Italia con una rete multi-formato di circa 1.200 punti vendita* di cui circa 900 in franchising, nonché con servizi di spesa online e un approccio omnicanale in continuo sviluppo. Presente in Italia dal 1972, l’azienda è leader del franchising nella GDO, guidata da una piena focalizzazione sul cliente e da una costante propensione all’innovazione. Impegnata per valorizzare il Made in Italy agroalimentare, fa parte di Filiera Italia dal 2021 e nel 2023 ha favorito l’esportazione di prodotti italiani nel mondo per circa 1,15 miliardi di euro. Con l’obiettivo di favorire la transizione alimentare per tutti, porta avanti ogni giorno il programma “Act For Food”, per offrire un’alimentazione di qualità a prezzi accessibili e dal 2023 è diventata Società Benefit. Impiega oltre 10.000 persone nella propria rete di punti vendita diretti, cui si aggiungono circa 8.000 collaboratori e collaboratrici dei punti vendita in franchising. Nel 2025 ha ottenuto per l’ottavo anno consecutivo il riconoscimento di Top Employer.
*Il numero comprende anche i Master Franchising di Etruria Retail
Per maggiori informazioni: www.carrefour.it

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