Acque premium: scenari e prospettive di un mercato in crescita

0
56

Negli ultimi anni il mercato delle acque è stato attraversato da una profonda evoluzione che ha visto un semplice bene di consumo quotidiano trasformarsi in simbolo di benessere e status.

Il nuovo scenario ha reso il segmento premium tra i più dinamici a livello globale, con importanti prospettive di crescita e con un forte impatto su strategie, scelte produttive, packaging e politiche distributive.

Secondo una recente analisi condotta da Global Market Insight il mercato mondiale dell’acqua premium avrebbe infatti raggiunto nel 2024 un valore di 38,6 miliardi di dollari, con una previsione di crescita annua composta (CAGR) del 6,7% entro il 2034 con gli Stati Uniti che si confermerebbero leader di mercato con oltre 7,1 miliardi di dollari, grazie a una popolazione attenta al benessere e a un retail altamente sviluppato.

A trainare questa crescita sarebbero diversi fattori: la crescente urbanizzazione, una maggiore attenzione alla salute e all’esperienza sensoriale nel bere, ma anche una consapevolezza diffusa sui benefici dell’idratazione naturale unitamente all’espansione del turismo del benessere. 

La nuova tendenza inciderebbe in termini di funzionalità rendendo l’acquisto di acqua premium qualcosa che va ben oltre il soddisfacimento della semplice esigenza di dissetarsi e accedendo ad una dimensione direttamente riconducibile allo stile di vita: le acque arricchite con vitamine, antiossidanti, minerali ed elettroliti, starebbero conquistando sempre più consumatori attenti alla salute e al fitness avvicinandosi all’idea di prodotto personalizzato.

Parallelamente, il concetto di “acqua come status symbol” si affermerebbe nel settore dell’ospitalità di lusso, in eventi esclusivi, ristoranti stellati, hotel e boutique gourmet con vere e proprie “carte delle acque”, in grado di valorizzare la scelta dell’ospite come un gesto di stile e cultura. Collaborazioni con hotel di prestigio, compagnie aeree e grandi eventi benessere sono sempre più frequenti e strategiche per posizionare i brand nell’immaginario di esclusività e qualità.

Anche i canali della grande distribuzione rifletterebbero questa crescita: supermercati e ipermercati avrebbero generato secondo lo studio di Global Market Insight un fatturato di 22,9 miliardi di dollari, mentre il canale e-commerce, in continua crescita, avrebbe giocato un ruolo chiave nell’ampliare la diffusione di questi prodotti, agevolando l’accesso diretto ai consumatori tramite modelli DTC (direct-to-consumer), abbonamenti e piattaforme digitali.

I brand più strutturati si stanno muovendo cavalcando l’onda con scelte strategiche importati. Un esempio quello di Nestlé che ha portato avanti una riorganizzazione nel settore delle acque e delle bevande premium diventate una nuova attività globale autonoma a partire dal 1° gennaio scorso. La ridefinizione del business model già sta avendo un impatto rilevante anche in Italia, su realtà come Sanpellegrino SpA responsabile della gestione di marchi iconici come S.Pellegrino, Acqua Panna e Levissima e leader nel mercato delle acque minerali.

E poi c’è tutto un lavoro sul piano operativo e sui prodotti dove l’impegno è quello di combinare ingredienti naturali, pH equilibrati, origine certificata e packaging dalla forte valenza estetica, partendo dall’assunto che un’acqua può diventare interprete di valori, identità e scelte di vita e che l’immagine di purezza e lusso sono tanto importanti quanto le caratteristiche organolettiche. Si spiega cosi come il segmento delle acque di sorgente abbia toccato nel 2024 i 10,2 miliardi di dollari, attirando consumatori in cerca di qualità e autenticità.

Attenzione viene posta anche all’adozione di soluzioni ecologiche nel packaging: le bottiglie in vetro, preferite per eleganza e sostenibilità, avrebbero superato i 21,3 miliardi di dollari mentre materiali biodegradabili, contenitori riutilizzabili e alternative compostabili rappresenterebbero ulteriori leve per attrarre il consumatore sensibile all’impatto ambientale.

L’acqua premium è dunque molto più di una semplice tendenza: è un mercato in piena evoluzione, che fonde salute, design, sostenibilità e marketing esperienziale. Le aziende che sapranno interpretare al meglio queste direttrici, puntando su innovazione e autenticità, potranno affermarsi in un comparto destinato a diventare sempre più competitivo.

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it e NotizieRetail.it