L’UE rende obbligatori i tappi attaccati alle bottiglie PET

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A partire dal 3 luglio 2024, l’Unione Europea ha introdotto una nuova normativa che obbliga la vendita di bottiglie di plastica con tappi fissati al contenitore, noti come “tappi solidali” o “tethered caps”. Questa misura, volta a ridurre l’inquinamento da plastica e a promuovere il riciclo delle bottiglie, fa parte della direttiva più ampia sulla plastica monouso adottata nel 2019. Già nel 2021, la direttiva aveva vietato la commercializzazione di prodotti monouso in plastica come piatti, posate, cannucce e cotton fioc. Con l’entrata in vigore di questa nuova norma, anche i tappi e i coperchi dei contenitori per bevande in plastica devono essere progettati in modo da rimanere attaccati ai contenitori.

Secondo la Commissione europea, i tappi e i coperchi di plastica sono tra gli oggetti più frequentemente trovati sulle spiagge dell’UE. In oltre trent’anni, sono stati raccolti più di 20 milioni di questi piccoli pezzi di plastica durante le pulizie delle spiagge in tutto il mondo, dimostrando il loro impatto ambientale negativo sugli ecosistemi terrestri e marini. I nuovi requisiti si applicano non solo alle bottiglie di plastica, ma anche agli imballaggi compositi, come quelli per il latte e i succhi di frutta, mentre i contenitori in vetro sono esclusi dalla normativa. Inoltre, la direttiva stabilisce che entro il 2029, gli Stati membri dell’UE dovranno riciclare fino al 90% delle bottiglie di plastica monouso. Diverse aziende del settore si sono già adattate a queste normative, e in molti paesi europei, inclusa l’Italia, i tappi solidali sono già in commercio da tempo.

L’introduzione della normativa sui tappi solidali rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile e un’ulteriore prova dell’impegno dell’Unione Europea nella lotta contro l’inquinamento da plastica. Questi cambiamenti non solo mirano a ridurre i rifiuti di plastica, ma anche a promuovere una maggiore consapevolezza ambientale tra i consumatori e a incentivare l’adozione di pratiche di riciclo più efficienti.

Fonte: Horecanews.it