Gruppo Olitalia investe 45 milioni per rafforzare la competitività

0
38

Il Gruppo Olitalia, specialista emiliano-romagnolo nel confezionamento e commercializzazione di oli e produzione di aceti, accelera il proprio piano di sviluppo con un investimento complessivo di 45 milioni di euro. Le risorse saranno destinate al potenziamento degli stabilimenti delle due realtà produttive: Olitalia a Forlì e Acetaia Giuseppe Cremonini a Spilamberto, in provincia di Modena.

L’investimento mira a rafforzare la competitività del Gruppo a livello nazionale e globale, sulla scia dei risultati positivi registrati nel 2024. Il Gruppo ha chiuso l’anno con un fatturato consolidato di oltre 311 milioni di euro (+10,5% rispetto al 2023), vendendo più di 102 milioni di litri di olio e aceto (+4,2% sul 2023) e impiegando attualmente 170 dipendenti. I risultati sono il frutto di una strategia diversificata sull’export, che oggi rappresenta il 41% del fatturato consolidato totale, e dello sviluppo di nuovi prodotti e canali distributivi.

Olitalia Forlì: 30 milioni per guardare al futuro

Per il sito produttivo di Olitalia di Forlì, dove si producono oltre 96 milioni di litri di olio, l’azienda investirà 30 milioni di euro per interventi infrastrutturali nella logistica, nell’approvvigionamento energetico e per aumentare la capacità produttiva del 20%.

Gli interventi principali includono la costruzione di una nuova piattaforma logistica da 7.500 metri quadrati contigua al sito produttivo, destinata allo stoccaggio dei prodotti alimentari e alla movimentazione automatizzata. Verrà inoltre installato un nuovo impianto fotovoltaico sei volte più potente dell’attuale per una significativa riduzione dell’impatto ambientale. Il progetto prevede anche nuove linee di produzione ad alta efficienza e un innovativo sistema di filtrazione e stoccaggio, con 34 nuovi serbatoi che aumenteranno la capacità di stoccaggio del prodotto sfuso di due milioni di litri, mantenendo la temperatura controllata a 16-18°C per una migliore conservazione dell’olio.

Acetaia Giuseppe Cremonini: raddoppio della capacità produttiva

Anche per il sito produttivo di Spilamberto è previsto un investimento complessivo di 15 milioni di euro, finalizzato al potenziamento della capacità produttiva, all’ampliamento della superficie di stoccaggio e al miglioramento dell’autonomia energetica dello stabilimento.

La fase 1, già completata con un investimento di 9 milioni di euro, ha portato alla realizzazione di un nuovo fabbricato di 4.000 metri quadrati destinato alla produzione e al magazzino, oltre all’installazione di macchinari e tecnologie produttive di ultima generazione. La fase 2, con ulteriori 6 milioni di euro, comprenderà una linea dedicata al confezionamento del prodotto in vetro, un nuovo magazzino compattabile e una linea specifica per gli aceti speciali.

A regime, lo stabilimento passerà da 3.000 a 7.000 metri quadrati di superficie utile, raddoppierà la capacità produttiva da 20 a 35 milioni di bottiglie annue con un assetto logistico interno più efficiente e oltre 4.000 posti pallet. Un nuovo impianto fotovoltaico aumenterà sensibilmente l’autonomia energetica della struttura.

I risultati 2024: crescita consolidata per entrambe le società

Olitalia ha chiuso il 2024 con un fatturato di 293,9 milioni di euro, in crescita del 12,4% rispetto al 2023, e volumi venduti di 96,5 milioni di litri di olio (+4% sul 2023). I canali principali sono la GDO, che ha superato i 91 milioni di euro di ricavi (+4,5% sul 2023), e il foodservice, con 34,8 milioni di litri venduti e un fatturato di 85 milioni di euro (+11,3% sul 2023). Sui mercati esteri, le vendite hanno raggiunto 19,7 milioni di litri, generando un fatturato di 115 milioni di euro, pari a oltre il 40% del totale, con particolare attenzione ai mercati asiatici come Taiwan, Sud Corea e Hong Kong.

Acetaia Giuseppe Cremonini ha registrato nel 2024 un fatturato di 23,3 milioni di euro (+2% sul 2023) e un volume complessivo di 7,5 milioni di litri venduti. Tra i driver di crescita spiccano le glasse, con un incremento del 10% nei volumi e del 21% nel fatturato, arrivando a rappresentare il 28% del totale ricavi. L’estero rappresenta il canale principale con oltre il 70% delle vendite, guidato da Francia (16% delle vendite totali) e Stati Uniti (12%) ma tra i Paesi si segnala il buon andamento del mercato canadese che cresce del 27%.
La marginalità è sensibilmente migliorata: l’EBITDA è salito dal 7,6% al 9,67% del fatturato e ammonta a 2,3 milioni di euro.

“I risultati positivi raggiunti nel 2024 sono il frutto di una strategia chiara, che ha puntato sullo sviluppo di nuove linee di prodotto e su una presenza sempre più importante nei mercati esteri – dichiara Angelo Cremonini, Presidente di Olitalia –. Gli investimenti di circa 45 milioni di euro previsti nei nostri due stabilimenti di Forlì e Spilamberto hanno un obiettivo preciso: aumentare la capacità produttiva, migliorare l’efficienza logistica e rendere i nostri processi sempre più innovativi e automatizzati. Abbiamo scelto di intervenire in modo strutturale, con soluzioni che ci permetteranno di essere più reattivi alle richieste del mercato, migliorare la qualità del lavoro e aumentare la competitività, in Italia e all’estero.”

Olitalia, fondata nel 1983, è oggi gestita dai fratelli Angelo, Camillo ed Elisabetta Cremonini. Specializzata nel confezionamento e commercializzazione di oli, è leader nel mondo della ristorazione e attiva da sempre anche nel canale retail, sia in Italia che all’estero, attraverso private label e prodotti a marchio Olitalia. Il Gruppo Olitalia (che comprende le società Olitalia e Acetaia Giuseppe Cremonini) genera un fatturato consolidato di oltre 311 milioni di euro, dando lavoro a 170 dipendenti (dato aggregato Olitalia e Acetaia Giuseppe Cremonini 2024). In Italia è presente con due stabilimenti produttivi, a Forlì per l’olio e i suoi derivati e a Spilamberto (MO) dove produce aceti e glasse distribuendo i prodotti a livello globale in circa 120 Paesi nei 5 continenti.  

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it e NotizieRetail.it