Hampden Estate Rum presenta il nuovo cofanetto ”The 8 Marks Collection”

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Hampden Estate presenta la ultima sua novità: Il set THE 8 MARKS COLLECTION Aged 1 Year in Ex-Bourbon Casks. Mentre la prima versione di questo esclusivo cofanetto era focalizzata sul contenuto di esteri dei vari marks non invecchiati, questa nuova edizione mette in luce l’impatto dell’invecchiamento di un anno in botti ex-Bourbon sui 8 marks della distilleria. La maturazione, realizzata nelle cantine ufficiali della distilleria, avviene nel clima tropicale della Giamaica, che accelera il processo di invecchiamento.

Come il set precedente, anche The 8 Marks Collection include una brochure che racconta la storia della distilleria e offre una panoramica delle cantine di Hampden . Il testo fornisce un’analisi delle numerose variabili che influenzano il profilo aromatico di ciascun rum durante l’invecchiamento, rispondendo alle curiosità degli appassionati e degli intenditori.

Il cofanetto contiene anche un tasting mat con diagrammi che illustrano le componenti aromatiche risultanti dall’invecchiamento in legno per ciascuno degli 8 marks, e il loro legame con la percezione olfattiva e gustativa.

TRELAWNY – IL GRAN CRU DEL RUM “MIGLIORE DEL MONDO”

Fondata nel 1753, Hampden Estate è una delle distillerie più antiche della Giamaica. Da sempre conosciuta per avere i migliori appezzamenti di terra dell’isola, Hampden si trova infatti nella regione di Trelawny, dove all’inizio del XIX secolo erano presenti più di cento piccole tenute con le loro distillerie.
In quello stesso periodo la Hampden Estate sviluppò una tecnica estremamente complessa per la produzione di rum aromatici con livelli molto elevati di esteri, presto adottata da altre distillerie locali.
Eppure, per oltre due secoli e mezzo, Hampden non aveva mai messo in vendita i propri rum imbottigliati come Single Rum, dal momento che storicamente ha sempre fornito i suoi liquidi straordinari solo per la composizione di blend e aromi. Proprio per questa ragione può essere considerata il tesoro nascosto del mondo del rum, così come la sua può essere considerata la storia stessa del rum, risalente a quando questi ultimi erano utilizzati esclusivamente nella composizione di altri liquori, di amari o, nel caso di Hampden, anche in profumeria.

UN AROMA UNICO AL MONDO

Il fatto che Hampden venga considerata “la migliore distilleria al mondo” dipende anzitutto da alcune ragioni oggettive che riguardano il suo processo di produzione. I 5 pilastri fondamentali su cui si basa sono: la qualità dell’acqua, proveniente da una sorgente che sgorga a pochi chilometri dalla distilleria nel cuore della Cockpit Country; la fermentazione spontanea con tecniche ancestrali, con lieviti indigeni che lavorano per periodi molto lunghi, generando quegli esteri responsabili dell’incredibile carica aromatica finale; la distillazione, che dura circa 7 ore, in alambicchi discontinui double retort di rame, di cui uno risalente al 1960; l’invecchiamento, che avviene rigorosamente in clima tropicale, dove 7 anni equivalgono a circa 25 di maturazione in clima Continentale, solitamente in Europa; sugar free, per nessun rum è prevista l’aggiunta di zuccheri prima dell’imbottigliamento.
Si tratta di un metodo di produzione tramandato secolo dopo secolo, per cui è anche uno dei più autentici nell’industria mondiale degli spirit. Ed è grazie a tutto questo che i rum di Hampden sono da sempre famosi e ricercati per il loro alto livello di esteri, tanto che la sua fragranza potrebbe essere assimilata a un flavor: non a caso è ancora oggi utilizzata perfino in profumeria, come essenza vera e propria.

L’IMBOTTIGLIAMENTO ENTRATO NELLA STORIA DEL RUM

Essendo quindi stato venduto per oltre due secoli esclusivamente in bulk per essere utilizzato in piccole dosi nei blended rum, incredibilmente prima del 2018 Hampden non aveva mai imbottigliato il proprio rum. Esistono ben 8 marks di Hampden , variazioni sul tema in base alle materie prime e alle diverse tecniche di fermentazione usate. È possibile approfondire qui.

È stato grazie alla caparbietà di Luca Gargano, Presidente di Velier, che si è arrivati alla collaborazione con Velier, appunto dal 2018, quando Hampden ha cominciato a mettere in bottiglia Single Rum, indicando i vari ‘marks’, con le loro peculiarità specifiche.
Così, dopo ben 250 anni di gloriosa storia, il primo imbottigliamento di Hampden ha finalmente visto la luce. Da quel momento, tra gli imbottigliamenti ufficiali con il marchio Hampden, realizzati in co-bottling con Velier, non sono mancati nemmeno ambiziosi esprimenti, come Hampden Pagos: il primo tentativo in assoluto nel mondo del rum di invecchiamento integrale in botti ex-Sherry, che ha segnato anche l’inizio di una nuova era nella lunga e gloriosa storia di Hampden.

IL CORE RANGE

Hampden Estate OWH 8 yo

Composto dal singolo mark “OWH” imbottigliato senza nessun additivo, nessun colorante, ma soprattutto nessuna aggiunta di zucchero, è invecchiato 8 anni nella warehouse della distilleria. OWH, che sta per Outram W. Hussey, è uno dei marks più recenti di Hampden, creato dalla famiglia Hussey nei primi anni 2010. È il mark più leggero, ma ha già un’espressione aromatica fedele allo stile Hampden .

Hampden Estate HLCF Classic Overproof

Prodotto esclusivamente a partire dal mark “HLCF”, che significa Hampden Light Continental Flavored, include rum ad alta concentrazione di esteri, vale a dire dai 400 ai 600 gr/hlpa. L’HLCF può essere considerato la soglia per i profili di esteri più elevati, anche se conserva un profilo complessivamente equilibrato.

MIXOLOGY

Jamaican Mule

35 ml Hampden Estate HLCF Classic Overproof
100 ml Ginger Beer Fever-Tree

In un tumbler alto colmo di ghiaccio aggiungere Hampden e Ginger Beer e miscelare guarnendo con una fetta di lime.

Fonte: Horecanews.it