Molini Pivetti celebra 150 anni con il nuovo molino e il Bilancio di Sostenibilità

Molini Pivetti presenta il Bilancio di Sostenibilità 2024 e inaugura il secondo molino rinnovato: oltre il 93% del valore redistribuito agli stakeholder.

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Molini Pivetti ha presentato il Bilancio di Sostenibilità 2024 in concomitanza con l’inaugurazione del secondo molino rinnovato di Renazzo (Ferrara), concludendo un piano di investimenti pluriennale dedicato all’efficientamento degli impianti per ridurre i consumi energetici e migliorare la qualità della macinazione. L’azienda ha redistribuito oltre il 93% del valore economico generato agli stakeholder, confermando l’impegno verso un modello di sviluppo sostenibile e di economia circolare.

Il documento, redatto secondo gli standard GRI con Circularity Srl Società Benefit, evidenzia una crescita produttiva orientata alla qualità della materia prima, al rispetto ambientale e alla riduzione delle emissioni. Nel 2024 la produzione ha raggiunto 90.723 tonnellate di farina, mentre le tonnellate di grano certificato nell’ambito della filiera Campi Protetti Pivetti tra il 2018 e il 2024 ammontano a 35.547,90.

Gli interventi di efficientamento energetico includono l’installazione del sistema Power Quality, che ha ridotto del 3,5% i consumi totali del sito, e il nuovo molino MILL2, che contribuirà con un’ulteriore diminuzione del 3%. Il completamento dei lavori coincide con il 150° anniversario della fondazione dell’azienda e testimonia la volontà di adottare tecnologie avanzate per rispondere alle esigenze del mercato.

L’azienda opera attraverso due stabilimenti: il molino di Renazzo, sede storica in provincia di Ferrara, e il molino di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, caratterizzato dalle opere dell’artista Gino Pellegrini sulla facciata.

Silvia Pivetti, Presidente del Consiglio di Amministrazione, ha dichiarato: «Con oltre 150 anni di attività e cinque generazioni alla guida dell’impresa, Molini Pivetti conferma il proprio ruolo di riferimento nel settore molitorio italiano, unendo tradizione, innovazione e responsabilità sociale in un percorso di crescita costante. Siamo nati nel 1875 come piccolo molino locale, e oggi siamo orgogliosi di essere una realtà industriale strutturata, riconosciuta a livello nazionale e internazionale per la qualità delle sue farine e per una filiera certificata e trasparente».

Gianluca Pivetti, Amministratore Delegato, ha affermato: «Per noi la qualità della materia prima rappresenta un elemento centrale e irrinunciabile del proprio modello produttivo. Il rafforzamento delle relazioni con il mondo agricolo e la valorizzazione del territorio costituiscono leve strategiche per assicurare la qualità del prodotto finito e costruire un sistema agroalimentare etico, affidabile e trasparente».

Campi Protetti Pivetti rappresenta il modello di filiera corta certificata dell’azienda per la produzione di grano tenero. Avviato nel 2016, il progetto prevede un sistema rigoroso di valutazione dei fornitori con controlli su performance ambientali, gestione energetica, conformità normativa e divieto assoluto di OGM.

Edoardo Accorsi, Sindaco di Cento, ha sottolineato: «Molini Pivetti è un’azienda storica, profondamente radicata nel territorio, che in un secolo e mezzo ha saputo coniugare tradizione, innovazione e un forte senso di responsabilità sociale, rappresentando un punto di riferimento per il nostro territorio. L’inaugurazione del secondo molino rinnovato e la presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2024 confermano la volontà dell’azienda di continuare a investire nel futuro con attenzione all’ambiente e alla qualità del lavoro».

Alessandro Zucchi, agronomo e Responsabile dei progetti di filiera, ha sottolineato: «La scelta di Molini Pivetti di applicare i principali criteri dell’agricoltura rigenerativa nasce anzitutto da obiettivi di sostenibilità, in virtù dei principi di etica, responsabilità e miglioramento delle performance ambientali come presentate quest’oggi; ma vi è anche il bisogno di rispondere alle richieste del mercato e, in chiave strategica, di anticipare un’imposizione da normativa che divverrà sicuramente cogente; quindi anticipiamo un po’ i tempi per migliorare le performance relativamente a queste pratiche che si svilupperanno su tutto il prodotto, dal grano fino al chilo di farina. Presentare un bilancio di sostenibilità significa dare contezza, rendendo evidenti i progressi che vengono messi in atto in un percorso di sostenibilità che è concreto e continuo».

Il bilancio evidenzia una gestione responsabile delle risorse: a fronte dell’aumento del 32% delle materie prime impiegate, l’azienda ha mantenuto un consumo idrico limitato, anche grazie all’uso di fonti geotermiche per la climatizzazione. La produzione di rifiuti è diminuita del 30% rispetto al 2023, mentre l’aumento dei consumi energetici del 26%, legato alla piena operatività degli impianti, è stato compensato dall’adozione di energia elettrica da fonti rinnovabili certificate per oltre 11.500 GJ.

Nel 2024 l’86% della spesa complessiva è stata destinata a fornitori italiani, con oltre il 60% del valore distribuito rimasto in Emilia-Romagna. Il valore economico generato ha superato 105,5 milioni di euro, con il 93,6% redistribuito agli stakeholder: il 95,1% a costi operativi, il 3,3% a salari e benefit, lo 0,4% ai fornitori di capitale e l’1,1% ai governi.

Tra le iniziative sociali, il progetto didattico “Adotta un campo di grano” ha coinvolto nel 2024 ben 728 bambini con 55 ore di attività dedicate alla sostenibilità e alla biodiversità. L’iniziativa è stata riconosciuta dalla FICLU – Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO come esempio virtuoso a livello nazionale.

A favore della biodiversità, Molini Pivetti sostiene Savingbees.org per la protezione degli impollinatori. Nel 2025 l’azienda ha avviato un progetto sperimentale con 3Bee, utilizzando tecnologie IoT e intelligenza artificiale per monitorare la presenza di impollinatori nei Campi Protetti Pivetti.

Durante la presentazione è stato annunciato il Piano Strategico di Sostenibilità 2025–2027, articolato in 20 iniziative allineate agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Si tratta di un impegno volontario che testimonia la volontà di rendicontare con trasparenza risultati, impatti e obiettivi ESG.

Silvia Pivetti ha concluso: «Per noi lo sviluppo sostenibile rappresenta non solo una leva strategica per la crescita dell’impresa, ma anche un dovere etico verso persone, ambiente e comunità».