La Puglia si conferma terra di sperimentazione, dove innovazione e tradizione agricola si intrecciano in un equilibrio virtuoso. La “Vigna Agrivoltaica di Comunità” ha ospitato la seconda tappa del Convivio Agrivoltaico, evento itinerante promosso dall’Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile (AIAS) all’interno del progetto europeo Agrivoltaics Shared Value: A Concrete Path Forward, sostenuto dall’European Climate Foundation (ECF).
L’incontro è stato guidato da tre parole chiave – futuro condiviso, comunità, territorio – che hanno fatto da filo conduttore a momenti di confronto, formazione sul campo e degustazioni.
Un incontro tra istituzioni, tecnici e cittadini
Tra i relatori, la presidente Alessandra Scognamiglio insieme ai membri del direttivo Sandro Esposito (Country Manager Italia di CCE) e Andrea D’Amico (CEO di i-Pergola). A partecipare anche Vincenzo Luciano Casone, sindaco di Santeramo in Colle (BA), Daniela Salzeto di Legambiente Puglia, Alessandro Punzi di Coldiretti Taranto, oltre a rappresentanti di associazioni e cittadini curiosi di scoprire da vicino il mondo dell’agrivoltaico.
Gli ospiti hanno visitato un impianto innovativo, attivo dal 2010, che integra viticoltura biologica e pergole fotovoltaiche con una potenza di circa 1 MW. L’area interessata si estende su una parte dei 12 ettari della pianura delle Matine, tra Altamura, Santeramo, Laterza e Matera, dove prosperano circa 40 vitigni pugliesi, nazionali e internazionali. Oggi la produzione è di 5.000 bottiglie l’anno, con l’ambizioso obiettivo di raggiungere 120.000 entro dieci anni.
Le strutture fotovoltaiche, ispirate alla tradizione della pergola trentina, creano un microclima ideale, proteggendo le viti da piogge intense e grandine, riducendo i consumi d’acqua e migliorando la qualità delle uve.
La viticoltura alla prova del clima
La giornata si è aperta con la lezione a cielo aperto “A scuola di agrivoltore”, curata da Giuseppe Ferrara dell’Università di Bari (UniBa), seguita da una visita tecnica dedicata a configurazioni, sistemi di monitoraggio e scelte operative.
Durante l’incontro, Emilio Roggero, amministratore unico di Vigna Agrivoltaica, ha illustrato i risultati di oltre 15 anni di ricerca, sottolineando l’importanza dell’ombreggiamento come fattore decisivo per la viticoltura in un contesto di cambiamenti climatici.
«L’agrivoltaico – ha dichiarato Roggero – ci offre un modo sostenibile di coltivare la vite, valorizzando ogni uva con protocolli mirati per ottenere vini genuini e sorprendenti».
Roggero ha poi annunciato le prime novità della vendemmia 2025: «Abbiamo già raccolto e vinificato Traminer aromatico, Primitivo di Gioia del Colle e Falanghina – quest’ultima destinata per la prima volta alla spumantizzazione con metodo classico. Le rese contenute – ha continuato – hanno privilegiato la qualità e i primi riscontri confermano vini più freschi, eleganti e meno alcolici. Nei prossimi giorni – ha concluso Roggero – sarà la volta di Negroamaro e Bombino nero, destinati alla produzione di rosati in collaborazione con il CRFSA Basile Caramia di Locorotondo».
Agrivoltaico, una cultura da condividere
Nella tavola rotonda “Le parole dell’agrivoltaico”, il dibattito si è concentrato su sapere, sinergia e condivisione, valorizzando il dialogo tra tradizione agricola e innovazione tecnologica.
La giornata si è conclusa con una degustazione guidata da Vincenzo Carrasso, delegato Murgia dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) Puglia, che ha accompagnato il pubblico alla scoperta dei vini nati sotto i pannelli solari.
«La seconda tappa del Convivio Agrivoltaico – ha commentato la presidente AIAS Alessandra Scognamiglio – ha confermato l’interesse che questi sistemi suscitano, non solo tra gli operatori, ma anche tra le comunità locali. È emersa chiaramente la necessità di maggiore condivisione tra mondo agrivoltaico e cittadinanza».
AIAS e Vigna Agrivoltaica, alleati per la sostenibilità
I Convivi Agrivoltaici, promossi da AIAS nell’ambito del progetto Agrivoltaics Shared Value: A Concrete Path Forward, rappresentano momenti di incontro e osservazione diretta, nati per favorire il dialogo tra innovazione e agricoltura. L’obiettivo è diffondere i sistemi agrivoltaici in Italia, rafforzando la resilienza agricola, sostenendo la biodiversità e stimolando la crescita delle comunità rurali.
Presieduta da ENEA, l’Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile promuove progetti che valorizzano questa tecnologia attraverso soluzioni sostenibili e inclusive. Riunisce oggi oltre 100 soci tra aziende, istituzioni, cooperative e professionisti.
La Vigna Agrivoltaica di Comunità, composta da più di 30 soci tra famiglie, imprese e cittadini, rappresenta un modello concreto di comunità rurale innovativa, impegnata nella produzione di vini agrivoltaici e aperta a nuove adesioni.

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