Cresce il successo dei succhi bio Achillea all’estero

Achillea, marchio premium nel settore food & beverage specializzato in prodotti a base di frutta 100% biologica, registra un crescente posizionamento all’estero

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Successo all’estero nel 2023 per Achillea, che punta a rafforzare il suo export. A chiusura del primo anno della nuova gestione indipendente, Achillea, marchio premium nel settore food & beverage, specializzato in prodotti a base di frutta 100% biologica (succhi, soft drinks, spalmabili), registra un crescente posizionamento all’estero, con presenze in Europa e grande attenzione per i prodotti più classici – dai succhi in purezza alle composte di frutta.

Entra a far parte del Polo del Gusto

Entrata a far parte della Holding Polo del Gusto lo scorso aprile, l’Azienda di Paesana (Cuneo), che nel 2023 ha registrato un fatturato di 3 milioni di Euro, guarda oggi alla crescita dell’export per una nuova fase di sviluppo. Dopo 10 anni di gestione come “divisione”, parte di un Gruppo (Gruppo Ponti), nel 2023 Achillea è tornata sotto una gestione diretta e autonoma, guidata dall’Amministratore Delegato Fabrizio Molinari, che in poco più di 12 mesi ha condotto una profonda riorganizzazione aziendale.
Spiega Molinari: “Per il 2024, puntiamo a rafforzare la distribuzione all’estero; i Paesi più strategici per noi in questo momento sono gli Stati Uniti, mentre in Asia abbiamo negoziazioni a buon punto sia in Corea del Sud che in Giappone. Tra i nostri prodotti di maggiore successo, nel 2023, ci sono il succo di Mirtillo – nonostante gli aumenti della materia prima – e il succo puro di mela, sicuramente uno dei nostri prodotti più popolari, e per il quale abbiamo una produzione a filiera corta, con la maggior parte della materia prima di mele da agricoltura biologica del Piemonte.

Fabrizio Molinari Amministratore Delegato di Achillea

Il risultato 2023 si deve anche al supporto nelle vendite da parte di Domori – distributore di tutti i Brand all’interno del Polo del Gusto – soprattutto nei settori horeca e e-commerce, che ha contribuito ad aprire nuove interessanti posizioni all’estero.
Conclude Molinari: “Nel 2023, abbiamo affrontato numerose sfide, tra cui sicuramente l’aumento dell’inflazione e l’aumento dei prezzi di alcune materie prime fondamentali per la nostra produzione e per il packaging, come ad esempio il vetro, che hanno pesantemente inciso sui costi. Siamo comunque riusciti a creare condizioni favorevoli per la crescita. Per il 2024 ci concentreremo sul restyling del Brand e contiamo inoltre di ampliare la nostra offerta di referenze, con il lancio di nuovi prodotti nel secondo semestre”.