Mutti, azienda leader in Europa nel mercato dei derivati del pomodoro, dà il via alla ricerca di 1200 collaboratori per la campagna di trasformazione del pomodoro 2024. I collaboratori stagionali saranno impegnati da luglio a settembre in attività produttive e amministrative all’interno degli stabilimenti Mutti di Montechiarugolo (PR), Collecchio (PR) e Oliveto Citra (SA).
La campagna di trasformazione segna il periodo dell’anno più significativo per l’azienda: è proprio nell’arco dei circa 75 giorni estivi che vanno dalla seconda metà di luglio alla fine di settembre che l’azienda lavora la totalità della materia prima conferita da più di 800 famiglie italiane di agricoltori durante il suo naturale ciclo di crescita.
Quest’anno, l’azienda cerca 450 figure da impiegare nello stabilimento di Montechiarugolo e 400 in quello di Collecchio, in provincia di Parma, oltre che 350 per quello di Oliveto Citra, Salerno. Tra queste, sono diverse le posizioni per lavoratori che ricoprano ruoli specializzati come l’analista addetto al controllo qualità e l’addetto alle campionature. Inoltre, nell’ambito del progetto Instafactory, il primo stabilimento produttivo mobile ideato e brevettato da Mutti e capace di trasformare il pomodoro direttamente sul campo di raccolta, si ricercano operatori di linea e studenti o laureandi di ingegneria meccanica o dell’industria alimentare da inserire come conduttori della nostra stazione mobile di trasformazione. Queste ultime due posizioni opereranno nella zona di Gualtieri (RE).
Il periodo della campagna del pomodoro è per l’azienda, da sempre, anche un importante osservatorio per la sperimentazione di figure professionali tecniche: la ricerca negli anni è stata aperta anche ai diplomati di istituti tecnici industriali e professionali, oltre che a giovani laureandi e neolaureati in discipline scientifiche, che trovano in Mutti un’azienda in continua evoluzione interessata a investire su giovani talenti.
Un’attenzione, questa, che trova un’ulteriore conferma nel fatto che il 44% dei dipendenti Mutti, ad oggi, ha iniziato il proprio percorso professionale in azienda proprio partendo come stagionale, a riprova di come, pur essendo questo un lavoro tipicamente estivo, rappresenti un’opportunità per acquisire competenze spendibili sia dentro, sia fuori dall’azienda stessa.
“Per Mutti il periodo estivo di lavorazione del pomodoro ricopre un’importanza primaria. Sono solo settantacinque giorni, ma capaci di determinare per l’azienda il buon andamento dell’intero anno. In quest’ottica i collaboratori stagionali sono per noi una risorsa fondamentale, e sulla quale investiamo da sempre con convinzione, attraverso contratti a tutele piene” commenta Federico Luddi, HR Director di Mutti. “Il nostro è un approccio forse in controtendenza, ma di cui siamo orgogliosi e che è risultato negli anni premiante. Il fatto che quasi la metà dei nostri dipendenti attuali abbia iniziato la propria carriera in Mutti come stagionale ne è la dimostrazione.”
Ai collaboratori stagionali, infatti, l’azienda offre l’applicazione del Ccnl dell’industria alimentare e il contratto integrativo Mutti, esattamente come per gli oltre 500 dipendenti dell’azienda.
Le candidature sono già aperte, i requisiti necessari sono essere maggiorenni, disponibili dal 1° luglio al 30 settembre e a lavorare su turni, compresi festivi e notturni, oltre che essere automuniti. Mutti darà priorità a coloro che hanno già collaborato con l’azienda in occasione delle precedenti campagne.
Per candidarsi: https://mutti-parma.com/it/lavora-con-noi/lavoro-stagionale-trasformazione-del-pomodoro/