Enogastronomia, formaggi e salumi rari nel nuovo progetto di Vincenzo Mancino, Taste’accio

Taste'accio, il nuovo progetto di Vincenzo Mancino, unisce enogastronomia, arte e cultura, promuovendo le eccellenze laziali e la filiera corta.

0
281

Dopo il successo del progetto DOL (Di Origine Laziale), Vincenzo Mancino torna con un’iniziativa innovativa che unisce le sue più grandi passioni: la selezione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, l’affinamento di prodotti d’alta qualità e la promozione di arte e ospitalità. Nasce così Taste’accio, un luogo unico che Mancino descrive come “un luogo di artigianato, arte e relazioni”. Il progetto si sviluppa all’interno degli antichi magazzini alimentari ipogei di Roma, situati sotto il Monte dei Cocci, un sito ricco di storia e tradizione. Questi spazi, un tempo utilizzati come antichi “frigoriferi” naturali grazie alle loro temperature costanti tra i 10 e i 15 gradi, si trasformano oggi in un caveau dedicato alla conservazione e valorizzazione di tesori gastronomici, culturali e artistici.

Il passato e il presente si fondono in questo nuovo progetto, che non è solo una celebrazione del gusto, ma anche un punto di incontro per chi apprezza l’artigianato, la cultura e la convivialità.

Photo credits: Andrea Di Lorenzo

Le grotte di Testaccio – spiega Mancino – rappresentano un ambiente ideale per la stagionatura naturale di prodotti come formaggi e salumi, grazie alle loro particolari condizioni microclimatiche. Sono ambienti con umidità controllata e temperature costanti, che favoriscono una maturazione lenta e omogenea, migliorando la qualità organolettica del prodotto. Questo tipo di affinamento permette di ottenere formaggi e salumi con una texture più morbida e un sapore più intenso, caratteristiche che non potrebbero essere raggiunte in un ambiente industriale”.

Un percorso di maturazione che funziona particolarmente con alcuni presidi laziali, quali il Pecorino Romano Dop, simbolo della tradizione casearia e protagonista indiscusso della cucina romana; il Conciato di San Vittore, un formaggio raro e prezioso, alla cui riscoperta ha contribuito lo stesso Mancino; la Caciottina massaggiata di Amaseno, un prodotto che rappresenta l’artigianalità locale; il Guanciale, immancabile per la preparazione dei piatti più iconici della tradizione, dall’amatriciana alla carbonara; i Salumi da allevamento allo stato brado, che rispecchiano l’impegno verso la qualità e il benessere degli animali; il Prosciutto di Bassiano, un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale. Accanto ai formaggi e salumi tradizionali, Vincenzo Mancino introdurrà nuove affinature originali, create sfruttando le caratteristiche uniche delle grotte.

Photo credits: Andrea Di Lorenzo

Vincenzo Mancino alla riscoperta della tradizione e l’arte del consumo critico

La nuova iniziativa sarà una vera e propria bottega del gusto, dove sarà possibile acquistare direttamente i prodotti dei piccoli produttori artigianali del Lazio. Salumi, formaggi, vini, oli, legumi e distillati saranno a disposizione dei clienti, offrendo un’esperienza genuina e promuovendo la filiera corta. I visitatori potranno anche degustare i prodotti sul posto, sperimentando abbinamenti enogastronomici che valorizzano il ricco patrimonio culinario del territorio. Inoltre, saranno organizzati workshop e “food tour” per far scoprire le eccellenze locali.

Questa proposta si inserisce perfettamente nel percorso ultraventennale di Vincenzo Mancino, dedicato alla promozione delle eccellenze laziali, sempre con un occhio di riguardo alla qualità, all’autenticità e alla sostenibilità delle produzioni locali.

Taste’accio – afferma Mancino – non è solo un progetto gastronomico ma anche un’importante occasione per riflettere sul valore delle relazioni umane”. Il suo motto è “consuma criticamente” e sottolinea l’importanza di un approccio consapevole e responsabile al consumo.

Photo credits: Andrea Di Lorenzo

La gastronomia si fa arte e l’arte si fa gastronomia

Ma le sorprese non si fermano alla promozione del buono, arriva anche il bello. Mancino è infatti anche un appassionato collezionista d’arte, che considera una forma espressiva delle mani e dell’anima. Per Mancino, “non c’è estetica senza etica, e non c’è etica senza estetica”. Questa visione si riflette nella cura dei dettagli, che mette tanto nell’affinamento dei prodotti quanto nell’organizzazione degli spazi e nella scelta delle esposizioni artistiche, con mostre temporanee che arricchiranno l’esperienza, spaziando dalle opere materiche alle fotografie.

Photo credits: Andrea Di Lorenzo

Si inizierà con l’esposizione delle opere scultoree del ceramista Riccardo Monachesi, che per il materiale utilizzato si connette in maniera speciale al luogo, il Monte dei Cocci, in cui è immerso Taste’accio. “La combinazione di arte e cibo – promette Mancino – diventa un mezzo per rafforzarne il legame attraverso i sensi e le emozioni, procurate dalla bellezza e dal gusto”. Da ammirare anche le foto sui cocci di Valentina Bellomo e le opere dell’Associazione RiscArti di Marlene Scalise.

Taste’accio
Via di Monte Testaccio, 93
00153 Roma
Orari: Aperto dal lunedì al sabato dalle 10:30 alle 20:00
Telefono: 3288427516

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it