Salov (Filippo Berio e Sagra) presenta il Report di Sostenibilità 2024

Salov presenta il Report Sostenibilità 2024: impronta carbonica certificata, score ESG 78/100 e premio Industria Felix per competitività green.

0
39

Salov SpA, tra i principali player mondiali del settore oleario e proprietaria dei marchi Filippo Berio e Sagra, presenta il Report di Sostenibilità 2024. Il documento, asseverato da SGS e redatto secondo gli standard internazionali, racconta le performance ambientali e sociali del triennio 2022-2024 e conferma l’integrazione della sostenibilità nella strategia del Gruppo, in linea con il Green Deal europeo.

In un contesto di mercato sfidante – caratterizzato da aumento dei costi delle materie prime, pressione sulla domanda e volatilità valutaria – Salov ha mantenuto solidi volumi di vendita e competitività internazionale, continuando a investire in innovazione grazie a una gestione oculata degli stock e del capitale circolante.

Nel 2024 l’azienda ha completato la seconda carbon footprint di organizzazione (Scope 1, 2 e 3), certificata da SGS secondo gli standard ISO 14064-1 e GHG Protocol. Questo passaggio segna l’avvio di un piano pluriennale di riduzione delle emissioni, seguendo le migliori pratiche internazionali.

La governance ESG è supportata da un sistema di risk management strutturato su scala economico-finanziaria e sociale, supervisionato dal Gruppo Bright Food, che monitora indicatori chiave come liquidità, indebitamento, sicurezza e benessere del personale.

Salov ha ottenuto uno score di 78/100 nel report ESG Verify di Cerved Rating Agency, che attesta un livello di performance “molto alto” nell’ambito della sostenibilità.

Ad ottobre 2025, l’azienda è stata premiata nella prima edizione del Premio Industria Felix ESG – L’Italia sostenibile che compete. L’inchiesta di Industria Felix Magazine su circa 970.000 bilanci di società italiane ha riconosciuto Salov come azienda competitiva nei valori ambientali, sociali e di gestione, distinguendosi per: elevata quota di energia da fonti rinnovabili, screening ESG dei fornitori e presìdi anticorruzione (MOG 231, Codice Etico).

Leggi la notizia anche su Horecanews.it