Stati Generali delle Proteine Alternative: mercato da 900 miliardi

Stati Generali Proteine Alternative il 21 ottobre a Milano: ricerca, industria ed etica per un sistema alimentare sostenibile.

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Debutta il 21 ottobre alla Fondazione Feltrinelli di Milano la prima edizione degli Stati Generali delle Proteine Alternative (SGPA), l’evento che riunisce per la prima volta in Italia l’intera filiera delle proteine alternative, dai cibi plant-based agli ingredienti ottenuti tramite fermentazione. L’appuntamento, dal titolo “Futuro Proteico: Innovazione e Gusto a Tavola”, si pone l’obiettivo di analizzare il ruolo chiave delle proteine alternative per costruire un sistema alimentare più sostenibile, innovativo e resiliente.

Il summit rappresenta un momento cruciale per fare il punto su un settore in forte espansione: secondo le stime, il mercato globale potrebbe superare i 900 miliardi di euro e generare 10 milioni di posti di lavoro entro il 2050. L’Europa è oggi il principale mercato mondiale per la carne plant-based, e l’Italia, con il suo patrimonio di ricerca scientifica, capacità industriale e tradizione gastronomica, può giocare un ruolo di primo piano. Come evidenziato dall’ultima analisi dell’organizzazione non profit GFI Europe, l’Italia detiene infatti il primato europeo per numero di ricercatori sul tema. Gli Stati Generali intendono valorizzare questo potenziale, attivando l’ecosistema dell’innovazione agroalimentare e promuovendo una comunità di attori pronti a confrontarsi con le grandi sfide globali.

Un approccio multidisciplinare

L’iniziativa si distingue per un approccio integrato che va oltre la semplice analisi tecnica, abbracciando temi che spaziano dalla tecnologia al quadro regolatorio, fino all’etica, alla semiotica e alla psicologia sociale. L’intento è costruire una visione condivisa che tenga insieme innovazione e sostenibilità, ricerca e impresa, salute e cultura alimentare.

La struttura del programma

L’evento, moderato da Salvatore Fusco dell’Università di Verona, si articola in tre sessioni tematiche che coinvolgeranno accademici, rappresentanti di aziende leader del settore e opinion leader:

“Ricerca e mercato” – La prima sessione offre un approfondimento tecnico sul ruolo della fermentazione come tecnologia abilitante per lo sviluppo di ingredienti innovativi. Il tema è stato sviluppato in sinergia con Tofflon-Itema, che mette a disposizione la propria expertise riconosciuta a livello globale nell’innovazione tecnologica per i settori biopharma, bioscience e food engineering. Modera Antonio Del Casale dell’azienda Microbion srl.

“Innovazione e industria” – Un dialogo tra i diversi attori della filiera coordinato da Good Food Institute Europe, un’organizzazione no-profit e think tank che contribuisce a costruire un sistema alimentare più sostenibile, sicuro e giusto diversificando la produzione di proteine. Modera Ilaria Bertini.

“Comunicazione ed etica” – La sessione esplora le strategie più efficaci per una narrazione trasparente e consapevole, partendo dalla percezione e dalle abitudini dei consumatori italiani. L’approfondimento è ideato dai ricercatori del dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e moderato dal professore Luca Lo Sapio.

Focus speciale: nutrizione e salute

Un contributo speciale è affidato a OnFoods, con la moderazione della professoressa Hellas Cena dell’Università di Pavia. La sessione sarà dedicata a nutrizione e salute, con particolare attenzione alla prevenzione delle malattie croniche, alla sostenibilità dei modelli alimentari e al ruolo della nutrizione nei primi 1000 giorni di vita e nell’healthy aging.

L’ecosistema organizzativo

L’iniziativa nasce dalla visione di Maurizio Bettiga, Chief Innovation Officer di Italbiotec, in collaborazione con il Comitato Visione e Prospettiva e il Comitato Identità e Narrativa Strategica. Il progetto ha coinvolto studiosi e professionisti come Luca Lo Sapio e Simona Stano dell’Università di Torino, e Francesca Gallelli e Ilaria Bertini di Good Food Institute Europe. L’organizzazione operativa è curata da Chiara Ciotti con il supporto del team Agrifood di Consorzio Italbiotec.

Gli Stati Generali delle Proteine Alternative si configurano come il primo tassello di un percorso volto a consolidare la leadership italiana in un settore destinato a ridefinire gli equilibri del sistema agroalimentare globale, coniugando competitività economica e transizione sostenibile.

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