Amaro Ellis conquista il bronzo ai World Liqueur Awards 2024

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Dopo soli sei mesi dal suo ingresso nel mondo degli spirits, Amaro Ellis, il secondo prodotto di Alfa Spirits, ha conquistato la medaglia di bronzo ai World Liqueur Awards 2024: un importante riconoscimento internazionale che ogni anno celebra i migliori liquori al mondo. Il concorso, con sede in Inghilterra, è rinomato per la sua rigorosa selezione e per la promozione dei prodotti più eccellenti del settore.

Amaro Ellis non è solo un liquore, ma un vero e proprio viaggio attraverso il tempo e lo spazio. La sua ricetta unica rievoca l’emigrazione italiana verso gli Stati Uniti tra il XIX e il XX secolo, con un richiamo particolare al porto di Ellis Island, simbolo di speranza e nuovi inizi per molti migranti piemontesi. Il liquore presenta una base amaricante garantita da botaniche strettamente piemontesi, tra cui genziana, rabarbaro, china e assenzio, arricchita da note dolci di miele e cacao, tostate di castagna e balsamiche date da timo e maggiorana. Questo mix armonioso di sapori “di casa” e “stranieri” conferisce ad Amaro Ellis un carattere unico e inconfondibile.

Alfa Spirits, con sede nel novarese, è stata fondata nel 2022 da Alessandro Belletti, Alessandro Romussi e Fabio Mainini. L’azienda si è rapidamente fatta un nome nel mondo dei liquori, concentrandosi sulla creazione e vendita online di prodotti interamente piemontesi. Lucius Dry Gin, primo prodotto di Alfa Spirits e “primo gin di Novara”, è un distilled dry gin caratterizzato dall’uso di ginepro, muschi e licheni, oltre a un ingrediente locale e particolare per il mondo dei distillati: il Gorgonzola DOP.

Amaro Ellis, oltre a essere il secondo liquore creato da Alfa Spirits, ha continuato la missione dell’azienda di valorizzare il territorio piemontese attraverso la creazione di spirits che raccontano storie e tradizioni locali. Questo prestigioso riconoscimento ai World Liqueur Awards 2024 testimonia l’impegno e la passione dei tre soci fondatori nel condividere l’eccellenza del Piemonte in Italia e, perché no, nel mondo.

Fonte: Horecanews.it