Birra, vino e spirits: l’estate 2024 fuoricasa secondo Partesa

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Con l’arrivo dell’estate, si intensificano le occasioni di socializzazione: pranzi all’aperto, aperitivi in città, cene con vista mare, concerti sotto le stelle e eventi sportivi accendono le serate italiane. Ma cosa guiderà la scelta di birre, vini e spirits quest’estate? Partesa, leader nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Horeca risponde a questa domanda, rivelando le tendenze e le preferenze degli italiani per il 2024.

Birre: innovazione e salute

Durante la stagione estiva, le birre continuano a essere protagoniste dei momenti conviviali, con una predilezione crescente per le opzioni innovative come Ichnusa Ambra Limpida, Birra Messina Cristalli di Sale e la nuova Birra Messina Vivace, caratterizzata da un gusto rinfrescante e note agrumate di limoni siciliani. Tuttavia, il vero fenomeno dell’estate è rappresentato dalle birre low o no alcol, come Heineken 0.0 e Birra Moretti Zero. Secondo una recente indagine di BVA Doxa per il Centro Informazione Birra (CIB) di AssoBirra (che puoi leggere a questo link), 8 beer lovers su 10 sono a conoscenza di questa tipologia di birre, 2 su 3 le consumano come alternativa alla birra tradizionale, specialmente quando si deve guidare, e 1 su 4 le considera ideali durante i pasti e le occasioni sociali. Le birre low o no alcol sono particolarmente apprezzate dai giovani della GenZ, ma la GenX è quella che ne consuma di più, grazie al loro profilo gustativo simile alla birra tradizionale e al minor apporto calorico.

Vini: purezza e qualità

La parola d’ordine per i vini estivi è “purezza”. Gli amanti del vino cercano monovitigni e denominazioni che esprimano le sfumature delle terre di provenienza. Le preferenze si orientano verso i vini bianchi moderni, caratterizzati da buona acidità e grande bevibilità, ideali per abbinamenti con piatti leggeri. Gli sparkling italiani, in particolare i Metodi Classici, continuano a migliorare e a guadagnare spazio nelle carte dei vini estivi. Il vino italiano si conferma un eccellente rapporto qualità-prezzo, apprezzato dopo mesi di inflazione che hanno ridotto il potere d’acquisto. La Campania, con la Costiera Amalfitana, e il Triveneto, dall’Alto Adige al Trentino e al Friuli-Venezia Giulia, stanno emergendo con produzioni di alta qualità e innovazione.

Spirits: premiumizzazione e mixology

Il settore degli spirits è in continua evoluzione, con un trend di premiumizzazione che si stabilizza accanto a una crescente passione per la miscelazione. Nella mixology, il Gin continua a dominare, affiancato dalla Tequila, mentre il Rum perde terreno. La crescente richiesta di aperitivi di qualità guida la crescita di Vermouth Premium, soprattutto il Vermouth di Torino, e Bitter, con una forte attenzione alla qualità degli ingredienti e alla loro territorialità. Per l’afterdinner, gli amari di alta qualità sono in aumento. Partesa ha anticipato queste tendenze con la Premium Collection della sua linea di spirits private label Liq.ID, che include GAL 41 (London Dry Gin con luppoli selezionati), AMAROTTANTA (amaro con 80 erbe e spezie), VERMOUTH DI TORINO (classico arricchito con artemisie) e BITTER (con genziana e nota amaricante). Il Limoncello, in particolare il Limoncello Spritz, sta riscoprendo una nuova popolarità nella miscelazione, mentre lo Spritz e il Gin & Tonic guidano la crescita dei cocktail in fusto, apprezzati per la loro praticità e rapidità di servizio.

«Ancora una volta siamo felici di veder crescere la cultura del buon bere che caratterizza i momenti di socialità degli italiani. Anche per questa estate, infatti, prevediamo consumi nel segno della qualità con un giusto bilanciamento tra esperienze gustative superiori e offerte accessibili. A queste si affiancano una certa curiosità e voglia di esplorare che fanno emergere nuovi trend, e una sempre maggiore attenzione per il benessere e per il bere responsabile, che promette interessanti evoluzioni per il segmento, in Italia ancora contenuto ma in via di sviluppo, delle birre low e no alcol» spiega Giovanni Marco Esposito, Direttore Commerciale di Partesa.

Fonte: Horecanews.it