Anni di prove sul campo, patate scelte e interrate con cura per vedere se più resistenti ai parassiti, ai cambiamenti climatici, all’utilizzo di un minor consumo idrico.
Si parte da qui per creare nuove tipologie di tuberi che possano rispondere alle esigenze dei consumatori, ma essere anche sempre più rispettose dell’ambiente e delle sue risorse.
Con l’obiettivo di presentare le nuove varietà, UNAPA – Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate, promotrice in Italia della campagna dell’Unione Europea Potatoes Forever! – e i suoi soci organizzano periodicamente una serie di incontri tecnici, rivolti agli addetti ai lavori: l’ultimo in ordine di tempo si è svolto il 17 novembre a Minerbio, in provincia di Bologna, in occasione del quale sono state presentate sette nuove tipologie di patate su cui le associazioni aderenti a UNAPA stanno lavorando da tempo. Una strategia in linea con uno dei più importanti pillar della campagna Potatoes Forever!, legato alla protezione del suolo e dell’acqua.
Ma come nascono le nuove varietà?
Dopo una prima fase di sperimentazione, per individuare le zone più adatte alla produzione di queste nuove patate, la valutazione viene fatta in piccole parcelle, poi in parcelle sempre più grandi per le varietà che trovano il favore dei produttori. Questi campi vengono realizzati a nord nell’area del Friuli e Bologna, nel centro Lazio e Abruzzo, al sud Campania e Calabria.
Si tratta di varietà che arrivano dalla Francia, dall’Olanda e dal Belgio, Paesi che fanno molta ricerca genetica.
Una volta superata questa prima fase “estera”, i produttori italiani testano le nuove patate sui nostri terreni regionali, che presentano caratteristiche differenti, e dopo due o tre anni le patate arrivano finalmente nei nostri supermercati e sulle nostre tavole.
L’utilizzo di sementi certificate
Per migliorare la resilienza delle zone rurali ai fattori esterni legati ai cambiamenti climatici, i pataticoltori ricorrono all’utilizzo di sementi certificate in agricoltura sia convenzionale sia biologica. In questo modo, possono ridurre in modo naturale il rischio di diffusione di microrganismi, garantendo la sicurezza del materiale utilizzato per avviare la coltura con un limitato impatto sul clima.
La selezione delle nuove varietà di patate
Avendo cura di preservare le risorse naturali e limitare l’impatto climatico, i produttori di patate selezionano le varietà adatte alle caratteristiche pedoclimatiche dei terreni coltivati e quelle naturalmente resistenti allo stress idrico e agli sbalzi di temperatura, in modo da limitare il più possibile l’irrigazione. Inoltre, alcune varietà possono anche essere naturalmente resistenti a determinate malattie.
In particolare, sono otto le nuove varietà presentate da UNAPA, distinte visivamente tra patate a buccia rossa e a buccia gialla. Tra quelle a buccia rossa spiccano Dalida (buccia rossa, pasta gialla) e Tornado (buccia rossa, pasta bianca), ma le patate a buccia gialla più tradizionale non mancano. Sono state presentate infatti Altesse (buccia gialla, pasta gialla, di forma allungata), Anais (buccia gialla, pasta gialla, rotondeggiante), Belami (buccia gialla, pasta gialla, di forma allungata, perfetta per le fritture), JB 007 (buccia gialla, ma a pasta bianca, per tutti gli usi), Malice (buccia gialla, pasta gialla, ottima per forno e fritto casalingo) e Sensation (buccia gialla, pasta gialla, indicata per le lunghe cotture in forno).
Dichiara Augusto Di Silvio, Presidente UNAPA, presente all’evento: «Le patate possono sembrare al consumatore un prodotto “classico”, apparentemente sempre le stesse, ma invece di anno in anno vengono immesse sul mercato nuove varietà, frutto del paziente lavoro di ogni produttore. Con il progetto Potatoes Forever!, vogliamo raccontare anche questo: l’impegno dei pataticoltori italiani per ottenere prodotti sempre migliori, e quanto lavoro ci sia dietro a un semplice “sacco di patate”».