Fumagalli a Cibus con “Freschi di Filiera”

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Dieci referenze, con fette disposte in vaschetta a una a una, ricavate esclusivamente da carni di suini nati e cresciuti negli allevamenti della Fumagalli Industria Alimentari SpA. Dieci prodotti pensati per appagare non solo il palato ma anche gli occhi del consumatore, dando grande risalto e visibilità̀ al salume accuratamente imbustato. Sono i protagonisti della nuova Linea take away “Freschi di Filiera”, presentata nell’ambito di Cibus, la fiera internazionale dell’agroalimentare Made in Italy di Parma che si è appena conclusa. Da oltre dieci anni Fumagalli Industria Alimentari attua un protocollo per migliorare le condizioni di allevamento di scrofe e suini nell’ambito di una filiera al 100% di proprietà, che si ispira ai concetti del Benessere Animale e dell’uso responsabile del farmaco.

Stand Fumagalli a Cibus. Arnaldo Santi, Export sales Maketing Manager

La nuova Linea “Freschi di Filiera” è frutto dell’importante lavoro portato avanti in questi anni rispetto al Benessere Animale – commenta Pietro Pizzagalli, pronipote del fondatore della Fumagalli e Direttore Generale – Le referenze sono infatti tutte certificate con il nuovo Standard KIWA, Le referenze sono infatti tutte certificate con il nuovo Standard KIWA. Attualmente siamo gli unici in Italia ad avere una gestione diretta su tutto il processo produttivo e il controllo dell’intera filiera, dalla nascita del suinetto fino al prodotto finito. I nostri prodotti sono lo specchio dei nostri valori e, per renderlo più chiaro, abbiamo dotato ogni etichetta dei “Freschi” con un QR Code collegato al sito internet dell’azienda, tramite cui è possibile approfondire come vivono gli animali e le loro modalità di allevamento. Benessere animale, riduzione e controllo dell’uso dell’antibiotico e sistemi di allevamento sono le tematiche su cui da anni ci concentriamo con il nostro lavoro – prosegue Pizzagalli – Obiettivo del 2025 è l’ulteriore sviluppo del progetto di un nuovo allevamento con gabbie aperte per il parto, per consentire al 60% delle nostre scrofe di partorire in questo modo. Perché per noi il benessere animale corrisponde a un management costruito in modo che l’animale, seppur inserito in un contesto di produzione industriale, riesca comunque a seguire le attitudini che avrebbe in natura”.

Prosciutto cotto alta qualià, prosciutto crudo stagionato 18 mesi, salame campagnolo, pancetta tesa, mortadella, coppa, fesa di tacchino, bresaola punta d’anca, pancetta a cubetti dolce e pancetta a cubetti affumicata “Freschi di Filiera” sono prodotti con materia prima 100% italiana proveniente dagli allevamenti Fumagalli e le cui fette sono disposte nelle vaschette a una a una. Prodotti d’eccellenza, derivati dal controllo diretto di tutta la filiera produttiva e dagli avanzamenti e progressi che sono stati fatti dall’azienda fino ad oggi nell’incremento del Benessere Animale, in un percorso che prevede più spazio per i suini all’ingrasso, maggior comfort con lettiere in paglia, un sistema ruspante con l’eliminazione delle gabbie e di fattori di stress, oltre all’allattamento libero e allo svezzamento tardivo.

Fumagalli Industria Alimentari SpA
Azienda leader del settore salumiero da oltre un secolo, il gruppo ha un fatturato di 57 milioni di euro, per 4 milioni di kg di materie prime prodotte e lavorate ogni anno all’interno della propria filiera. Giunta alla quarta generazione, la maggior parte della produzione Fumagalli segue gli standard definiti da Compassion in World Farming, la principale organizzazione internazionale no profit che si occupa della protezione e del benessere degli animali negli allevamenti. Da anni esempio per tutto il settore, tra i riconoscimenti per il suo impegno nel produrre salumi in modo etico, nel 2015 Compassion in World Farming l’ha insignita della Menzione d’Onore Good Pig per il benessere delle scrofe. Nel 2016 la stessa organizzazione le ha assegnato – unica in Italia nei sistemi di allevamento tradizionali – il premio Good Pig. L’azienda è stata poi scelta nel 2017 dalla Commissione Europea come esempio di Best practice per la gestione del benessere animale nei suoi allevamenti, nello specifico per l’eliminazione di mutilazioni delle code e della dentatura. Dal 2018 Fumagalli ha ottenuto la certificazione internazionale Kiwa PAI con tre livelli: bronzo, argento e oro, sulla base degli elevati standard di animal welfare. Nel 2020 la trasmissione d’inchiesta “Indovina chi viene a cena” ha preso l’azienda come esempio virtuoso e “Farm to Fork” di EuroNews l’ha promossa per le sue modalità di allevamento sostenibile. Nel 2021 la certificazione Kiwa DT 040 per l’uso responsabile degli antibiotici si aggiunge a quella del 2018 e nel 2022 la Fumagalli viene invitata al Parlamento Europeo a condividere il suo approccio a gabbie aperte.
Fonte: Horecanews.it