Grana Padano. Visite di prevenzione in Consorzio per le dipendenti under 45

Uno specialista effettuerà visite senologiche integrate da ecografia sull’ambulatorio mobile della Fondazione Zaghini per le dipendenti di Grana Padano.

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Anche nel 2025 l’ANT, Associazione Nazionale Tumori, è impegnata con il “Progetto Mammella“, che il Consorzio del formaggio Grana Padano sostiene con iniziative articolate sul territorio e al proprio interno, organizzate in collaborazione con la delegazione di Brescia.

Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nella popolazione femminile: una donna su 8 viene colpita da questa malattia nel corso della vita e la prevenzione rappresenta l’arma più efficace per combatterla.
Eccezionale sotto i 20 anni, raro tra i 20 e i 29 anni, il tumore alla mammella diviene più frequente dopo i 30 anni e raggiunge la massima incidenza tra i 45 e i 60 anni, mostrando un aumento relativo con il progredire dell’età.

Da anni Grana Padano DOP sostiene la capillare e preziosa attività dell’ANT sul territorio, ma vuole anche fornire un esempio di impegno concreto al mondo delle imprese.
Per ribadirlo e rafforzarlo, mercoledì 23 aprile, nella sede del Consorzio di Tutela a San Martino della Battaglia di Desenzano del Garda (BS), si è tenuta la seconda edizione della giornata della Prevenzione ANT, che quest’anno è stata dedicata appunto alla prevenzione del tumore al seno. Nell’ambulatorio mobile della Fondazione, un professionista ha eseguito visite con ecografia mammaria, rivolte in particolare alle donne under 45, fascia di età potenzialmente a rischio.
Anche in questa giornata dove si è fatta prevenzione in modo molto concreto, il Consorzio Grana Padano ha rinnovato la collaborazione con ANT – spiega il presidente del Consorzio di Tutela, Renato Zaghiniproseguendo su una strada che riteniamo possa essere percorsa da altre realtà economiche. Tutelare la sicurezza e la salute del personale e dei luoghi di lavoro sono passaggi obbligati nella gestione sostenibile dei processi produttivi”.

Consorzio Grana Padano. Del Consorzio Tutela Grana Padano fanno parte 142 aziende. Sono 122 quelle di lavorazione, che gestiscono 135 caseifici produttivi, 142 gli stagionatori e 197 preconfezionatori di porzionato, grattugiato e CET.
Nel periodo gennaio febbraio 2025 sono state prodotte 1.047.920 forme, con un incremento dell’1,69% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel 2024 sono state lavorate 5.635.153 forme con un aumento del 3,27% rispetto all’anno precedente, trasformando circa 2.953.196,232 tonnellate di latte munto in 3.576 stalle. L’intera filiera produttiva del prodotto a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo conta così su 50mila persone coinvolte. 
In crescita anche l’export. Nel 2024, le forme vendute all’estero sono state 2.685.541 Forme (+9,15% vs 2023), pari a 104.494,400 tons.
Nel 2024 la produzione lorda vendibile di formaggio consumo è stata di 4.000.000.000 euro, ripartita tra Italia con 1.850.000.000 euro, pari al 48%, ed estero con 2.150.000.000, equivalente al 52%. Queste performance confermano il Grana Padano il formaggio DOP più consumato nel mondo.
Dal 1954 il Consorzio Tutela Grana Padano garantisce il rispetto della ricetta tradizionale e la sua alta qualità riconoscibile e ritrovabile in ogni singola forma prodotta. Il 24 aprile 2002 un decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha riconosciuto al Consorzio le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi a Grana Padano nella sua natura di prodotto DOP, ovvero a Denominazione di Origine Protetta.

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