La FAO istituisce la Giornata Internazionale della Patata

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giornata internazionale della patata

La FAO ha accolto la decisione delle ONU di designare il 30 maggio come Giornata Internazionale della Patata, un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica su un coltura consumata regolarmente da miliardi di persone e di importanza a livello globale per la sicurezza alimentare e la nutrizione.
L’istituzione della giornata è stata promossa dal Perù, con l’intento di sottolineare l’importanza di questo alimento, correlato a importanti questioni globali, come l’insicurezza alimentare, la povertà e le minacce ambientali.
La Giornata permetterà di evidenziare come questa coltura ancestrale abbia un ruolo significativo nel sostenere gli sforzi per ridurre la fame, la malnutrizione e la povertà promuovendo la conservazione della biodiversità.

La patata è un alimento millenario; originario della regione andina del Sud America, è giunto in epoca moderna in Europa e da qui si è poi diffuso in tutto il mondo. È molto più di una fonte di nutrimento e possiamo considerarla, come anticipato, un componente importante delle strategie per fornire cibo accessibile e nutriente nelle zone dove le risorse naturali, in particolare terreni coltivabili e acqua, sono limitate e creare coltivazioni è costoso. La versatilità della coltura e la sua capacità di crescere in una varietà di condizioni la rendono una scelta vantaggiosa.

Le patate sono anche una coltura amica del clima in quanto producono bassi livelli di emissioni di gas serra.

Nell’ultimo decennio, la produzione globale di patate è aumentata del 10% portando a una crescita dell’occupazione e del reddito, ma è ancora necessario fare molto lavoro per sfruttare appieno il potenziale della coltura nella lotta contro la fame e la malnutrizione a livello globale.

Anche l’Unione Europea ha riconosciuto la crucialità della patata come simbolo di bontà e sostenibilità a livello mondiale, e per questo nel 2023 ha dato il via alla campagna Potatoes Forever!, il progetto triennale promosso in Italia da UNAPA (Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate) che mira a informare il consumatore finale riguardo alle buone pratiche agronomiche e agli eccellenti standard qualitativi della filiera pataticola europea e a promuovere su tutto il territorio dell’UE un’agricoltura sostenibile e di qualità.

Lo scenario produttivo europeo e italiano

Le patate rappresentano un importante segmento produttivo ed economico per l’agricoltura dell’Unione Europea, coltivate secondo i più elevati standard in termini di sicurezza alimentare, tracciabilità, autenticità, nonché qualità e gusto, che conferiscono loro un vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti extraeuropei. La resa nell’UE è notevolmente superiore alla media mondiale: 34 tonnellate per ettaro nell’UE contro 22 tonnellate per ettaro nel mondo, con una produzione totale nel 2022 di 60 milioni di tonnellate.

L’Italia si contraddistingue in Europa per l’alta qualità della sua produzione, dovuta alle condizioni pedoclimatiche del nostro Paese, ed è uno dei paesi maggiormente sensibili alla tutela delle specificità territoriali, come dimostra la diffusione di varietà certificate DOP e IGP, di cui le quattro principali – la DOP di Bologna e le IGP del Fucino, dell’Alto Viterbese e della Sila – sono tra le protagoniste italiane di Potatoes Forever!

Patate: il consumo e le conoscenze degli italiani

Secondo un’indagine svolta all’interno del progetto Potatoes Forever! a fine 2023 e condotta su un campione di 2.900 consumatori italiani rivela che quasi l’80% dei rispondenti consuma patate almeno una volta alla settimana. Tra i principali criteri d’acquisto vi sono il rapporto qualità-prezzo (40,7%), seguito dalla certificazione di provenienza europea del prodotto (27,8%). Inoltre, il 31,9% del campione indica la presenza di una certificazione ambientale chiaramente segnalata sull’etichetta come uno dei principali incentivi all’acquisto, mentre il 26,8% vorrebbe avere maggiori informazioni sulle pratiche sostenibili utilizzate per la produzione. Una larga fetta degli intervistati, tuttavia, dichiara di avere una scarsa conoscenza relativamente alle azioni che la filiera pratica per garantire un prodotto sostenibile ai consumatori.

Potatoes Forever! I pillar della campagna

La campagna EU Potatoes Forever! ha proprio questo obiettivo: promuovere l’eccellenza delle patate europee facendo luce sulle buone pratiche che contraddistinguono la loro produzione. In particolare, sei sono i pillar su cui si fonda il progetto:

Biodiversità
La conservazione della biodiversità rappresenta uno dei pilastri dell’iniziativa: le azioni che gli agricoltori possono mettere in atto in questa direzione sono molteplici, come ad esempio, il mantenimento di piccoli elementi paesaggistici – i bordi dei fossati e dei boschi, i prati fioriti, alberi isolati – e dei confini dei campi con vegetazione naturale.

Impatto su suolo e acqua
La protezione del suolo passa anche attraverso la riduzione al minimo dell’uso di fitofarmaci e il mantenimento della sua fertilità attraverso rotazioni colturali, utilizzando anche varietà resistenti allo stress biotico o idrico. Per minimizzare l’erosione del terreno, tutta la terra tolta con il raccolto può essere restituita al campo di provenienza dopo il lavaggio delle patate. Il consumo di acqua può inoltre essere ridotto e monitorato sulla base di dati meteorologici e grazie al supporto di strategie come l’agricoltura di precisione.

Impatto climatico
Adottare sistemi produttivi agroecologici e sistemi agricoli volti al mantenimento dell’integrità dell’ecosistema, ridurre le emissioni di gas a effetto serra, migliorare i pozzi di assorbimento del carbonio costituiscono azioni molto importanti per la riduzione dell’impatto climatico, così come l’aumento dell’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili e lo sviluppo di metodi di calcolo del contributo delle colture allo stoccaggio del carbonio nel suolo.

Lotta alla perdita di cibo e allo spreco alimentare
Impiegare le patate sovra e sotto calibro nell’industria di trasformazione, destinare le patate inidonee alla vendita alla zootecnia, alla metanizzazione, alla distillazione: queste sono solo alcune delle buone pratiche alla base della lotta allo spreco alimentare, nel rispetto dei principi dell’economia circolare.

Tracciabilità
Negli ultimi anni sta crescendo la domanda di un prodotto patata sostenibile che certifichi origine, sicurezza alimentare, tracciabilità, qualità, tutela delle biodiversità e giusta remunerazione per il produttore. Tutto ciò è garantito dai marchi regionali di qualità DOP e IGP promossi dall’UE, di cui le OP aderenti a UNAPA commercializzano una quota prevalente (85%).

Sostegno ai produttori della filiera
Tra le azioni che possono essere messe in campo per il rispetto dei pataticoltori e delle comunità locali vi sono senz’altro l’impiego di forza lavoro e fornitori locali, una reale interazione con le comunità che vivono sul territorio, l’uso di fattori di produzione prodotti localmente. Costituiscono elementi molto importanti, inoltre, il monitoraggio del livello di soddisfazione e motivazione dei lavoratori e il miglioramento della loro qualità di vita, nonché lo sviluppo e la promozione di nuove competenze e conoscenze sui temi della sostenibilità e della sicurezza alimentare.

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Fonte: Horecanews.it